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Francesco Soletti
Esploratore del mondo prossimo, accademico a tempo perso...
Quiénes son
Cercatore di Meraviglie operativo da Vicenza ai quattro angoli del Veneto, per non dire del resto... dalla cultura alla buona tavola!
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El Infernot de Belvedere, pero no sólo
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Queso Imbriago, una embriagadora especialidad de Treviso
De leche y uvas
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El chocolate y su ciudad: Modica
Donde se procesa el cacao como en la época azteca
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Francesco Soletti
L'infernot, meraviglia ipogea del Monferrato
#ilviaggiatoredigusto
Una curiosità mi porta in questo grazioso borgo del Monferrato Casalese, e più precisamente sulla soglia di Palazzo Volta, pittoresco edificio a logge oggi sede dell'ecomuseo dedicato al materiale con cui è costruito. Peculiarità del distretto vinicolo Unesco, la cosiddetta Pietra da Cantoni è una roccia calcarea da cui ricavare blocchi da costruzione, ma abbastanza tenera per essere estratta al fine di creare cantine uniche nel loro genere. Per dirla nel gergo locale, un infernot, senza bisogno di spiegarne l'etimo, ovvero il posto che ogni vignaiolo monferrino vorrebbe avere per affinare il frutto del proprio lavoro. Se ne contano molti nei 14 comuni del cosiddetto Monferrato degli Infernot. Esperienza interessante, specie nella prospettiva di scegliere una Barbera, ferma o mossa non saprei ancora, da abbinare alla bagna cauda che auspico per la mia serata. La speranza è che con questo portento a base di aglio, acciughe e olio d'oliva, mi riesca di trovare anche quella meraviglia, il cardo gobbo di Nizza Monferrato, che ne è il più nobile compagno.
#borghi #unesco #ecomusei #foodpassion #vino
L'Infernot di Belvedere, ma non solo
Photo by: Ecomuseo della Pietra da Cantoni - Visit Monferrato
Francesco Soletti
Fricia e Rubino sulla Panoramica del Monferrato...
#ilviaggiatoredigusto
Spigolando tra le pagine della storica Rossa, incappo nella menzione Strada Panoramica del Monferrato, petit tour d'antan, una dozzina di chilometri che tuttavia riassumono tutte le bellezze di questo celebre distretto vinicolo... Detto fatto, eccomi a Gabiano, il paese castellano che ne segna l'inizio, prendendo decisamente verso est alla volta di Cantavenna, alta sulla sponda destra del Po con un belvedere che proietta lo sguardo oltre le risaie della Lomellina fino alle Alpi Pennine... Poi la strada si allontana dal fiume procedendo tra i vigneti fino a Camino, borgo che completa degnamente il quadro pittoresco... Sul fronte del gusto, il punto più alto del viaggio è il Rubino di Cantavenna, un rinomato vino da Barbera, Grignolino e Freisa che fa Doc a sé stante... desiderio inconfessabile, il fritto misto alla monferrina, popolarmente detto fricia – salsiccia, frattaglie, verdure ed anche ingredienti dolci come mele, semolino, amaretti... – con tanto di confraternita che ne promuove le sorti... mah, ci vorrebbe un fisico che forse non ho mai avuto...
#borghi #castelli #panorami #vino #foodpassion
Montiglio Monferrato
Photo by: Comune di Gabiano – Castello di Gabiano - Visit Alessandria
Francesco Soletti
Nell'atelier di Pellizza da Volpedo...
#ilviaggiatoredigusto
Mentre guido sento alla radio dell'imminente uscita di un biopic su Pellizza da Volpedo, il pittore ricordato soprattutto per Il Quarto Stato, lo straordinario dipinto assurto a simbolo delle lotte operaie del XX secolo... Quando si dice l'uomo giusto al posto giusto! Mi rendo conto di essere a 50 chilometri proprio da Volpedo e vuoi vedere che... proprio così, nel suo paese d'origine c'è un museo, anzi una casa-museo... A fianco dell'abitazione Pellizza si era fatto costruire uno studio, un ambiente dalle alte pareti, illuminato da vetrate e da un grande lucernario, ingombro di tutto quel che ci si attende da un atelier di fine Ottocento, perfetto come location cinematografica... Quanto al lato più materiale della fermata, siamo al confine di tre regioni, Lombardia, Piemonte e Liguria, distintamente rappresentate nei menù... L'occasione, tuttavia, è propizia per sperimentare il vitello tonnato all'antica, come si legge, perché è proprio qui che ha avuto origine... Tra i vini dei Colli Tortonesi, ecco il Cortese, caratteristico bianco piemontese, ma anche il Timorasso, tipico proprio della zona... alla salute del padrone di casa!
#borghi #casamuseo #pittura #foodpassion
A Volpedo, per il mercato biologico
Foto per gentile concessione di: Musei di Volpedo
Francesco Soletti
Raspadüra, ineffabile bontà della Bassa Padana...
#ilviaggiatoredigusto
Quando capito dalle parti di Lodi, città di per sé notevole, una misteriosa forza trascina il dito sull'atlante verso San Colombano al Lambro... molto gioca la simpatia che nutro per il santo pellegrino, ma dipende soprattutto dai ricordi che mi legano all'inopinata collina che segnala questa cittadina nella Bassa Padana... Belle esperienze in ogni stagione, al tempo tanto delle ciliegie quanto della vendemmia... le guide raccomandano la visita del “borgo disposto all'uso medievale all'interno del recinto castellano”... certo, ma ho anche e soprattutto ricordo di una bottega sulla strada che discende dalla torre merlata... un caveau di salumi e di altre delizie locali, in adiacenza a una cantina che produce tra i migliori vini San Colombano Doc... la grande attrazione gastronomica del Lodigiano, tuttavia, è la raspadüra, risultato della raschiatura di un formaggio di particolare grana... l'antico Granone Lodigiano, per l'esattezza, dalla consistenza tale che con mossa magistrale possa essere ridotto in sfoglie o come si suol dire in petali, da sciogliere in bocca o da utilizzare in svariati abbinamenti... raspadüra e lardo aromatico, tanto per dire di un antipasto come se non ci fosse domani...
#borghi #castello #vini #foodpassion
Il ricetto di San Colombano al Lambro
Foto per gentile concessione di: San Colombano Turismo - Strada del Vino San Colombano e dei Sapori Lodigiani
Francesco Soletti
Il misterioso ponte della Gioconda...
#ilviaggiatoredigusto
Per un appassionato di ponti è il non plus ultra... duemila anni di storia, undici arcate di pietra diseguali sull'ampio greto del Trebbia... quella centrale, ben più alta e sormontata da due capitelli... da una parte, Colombano, il santo pellegrino che qui è di casa... dall'altra, la Madonna dell'Aiuto, la più apprezzata dagli antichi viandanti... il ponte Gobbo, com'è conosciuto, ha una storia tormentata e un alone di leggenda nella quale, tanto per cambiare, c'è anche lo zampino del diavolo... quel che invece ha trovato riscontro è l'intuizione che l'ha riconosciuto alle spalle della Gioconda, la misteriosa dama ritratta da Leonardo, alias Bianca Giovanna Sforza, antica signora di Bobbio... per quel che mi riguarda, il ponte vale da solo il viaggio, ma non mancherò di rendere omaggio a San Colombano e con la sua benedizione porrò mente a più prosaici piaceri... luogo interessante, che anche in tavola vede convergere tre regioni: Emilia-Romagna, Lombardia e Liguria... io però so già come regolarmi... la famosa triade piacentina – coppa, pancetta, salame – con quella croccante frittella che va sotto il nome di burtleina... poi maccheroni alla bobbiese lavorati al ferretto, macaròn fàt cón l’angùcia, e conditi con un sugo di stufato... e se proprio non volessi risparmiarmi, il brachettone, bragtòn, un salame cotto dall'aspetto conturbante... Nel calice, senza indugio, il rosso Gutturnio, il vino degli antichi romani...
#borghi #ponti #arte #foodpassion
Fiera Mercato di Bobbio
foto per gentile concessione: Visit Piacenza - Comune di Bobbio - Valtrebbia Experience
Francesco Soletti
Una Vittoria scolpita nel ricordo...
#ilviaggiatoredigusto
Da Traversetolo ci ero passato frettolosamente, ma quella Vittoria di bronzo che si protende dallo spigolo di un palazzo mi è rimasta impressa nella memoria... Ci torno appositamente, avendo scoperto che al suo autore, Renato Brozzi, è stato dedicato un museo personale... scopro così uno scultore che nella prima metà del Novecento è stato molto apprezzato, godendo tra l'altro della massima considerazione di Gabriele D'Annunzio... Tornando alla cosiddetta Vittoria Angolare, nell'esposizione se ne scoprono i bozzetti e le prove di fusione... Curiosità, scultura quasi uguale si trova al Vittoriale di Gardone Riviera, commissionata dall'immaginifico poeta di cui sopra per adornare la prua della nave Puglia... Le sculture celebrative sono quelle che hanno dato notorietà a Brozzi, ma nelle sale del museo se ne scopre anche la vocazione animalier (o animalista che dir si voglia)... studi e sculture per lo più di piccoli animali, colti in posizioni singolari, come certi aironi che col loro collo flessuoso si rivelano particolarmente scultorei... A Traversetolo e dintorni ci sono diverse mete interessanti, a partire dalla sorprendente pinacoteca della Fondazione Magnani Rocca, ma per oggi ho già di che essere contento, tanto più che sono atteso in una nota osteria delle vicinanze... non dimentichiamo che siamo in provincia di Parma, grandi classici, dunque, ma anche la personale curiosità per un certo stufato d'agnellone, da carne di pecora Cornigliese tornata in auge proprio sull'Appennino Parmense sotto il segno di Slow Food...
#borghi #musei #scultura #foodpassion
Il castello di Torrechiara, tra i più belli d’Italia
Museo del Prosciutto di Parma
Foto gentilmente concesse da: Museo «Renato Brozzi» - Parchi del Ducato - Slow Food
Francesco Soletti
La rocca, la dama e l'ermellino...
#ilviaggiatoredigusto
Ormai lo avrete capito, le mie scelte di viaggio non rispondono a un criterio costante... sull'atlante questa volta a intrigarmi è la confluenza dell'Oglio nel Po... il convergere di due fiumi è sempre foriero di paesaggi interessanti... da Canneto sull'Oglio a Piàdena e poi giù verso Casalmaggiore... a metà strada ecco San Giovanni in Croce e il motivo della sosta è presto detto, dirimpetto ai portici, la scenografica villa Medici del Vascello... bisogna immaginarla nella sua forma di rocca quattrocentesca, quando vi riparò la nobildonna Cecilia Gallerani, che fu amante di Ludovico il Moro e per questo venne ritratta niente meno che da Leonardo da Vinci... proprio lei, la celebre Dama con l'ermellino, di cui si sente parlare diffusamente durante la visita e che si vuole sepolta nella vicina chiesetta di San Zavedro... Poi c'è il grande parco romantico attorno all'immancabile laghetto, punteggiato di improbabili accessori in un pot-pourri di stili... il tempio delle Nereidi, il tempietto di Flora, la rovina del convento gotico, la capanna olandese, la pagoda cinese... Per riprendermi dalla passeggiata invernale prefiguro un piatto di marubini, i ravioli cremonesi dal complesso ripieno speziato nel tradizionale brodo di tre carni... per il calice avrò solo l'imbarazzo della scelta, di certo amabile e frizzante: Lambrusco, Fortana o Bonarda?
#borghi #ville #parchiegiardini #foodpassion
Il ponte di barche di Torre d'Oglio
Foto per gentile concessione: Villa Medici del Vascello - Ogliopo - Turismo Cremona
Francesco Soletti
Una piazza mantovana, un dipinto che fa Natale...
#ilviaggiatoredigusto
Tappa prenatalizia ad Asola, che ho scoperto nel mio solito modo, vagando col dito sull'Atlante Stradale e poi consultando la vecchia, cara Guida Rossa... Alla maestosa piazza XX Settembre s'affaccia la cattedrale di Sant'Andrea, nella quale metto il naso sulle prime per senso del dovere... Ma che sorpresa, a partire dallo splendido Polittico della Misericordia che brilla sull'altare maggiore... una Madonna che allarga il suo manto protettivo sulla comunità, attorniata da otto Santi, dodici Apostoli e quattro Dottori della Chiesa... Poi l'occhio mi cade sull'altare dov'è l'Adorazione dei Pastori di Giovanni e Bernardino da Asola... dipinto importante, come leggo, commissionato all'indomani della fine dell'assedio posto al borgo dagli imperiali, proprio nel giorno di San Giuseppe, ed ecco spiegato il soggetto... sarà l'imminenza del Natale, ma resto incantato dalle figure e poi anche dai dettagli... Di nuovo in piazza, una luce guida la mia curiosità sotto a un palazzo porticato... ed ecco la seconda sorpresa della tappa, un locale in perfetto stile Liberty, dove forse troverò soddisfazione anche alla voglia di cucina mantovana, con un'unica incertezza, agnoli in brodo o tortelli di zucca?
#borghi #piazze #pittura #Liberty #foodpassion
Chiesa Parrocchiale di Medole
Foto per gentile concessione di: Visit Asola - Gran Caffè Liberty
Francesco Soletti
Meraviglie e delizie della pianura Reggiana
#ilviaggiatoredigusto
Correggio? Ci sono stato illo tempore a motivo del suo più celebre figlio... “Nessuno meglio di lui toccò colori, né con maggior vaghezza o con piú rilievo alcun artefice dipinse meglio di lui,” così scrisse il Vasari di Antonio Allegri (1489-1534), detto per l'appunto il Correggio... Tappa d'obbligo, il Museo di Palazzo dei Principi, dove tra l'altro c'è un Mantegna! Piccolo, ma pur sempre un Mantegna.... Saranno passati trent'anni e nel frattempo, conseguenza di una più matura coscienza, diciamo così, ho sviluppato una passione per la scultura del Novecento... e a Correggio, in piazza, c'è una Vittoria Alata del Bistolfi che è una meraviglia... a proposito, impressionante, l'elenco dei giovani di Correggio caduti in guerra, che fa da sfondo alla Vittoria... a margine, se ben ricordo, sotto a un portico c'è una trattoria che riassume in sé il meglio della Pianura Reggiana... solo per dire, queste sono le terre del Parmigiano Reggiano delle mitiche Vacche Rosse, e dell'aceto balsamico tradizionale, quello che passa di botticella in botticella finché diventa un'ambrosia... prefiguro culatello di Zibello, tortelli verdi, cotechino nostrano con purè, zuppa inglese... sono tra l'altro curioso di assaggiare quel lambrusco 'metodo ancestrale', che solo a dirlo sento un'ebbrezza...
#borghi #pittura #scultura #foodpassion
Il Parmigiano Reggiano e il Balsamico delle colline Modenesi
Foto gentilmente concesse da: Turismo Correggio - Museo Il Correggio - Consorzio Vacche Rosse
Francesco Soletti
Quando il fiume cambia idea: l'Oltrepò Mantovano...
#ilviaggiatoredigusto
I fiumi sono entità dinamiche che per lungo tempo hanno fatto i propri comodi divagando nelle pianure... così è successo che un cambio di percorso del fiume Po, parliamo di un'alluvione di secoli addietro, ha portato questo pezzo di Lombardia sul versante delle terre emiliane... per me che scendo da Verona la porta d'accesso all'Oltrepò Mantovano è Ostiglia, approfittando dell'occasione per tornare nella vicina Oasi Lipu, 80 ettari, residuo di quelle paludi che in passato si stendevano a perdita d'occhio... Leggo che da qualche anno si registra regolarmente il passo migratorio del pettazzurro (Luscinia svecica) e mi verrebbe un colpo, ma anche un basettino (Panurus biarmicus) non sarebbe niente male... di là dal ponte, Revere e poi certi paesi dai nomi intriganti, Poggio Rusco, Magnacavallo, Schivenoglia... Troverò sicuramente una trattoria per soddisfare la mia voglia di bollito e la curiosità per la mostarda che da queste parti preparano con mele e pere di antiche varietà... Irrinunciabile, comunque, un passaggio a San Benedetto Po, 6700 abitanti e il rango di città concesso a motivo dell'abbazia del Polirone, che per coglierne l'ampiezza ci vorrebbe un drone...
#riservenaturali #birdwatching #architettura #arte #foodpassion
Un giorno a Mantova, la città dei Gonzaga
Immagini gentilmente concesse da: Turismo San Benedetto Po - Oasi Lipu Paludi di Ostiglia – Wiki Commons (Åsa Berndtsson / Wolfram Riech) - Mela Campanina
Francesco Soletti
Traversando le Valli Grandi Veronesi...
#ilviaggiatoredigusto
Nella ricerca della prossima tappa faccio scivolare il dito sull'atlante risalendo l'asta del Po... a un certo punto la trama delle strade s'allarga e in quell'inaspettato vuoto risalta un nome, Valli Grandi Veronesi... Intrigante! Quando poi scopro che il fiume che le attraversa si chiama Tartaro, – come il luogo dove Zeus esiliò i Titani, dice la Treccani online – la decisione è presa... leggo ancora che sotto la Serenissima le mefitiche Valli Grandi vennero trasformate in risaie, giusto una villa palladiana qua e là.... Riso dunque – Vialone Nano, la varietà tipica – e che risotto sia... La piccola capitale delle Valli è Isola della Scala, nome evocativo di un passato sotto il segno di Verona... la meta che mi pongo è una di quelle aziende, dove oltre a lavorare il riso lo servono anche in tavola... qualcuno mi ha parlato del robusto risotto all'isolana, bene, ma vorrei anche togliermi uno sfizio salumiero... chiedo dunque della stortina, ulteriore vanto della Bassa Veronese, una salamella conservata sotto grasso, morbidissima e profumata, tutt'altra cosa rispetto ai tosti cacciatori del supermercato... poi magari risalirò verso Legnago, cittadina vivace, mi attira il teatro dedicato ad Antonio Salieri, il celebre musicista che intrecciò la sua carriera a quella di Mozart...
#borghi #teatro #ville #paesaggi #foodpassion
Chiesa dei Santi Biagio, Fermo e Rustico
Foto per gentile concessione di: Proloco Isola Scala - Teatro Salieri
Francesco Soletti
Sul magnifico Stradon del vin Friularo...
#ilviaggiatoredigusto
La Bassa Padovana, terra da scoprire... tra i Colli Euganei e la Laguna di Venezia, campagne generose che al tempo della Serenissima hanno fatto la fortuna delle famiglie che le governavano... è quel che risulta evidente di fronte al complesso di villa Widmann in quel di Bagnoli di Sopra... la sontuosa residenza è il fulcro di una tenuta agricola che si espande ben oltre il primo orizzonte con vigne, risaie e stalle... Tanto importante, che una strada, anzi uno stradon, la collegava direttamente a Padova... qui tuttora si realizza quella filosofia dell'utile e dilettevole che fece della terraferma veneziana lo scenario di una stagione irripetibile... perla del Dominio è il vino Friularo, un rosso importante del quale vengono prodotti anche una vendemmia tardiva e un passito... così mi viene in mente che queste sono anche le terre della formidabile gallina padovana, detta 'dal gran ciuffo', inconfondibile... qui la preparano in insalata tiepida, 'in saor', come si suol dire quando nella cucina veneta si usano come ingredienti cipolla, aceto, uvetta e pinoli...
#ville #vino #prodotti tipici #ricette #razze storiche
Castello di Monselice
Photo courtesy of: Dominio di Bagnoli - Stradon del Vin Friularo
Francesco Soletti
Una giornata particolare a Casa Matteotti...
#ilviaggiatoredigusto La Badoera, ovvero villa Badoer è una delle 23 architetture di Andrea Palladio nel Veneto che l'Unesco ha ritenuto degne di essere annoverate nel Patrimonio dell'Umanità... ed ecco com'è che Fratta Polesine, tranquilla cittadina attraversata dal Canal Bianco, vada considerata tappa d'obbligo per chiunque si trovi in viaggio tra Padova e Ferrara mosso da curiosità artistiche... Questa volta, però, ho un altro motivo per tornarci... ricorre infatti il centenario della morte di Giacomo Matteotti, che proprio da Fratta era partito affrontando la carriera politica in anni molto controversi... Poco distante dalla Badoera la visita della casa natale del deputato socialista, riallestita per l'occasione, è cosa più che raccomandabile... si conoscerà il Matteotti privato e sopratutto la coraggiosa moglie Velia, che con i due figli continuò ad abitarla portando il peso di una tragedia notoriamente sottaciuta dal regime... Una visita emozionante nella cornice di una splendida giornata d'autunno che vorrei concludere a tavola nel migliore dei modi... San Martino è già passato, ma l'arrosto d'oca è ancora punto di forza delle migliori osterie polesane... e per un brindisi a suggello dell'occasione, chiederò un vino d'antan, la Turchetta del Polesine, che mi sembra proprio ad hoc... #ville venete #personaggi #case museo #food and wine Photo courtesy of: Visit Fratta Polesine - Casa Museo «Giacomo Matteotti»
Francesco Soletti
Fuori dalle rotte battute, la Bassa Romagna...
#ilviaggiatoredigusto
Ci sono piazze estroverse e piazze intime, piazze che raccontano storie sempre diverse... qui a Bagnacavallo, entroterra di Ravenna, nella cosiddetta Bassa Romagna, ne trovo una che non nasce come tale, ma come spazio al centro di un anello porticato... è la piazza Nuova, settecentesca, un tempo animata dalle voci di macellai e pescivendoli, oggi da chi frequenta una popolare osteria e dagli artisti che per una notte la usano come ribalta... a proposito, questa bella cittadina ha un palcoscenico di rango, il Teatro Goldoni, proprio adesso nel pieno della stagione di prosa e chissà che non sia fortunato... nell'attesa so che cosa fare, un plateau di salumi, indeciso tra gnocco fritto e piadina... e poi quei rinomati garganelli alla salsiccia o magari con i funghi porcini... nel calice, due vini indigeni miracolosamente recuperati, il bianco Rambëla e il rosso Bursôn... proprio con questi accenti e vi sfido a pronunciarli bene... poi farò due passi:“centro storico ben conservato” – leggo sulla fida Guida Rossa – “con impianto radiocentrico di origine medievale e vie porticate...”
#borghi #piazze #teatro #sapori #vini #osterie
Baccanale
Photo courtesy of: Bassa Romagna mia – Osteria Piazza Nuova – Accademia Peduta Romagna Teatri
Francesco Soletti
Sí, esto también es Romaña....
#elsabordelviaje No quiero ofender a los buenos arqueólogos, pero las excavaciones y los museos que las conservan no encabezan mi lista de curiosidades... pero hay piedras, sin embargo, que abren literalmente una ventana al pasado, y en este caso... hoy estoy en Sàrsina, Valle del Alto Savio, donde apenas se oyen los ecos de la Riviera de Rímini.... en la época romana fue un importante centro de tránsito para Etruria, y aquí me encuentro frente al llamado Mausoleo de Rufo, un monumento funerario rearmado en un pabellón especial de 15 metros de altura... cuatro figuras togadas entre columnas corintias y una puerta que presagia el más allá... Permanezco mudo, como embelesado por aquella atmósfera, al menos hasta que una sensación lánguida me devuelve a esta tierra... Sàrsina, pero sobre todo Mercato Saraceno, un poco más abajo en el valle, son el sanctasanctórum de las piadine más rústicas, que aquí reciben el nombre de 'gussùn', guscioni, dobladas sobre un relleno de hierbas con una variante otoñal de patatas y calabaza... y tendría curiosidad por probar un vino blanco que intriga ya desde su nombre, el Pagadebit di Romagna.... #borghi #arqueología #sapori #montagna @Fiera del Formaggio di Fossa di Sogliano Feria del queso DOP Foto cortesía de: Sarsina Turismo - Museo Archeologico Nazionale di Sarsina
Francesco Soletti
Montefeltro, roccaforte dei frutti dimenticati...
#ilviaggiatoredigusto
Questa volta è un ricordo a guidarmi nel decidere dove far tappa in Montefeltro... Era più o meno il 1990 quando il poeta romagnolo Tonino Guerra se ne usciva con un'altra delle sue genialate, l'Orto dei Frutti Dimenticati... il biricoccolo, la nespola, la corniola, la giuggiola e via dicendo, che riunì in una sorta di arca dei sapori smarriti... per ritrovarlo dovrei tornare a Pennabilli, ma ho motivo di allungare la strada fino a Frontino, villaggio di 291 abitanti arroccato su uno sperone di roccia... pochi chilometri oltre, ecco il monastero di Montefiorentino, sullo sfondo di due montagne fiabesche fin dal nome, Sasso Simone e Sasso Simoncello... funghi e tartufi, certo, ma è anche la stagione delle sorbe, che stanno maturando sulla paglia, nella prospettiva di farne una formidabile salsa da carni bollite e arrosti... “Sorbole”, mi vien da dire, e vi lascio la curiosità di risalire al malizioso significato della più popolare esclamazione romagnola...
# borghi #riservanaturale #sapori #botanica
Piandimeleto
Sassocorvaro: la meraviglia de «la rocca sbagliata»
Photo courtesy of: www.visitfrontino.it - www.visitmontefeltro.it - www.parcosimone.it
Francesco Soletti
Cicerchia, una storia di 'bona usanza'...
#ilviaggiatoredigusto
Questa volta è stata una reminiscenza cinematografica a guidarmi nella scelta... niente meno che «Il ragazzo di campagna», pellicola cult di Renato Pozzetto, affiancato da Massimo Boldi nei panni del più ruspante dei suoi amici, tale Severino Cicerchia... eccomi dunque alle porte di Serra de' Conti, media valle del Misa, entroterra di Ancona, che della cicerchia, legume d'antichissima tradizione, è una delle ultime roccaforti... merito soprattutto di una cooperativa dal nome evocativo, La Bona Usanza, ma anche di Slow Food, che a questo prodotto panda ha riservato uno dei suoi presìdi... Il borgo tiene fede al suo nome tanto per collocazione su una dorsale quanto per riferimento agli antichi signori che la fortificarono... tra le cose più interessanti, il Museo delle Arti Monastiche presso la chiesa di Santa Maria Maddalena... la ricognizione culturale è doverosa, ma attendo con impazienza il momento della zuppa di cicerchia, spero mi venga servita nel modo più intrigante, dentro una pagnotta rustica... nel calice, non si discute, un Verdicchio dei Castelli di Jesi, visto che Serra de' Conti ricade nel suo perimetro d'origine più stretto...
#borghi #artigianato #sapori #vinibianchi
Loretello: che bel Castello!
Photo courtesy of: www.serradecontiturismo.it - www.museoartimonastiche.it - www.cicerchiadiserradeconti.it
Francesco Soletti
Vernaccia e ciauscolo, piccoli tesori dei Monti Azzurri...
#ilviaggiatoredigusto
Un nome tira l'altro, come le ciliegie, anche se ormai manca poco alle castagne... vagando con lo sguardo sull'atlante stradale tra le colline di Macerata, ecco Serrapetrona!... nome evocativo, che ne riporta a galla uno ancora più intrigante, Vernaccia!... La Vernaccia di Serrapetrona, vino rosso esclusivo di questo borgo delle Marche... aroma inconfondibile nella versione ferma, sorprendente in quella passita e frizzante... vorrei assaggiarlo con quel salume sui generis che è una delle tante particolarità del territorio, il ciauscolo, dal latino cibusculum, morbido, quasi da spalmare... oppure con uno di quei formaggi pecorini stagionati che scendono dai Monti Azzurri, i Sibillini, laggiù in fondo... per il resto Serrapetrona è l'ennesimo esempio di quel che i borghi d'entroterra sanno riservare... nella fattispecie, il Polittico all'altare maggiore della chiesa di San Francesco... autore, Lorenzo d’Alessandro, detto il Severinate, gloria locale, attivo nel XV secolo... tre metri di larghezza e quasi quattro d'altezza, 26 tavole entro una cornice dorata, un palinsesto che spazia dalla nascita di Gesù al Calvario... da restare incantati!
#borghi #arte #pittura #sapori #vino
Tolentino
Sarnano, il borgo di pietra cotta
Photo courtesy of http://turismo.comune.serrapetrona.mc.it/
Francesco Soletti
A me lo sguardo! La leggenda del serpente aureo...
#ilviaggiatoredigusto
Qualcuno mi ha detto meraviglie di una certa osteria e quando leggo l'indirizzo, corso Serpente Aureo, la curiosità fa di questa tappa un imperativo... Il nome Offida deriverebbe dal greco Ophis, serpente, per l'appunto, con tutto quel che di simbolico ed esoterico ne consegue... Etimo fantasioso, secondo i più autorevoli studiosi, fatto sta che l'antica Strada Maggiore oggi si chiama come s'è detto... una piazza scenografica, chiese, musei e perfino un grazioso teatro del primo Ottocento... se mi va bene, potrò dire di non aver portato inutilmente giacca e cravatta... il borgo occupa uno sperone di roccia tra due torrenti che confluiscono nel Tesino... valle di vigne eccellenti... Moltepulciano, Passerina e Pecorino le uve rappresentate nell'Enoteca Regionale allestita nell'ex convento di San Francesco... Giunti al dunque, strenghette e taccù sono due formati di pasta che vorrei sperimentare con uno di quei robusti sughi di queste latitudini...Chissà che resti spazio anche per quell'altra simpatica specialità marchigiana, il pollo`ncip `nciap...
#borghi #teatro #sapori #vini #merletto
L'arte del merletto a tombolo merita un monumento
Photo courtesy of: www.turismoffida.com
Francesco Soletti
Una ciudad de piedra que custodia la Majella
#travelledredigusto
Si sa gna va: che dàjje dàjje e dajje / la cipullette ti diventa àjje... Ya sabes cómo va esto: que dando, dando y dando, hasta la cebolla se convierte en ajo... o sea, que la felicidad también está en seguir con las cosas como son... un poema que habla de un matrimonio al principio de interés pero luego de amor... un poeta del pueblo, era sastre, Modesto della Porta, ingenioso y a la vez profundo... su ciudad de origen, Guardiagrele, le ha dedicado una escultura muy particular... el lugar es una pequeña maravilla: una "ciudad de piedra", como la llamaba D'Annunzio, con el telón de fondo de la Majella, la montaña madre... una iglesia románica, Santa Maria Maggiore, verdaderamente atípica con su fachada que se eleva como un campanario... ¡y qué campanas! Aquí, la metalistería es un arte ancestral sublimado en una joya, la presentosa, que antaño era una prenda nupcial... Todo me parece extraordinariamente interesante... incluso en la mesa, empezando por una pasta con ragú mixto de carne que toma su nombre del rodillo estriado, el rintrocilo, que se utiliza para trabajarla.... dulcis in fundo, un bizcocho y crema con doble nombre: uno, por así decirlo, institucional, tre monti, por su forma que recuerda a los picos de la Majella... el otro vernáculo, zise delle monache, guiño a la vaga redondez de las monjas que lo elaboraron...
#borghi #poesía #arte #artesanía #sapori
Lamadei Peligni, el pueblo de los rebecos
Foto cortesía de: https://abruzzoturismo.it - https://www.viviguardiagrele.it - www.tastefromabruzzo.com
Francesco Soletti
Il tesoro del Gran Sasso, un dolce pecorino...
#ilviaggiatoredigusto
Farindola, 530 metri di quota, versante orientale del Gran Sasso, case di pietra che scaturiscono tra i boschi... risalendo con il pensiero il fiume Tavo si raggiunge, mille metri più in alto, il leggendario Campo Imperatore, altopiano che ha un che di tibetano... simbolo del parco nazionale è il leggiadro camoscio d'Abruzzo... il binomiale, Ruricapra ornata, sottolinea la distintiva lunghezza delle corna, condivise dai due sessi, come leggo, senza malizia... una bella storia di recupero dalla soglia dell'estinzione, che ha visto proprio Farindola in prima linea... notevole è anche la specialità della pastorizia locale, il pecorino di Farindola, storia millenaria, già decantato da Plinio il Vecchio e Marziale, una recente celebrità in area Slow Food... a prescindere dalla lavorazione del latte a crudo, il segreto sta nel caglio di maiale, accorgimento che preserva la dolcezza anche nel formaggio stagionato... ultima curiosità del giorno, un calice di Montonico di Bisenti, bianco superiore nelle lodi dell'abruzzese che ci mette sempre il becco, Gabriele D'Annunzio...
#borghi #montagna #parchi nazionali #sapori
Il borgo di Castel del Monte
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Francesco Soletti
Binocolo alla mano, le gole del Sagittario...
#ilviaggiatoredigusto
Ah, come farei senza il mio fido atlante stradale del Touring... negli anni l'ho riempito di promemoria nella speranza che in certi luoghi prima o poi ci sarei capitato... così, adesso che in cerca di refrigerio risalgo le valli d'Abruzzo, mi salta all'occhio Scanno, 1018 metri di quota... paese pittoresco, al cospetto delle montagne marsicane, con una tradizione d'abbigliamento femminile candidata al World Heritage Unesco... Da qui parte la strada che dopo aver costeggiato due laghi discende le tortuose gole del fiume Sagittario... riserva naturale con una straordinaria rassegna della fauna appenninica... non pongo limiti alla Provvidenza, ma terrò d'occhio soprattutto le rocce per cogliere il volo orlato di scarlatto del picchio muraiolo... Che cosa dimentico? Già, quando l'ora volgerà al desìo, vagheggio una modesta cena con salumi e formaggi di montagna, salvo cedere alla tentazione di certi sughi di castrato e grigliate d'agnello... d'altra parte, dove, se non qui?
#borghi #montagna #fiumietorrenti #birdwatching
Scanno, il lago a forma di cuore
Lago ed Eremo di S.Domenico a Villalago
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Francesco Soletti
Su per i monti, chiedendo di una certa Signora...
#ilviaggiatoredigusto
Non si passa per caso da Venafro, cittadina del Molise più interno, incuneato tra Lazio e Campania... importanti vestigia romane e un olio d'oliva decantato da Orazio... questa volta ci torno con più sensibilità per il paesaggio della valle del Volturno e una specifica curiosità gastronomica... tanto più che alle spalle del centro storico, salendo al monte Santa Croce, l'olivo, con veri patriarchi, è protagonista di un parco agricolo... un'upupa sfarfalla via dalla frattura di un tronco contorto... bellissimo, ma non sono ancora giunto alla meta ed eccomi dunque sulla strada che sale pittoresca verso Conca Casale... è qui che spero di incontrare una 'signora' con la S maiuscola... chiamano così un salume pregiato di cui un tempo si faceva simbolico omaggio alla consorte del primo cittadino... tagli di coscia suina, pepe, peperoncino, coriandolo e finocchietto... e poi un aroma di agrume che lo rende più che speciale... mi vien da dire, signorile...
#borghi #archeologia #riservenaturali #sapori
Castello Pandone di Venafro
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Francesco Soletti
Dalla guerra al life-style, immagini di una vita romanzesca...
#ilviaggiatoredigusto
Sophia Loren a Hollywood, Pablo Picasso a Saint-Tropez, Peggy Guggenheim in gondola a Venezia... che cos'hanno in comune queste figure iconiche del Novecento? Lo stesso fotografo... Tony Vaccaro, classe 1922, da Bonefro, primo entroterra adriatico del Molise... Una storia romanzesca di separazione e ritorno... un italo-americano, che come tanti altri si è trovato sulle spiagge dello Sbarco in Normandia, ma come photoreporter... poi l'affermazione come fotografo di moda e società per la rivista Life... infine, ultranovantenne, l'invito a tornare al paese dei padri per inaugurare una mostra permanente di sue opere... Per inciso ci capito proprio nei giorni in cui si fa festa a base di pasta allo scarpariello (chiedere spiegazioni in loco), baccalà fritto e sfogliatelle... tra l'altro, Bonefro, dal latino Viniferum, dispensatore di vini, e dunque mi aspetto di venire a contatto con quel bianco da uve Tintilia che è peculiarità proprio di queste terre molisane...
#borghi #paesaggi #fotografia #sapori
CVTà Street Fest
Photo courtesy of: https://www.facebook.com/comunebonefro - Tony Vaccaro
Francesco Soletti
Bauxite e salsiccia, colori e sapori d'Alta Murgia...
#ilviaggiatoredigusto
Che meraviglia l'Alta Murgia, assurta a parco nazionale vent'anni fa anche se pochi lo sanno... tra le sue perle, il geosito di Spinazzola, una miniera a cielo aperto che rivela la sorprendente natura del sottosuolo... bauxite, il minerale dalle tonalità rossastre che è la materia prima dell'alluminio... soggetto assai fotogenico, il geosito, come peraltro la ghiandaia marina, sgargiante uccello migratore che ci svolazza attorno... va da sé che si faccia tappa a Spinazzola, paese di antica storia e recente fama come location cinematografica... a rendere la giornata ancor più speciale, la locale salsiccia, lavorata a punta di coltello e poi passata sulla griglia... delizioso supplizio, lenito da uno di quei vini bianchi per cui si tira in ballo perfino la Magna Grecia...
#geologia #birdwatching #borghi #location #sapori
Necropoli del «Padre Eterno» a Gravina in Puglia
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Francesco Soletti
Memorie e sapori della masseria certosina...
#ilviaggiatoredigusto
Si dice Gargano e sulle prime si pensa al mare... poi si scopre l'entroterra, una comunità montana di tredici comuni e i loro paesaggi di rocce bianche, terre rosse e olivi nel vento... Rignano, occupa un colle sul margine più interno del promontorio... Il balcone della Puglia, leggo, per via del colpo d'occhio... sul belvedere hanno installato una panchina dei sogni, colore dell'arcobaleno... nel mosaico coltivato del Tavoliere, le pale di un grande parco eolico... col pensiero sono già alla masseria che fu della Certosa di San Martino... vacche podoliche a capre garganiche... formaggio canestrato e caciocavallo, ma non è che un primo assaggio... e poi su per la selvaggia valle Palombara, macchia mediterranea, grotte, voli di colombacci... habitat, mi dicono, anche del passero solitario e tendo l'orecchio...
#borghi #natura #paesaggio #sapori
Abbazia ed Eremi di Pulsano
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Francesco Soletti
Stupendo e repentino, il colubro leopardino...
#ilviaggiatoredigusto Cercavo una località dell'entroterra barese fuori dai soliti schemi e alla fine ho scelto Conversano... Quel che sulle prime mi ha intrigato è stata la cupola maiolicata della Chiesa Madre... ah, quanto mi piace l'uso che al Sud fanno della ceramica smaltata... ho così scoperto una città che mi son sentito in difetto a non aver mai prima d'ora considerato... Bellissima e generosa di tutto quel che gastronomicamente si attribuisce alla Puglia... a confermarmi definitivamente nella scelta, però, è stata la Riserva Erpetologica dei Laghi di Conversano... etimo dal greco herpein, strisciare, con riferimento alla branca della zoologia che studia i rettili e gli anfibi... in estrema sintesi, dieci laghetti temporanei di origine carsica con una fauna a dir poco sorprendente... per mia particolare simpatia cito solo il rospo smeraldino e il colubro leopardino, sgargianti come di maiolica... direte che sono matto, ma eccomi qui che procedo nella steppa carsica, attento, ma allo stesso tempo speranzoso, a ogni passo che faccio... #borghi #architettura #saperi e sapori #natura Photo courtesy of: https://www.facebook.com/proloco.conversano/ (Valerie Laruccia) - https://www.laghidiconversano.it/ - https://commons.wikimedia.org (Sergii Markov - Atanas Grozdanov)
Francesco Soletti
Dalle Serre Salentine fin quasi al Capo...
#ilviaggiatoredigusto
Lo confesso, qualche volta le mie scelte di viaggio sono dettate da motivi che potrei generosamente definire estemporanei... è il caso di Patù che ho individuato facendo scivolare l'indice lungo la costa della Puglia ionica fin quasi al Capo di Leuca... La strada costiera che scende da Gallipoli è bellissima, si sa, ma cercavo piuttosto un itinerario interno lungo le morbide dorsali delle Serre Salentine, che solo dal nome promettono brezze ed emozioni... Così ho trovato Patù, toponimo che ispira immediata simpatia, salvo poi scoprire che si tratta di una città, una città minuscola, 1867 anime, ma tale per decreto ufficiale, forte di una storia antichissima e di testimonianze che la ripercorrono tutta... A farmi passare dalla curiosità all'imperativo di viaggio, devo ammetterlo, è stato lo stemma comunale, così araldicamente descritto: «D'oro, al gatto seduto, rivoltato di tre quarti, di azzurro, abboccante il pesce con la testa all'ingiù, rovesciato d'argento»... e non ho dubbi, il mio prossimo gatto lo chiamerò Patù (sempre che sia blu)...
#borghi #paesaggio #olivi #sapori #arte
Centopietre
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Francesco Soletti
Nelle Murge, l'epopea di un popolo di formiche...
#ilviaggiatoredigusto
Questa volta è una suggestione letteraria che mi fa salire verso questa cittadina delle Murge... Un popolo di formiche, di Tommaso Fiore, titolo evocativo dell'epopea di quanti hanno fatto di questo altopiano arido una terra generosa di prodotti... La chiesa madre non ha niente di appariscente, salvo poi scoprire all'altare maggiore un polittico rinascimentale scolpito nella pietra leccese... incredibile... il nucleo antico è un labirinto che si apre in piazzette, le chiamano gnostre, vernacolo in cui si riconosce il latino claustrum, chiostro… miro a trovarne una con una tavola apparecchiata e un piatto di orecchiette che aspetta proprio me... on the road again... mi dicono che la strada verso Putignano merita... distese di coltivi punteggiate da antiche masserie... praterie riarse che sono habitat per tutta una variegata compagine di allodole... calandra, calandrella, cappellaccia, tottavilla... simpatica, la cappellaccia con quella cresta un po' punk...
#borghi #arte #scultura #paesaggio #birdwatching
Alberobello
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Francesco Soletti
Il castello, la dama dormiente, il vino dell'oblìo...
#ilviaggiatoredigusto
Lo ammetto, i castelli non mi fanno impazzire, ma mi rendo conto che qualche volta si debba fare un'eccezione... è il caso di Melfi, basti dire che l'imperatore Federico II vi trasferiva la sua corte per la caccia col falcone... varcata la soglia, oggi che è un museo archeologico, un incontro mi porta ancora più indietro nel tempo... una nobildonna romana, anch'essa di stirpe imperiale... sembra appena assopita, come sospesa nel tempo, ed è anche per questo che il cosiddetto sarcofago di Rapolla suscita tanta ammirazione... la giornata è cominciata con il periplo del Vulture, vulcano anch'esso dormiente, i laghi di Monticchio nel cratere verdeggiante di boschi... terminerà, prefiguro, davanti a un piatto di quella pasta lavorata al ferretto e quel ragù squisitamente lucano di salsiccia pezzente (lascio all'oste il piacere di spiegare)... e, va da sé, un calice di quell'Aglianico del Vulture decantato come il vino del più dolce oblìo...
#borghi #castello #arte #scultura #vino #sapori
Borgo di Rapolla
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Francesco Soletti
Paese che vai, capolavori che trovi...
#ilviaggiatoredigusto
Così, spigolando fra le attrattive dell'entroterra lucano, m'è caduto l'occhio su un nome fuori posto... Cima da Conegliano? Ma che cosa ci fa a Miglionico un polittico di questo maestro del Rinascimento veneto?... Eccomi dunque a percorrere la bella strada che sale verso la dorsale tra Bradano e Basento... Nella chiesa di Santa Maria Maggiore leggo della romanzesca storia di questo capolavoro, dono alla sua prima chiesa di un religioso che una fulgida carriera aveva portato in settentrionali contrade... leggo anche di più prosaici capolavori, i fichi secchi, preparati in molteplici varianti, e pregusto un assaggio di “caciocavallo di Moliterno con cotto di fichi”... magari per merenda, al lago di San Giuliano, riserva naturale che ha per simbolo un curioso volatile, il pendolino... chissà se avrò ancora l'occhio per individuarne i nidi che dondolano, per l'appunto, dai rami di salice?
#borghi #arte #pittura #sapori #birdwatching
Pisticci
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Francesco Soletti
Altero e acrobatico come un nibbio reale...
#ilviaggiatoredigusto
Ah, le Piccole Dolomiti Lucane! Solo a pronunciarne il nome mi emoziono... Paesaggi incredibili, certo, ma con una personale specifica attrattiva... sono uno dei pochi luoghi dov'è relativamente facile osservare il nibbio reale... rapace bellissimo e inconfondibile per la coda forcuta e il volo acrobatico... faccio tappa a Montemezzano dove il sagrato della chiesa di Santa Maria dell'Olmo offre uno scorcio più che pittoresco... nella penombra, una Madonna di scultura gotica: “Un velo a lambire le spalle... veste dorata... mantello damaschinato... capelli inanellati... un globo nella mano destra... il Bambino benedicente in grembo”... Nel programma ci sono anche certi “strascinati mollicati con cacioricotta e cruschi”... Cruschi? Peperoni colore dello scarlatto, essiccati e fritti, indimenticabile specialità lucana... E il Volo dell'Angelo? Meglio sorvolare, è proprio il caso di dirlo, perché di questo famoso / famigerato “attrattore” Montemezzano avrebbe potuto anche fare a meno...
#borghi #natura #riservenaturali #arte #sapori
Percorso delle sette pietre
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Francesco Soletti
"Arbëreshë", una parola che viene da lontano...
#ilviaggiatoredigusto
Dalla Piana di Sibari si risale la valle del Raganello che alle falde del massiccio del Pollino s'incunea in un canyon vertiginoso... lo attraversa un ponte medievale, di quelli che lasciano senza fiato e la leggenda vuole che ci sia lo zampino del diavolo... dal colmo corro su per la valle con il binocolo: falco pellegrino, aquila reale, corvo imperiale, non potrebbero avere migliore cornice... sul ciglio di un versante ecco Civita, sede di un'antica comunità albanese, tuttora custode delle tradizioni arbëreshë... Il borgo è un saliscendi di stradine sul profilo delle quali svettano comignoli dalle forme fantasiose... ovviamente anche la cucina è d'impronta albanese, a partire dalla dromësat, “la pasta dei poveri”, leggo sul menù bilingue, una sorta di cuscus guarnito con un ragù di costine di maiale che è tutto un programma... dulcis in fundo, una di quelle delicatezze che preparano con la piretta calabrese (Citrus limetta), agrume pressoché esclusivo della costa sibarita...
#borghi #fiumi #ponti #natura #sapori
I patriarchi arborei del Pollino
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Francesco Soletti
A tu per tu col guerriero normanno...
#ilviaggiatoredigusto
Che meraviglia la Calabria Ionica e questo tratto in particolare alle falde dell'Aspromonte... Da Locri prendo la strada che sale fino ai 962 metri del Passo del Mercante (e già questo dà un tocco d'avventura alla giornata)... la mia meta è Gerace, dove per un viaggiatore di gusto c'è solo l'imbarazzo della scelta... io, però, ho un obiettivo dettato da una personale propensione per il romanzesco... eccomi dunque sulla soglia della chiesa di San Francesco, un portale gotico perfetto come varco temporale... l'interno è spoglio, perché chi la officiava fuggì in fretta e furia con quanto vi era di asportabile... Certo non l'altare maggiore, imponente struttura di marmi intarsiati... alle sue spalle, un sarcofago di fine Trecento, sormontato da una figura distesa... Nicola Ruffo di Calabria, marchese di Catanzaro e conte di Crotone, rappresentante di una stirpe guerriera d'ascendenti scandinavi ma passando da Bisanzio... i leggendari Variaghi... questo viaggio nel tempo mi lascia frastornato, ma non troppo da dimenticare l'appuntamento successivo con lo stocco alla ghiotta... d'altro canto, siamo o non siamo dalle parti di Mammola? Un altro romanzo, dalle norvegesi isole Lofoten a questa piccola capitale dello stoccafisso...
#borghi #storia #arte #scultura #sapori
Lavorazione artigianale della Ginestra
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Francesco Soletti
Alcantara, meraviglie e delizie alle falde dell'Etna
#ilviaggiatoredigusto
Il teatro antico di Taormina, indimenticabile, con lo sguardo che corre dal mare al vulcano... questa immagine mi induce a risalire la meravigliosa valle dell'Alcantara, che prima scorre tra i frutteti e poi in un paesaggio vulcanico che non ha uguali... che esperienza, avanzo a piedi nell'acqua bassa del fiume tra due immani pareti di lava prismatica... la mia meta è Francavilla, fulcro del Parco Fluviale dell'Alcantara... poi andrò a Castiglione di Sicilia per vedere la Cuba di Santa Domenica, singolare costruzione arabo-normanna... quando verrà il momento, so già cosa chiedere: pasta casareccia al pesto di pistacchio, ma che sia quello di Bronte, e salsiccia al ceppo di Linguaglossa... dei vini da uve Nerello, Carricante, Cataratto è quasi superfluo dire... dulcis in fundo, dono della prima estate, le ciliegie dell'Etna, varietà Mastrantoni, la più sorprendente espressione di questi suoli vulcanici... ho invano cercato la capra argentata dell'Etna, rarissima, proprio come dicono...
#fiumi #borghi #architettura #sapori #vini
L'Altopiano dell'Argimusco e i Megaliti
Francesco Soletti
Spino, il pastore dei Monti Iblei...
#ilviaggiatoredigusto
Siracusa, certo, sosta imprescindibile, se non altro per rinverdire certe emozioni... il pensiero, però, già vola su per la valle dell'Anapo, nel cuore verde dei Monti Iblei... passo per Pantalica, sito incredibile, dove il fiume scorre in una gola che in epoca remota nascondeva una città... ed ecco infine Buccheri – ma che scoperta! – il borgo più alto degli Iblei, 820 metri e la chiesa barocca della Maddalena al culmine di una scalinata mozzafiato... strada facendo, fioriture di quel timo arbustivo (Thymus capitatus), che dà un miele celebrato già dagli antichi Greci... e poi certi oliveti senza tempo, dell'autoctona Tonda Iblea, mi spiegano, che fanno del comune una Città dell'Olio di prim'ordine... un'insalata d'arance, ecco che cosa chiederò per apprezzarne “l'aroma di pomodoro verde”... Leggo poi che Buccheri si fregia del titolo di «Best Culinary Destination» e dunque mi aspetto meraviglie... e tu chi sei? Un gentile signore me lo presenta: Spino, il cane pastore dei Monti Iblei, ennesima sorpresa di questo viaggio...
#borghi #paesaggio #olio #miele #archeologia #sapori
Cattedrale di Noto
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Francesco Soletti
In scena sotto le stelle dei Monti Sicani...
La costa agrigentina è indimenticabile ed eccomi di nuovo al cospetto delle sue bianche scogliere... ho un ricordo struggente anche della valle del Platani sotto un sole di settembre e mi attira risalirla nel verde di questa tarda primavera... Raffadali, Alessandria della Rocca, Bivona, Santo Stefano Quisquina... Occhi sempre al cielo per cogliere il volteggiare del rarissimo capovaccaio, l'avvoltoio degli egizi, sullo sfondo dei Monti Sicani... poi ancora più su perché ho letto di un capolavoro di land art dove proprio non te lo aspetti... il Teatro Andromeda, spettacolare, provo a immaginarlo di notte durante una rappresentazione... le sorprese non sono finite e quando metto le gambe sotto a un tavolo mi spiegano che in queste terre coltivano ancora il tradizionale grano Tumminia… lo trovo citato in menù sotto forma di tagliatelle con salsiccia e il finocchietto... ma prima, frittata con gli asparagi selvatici, specialità locale, e caciocavallo di vacca modicana...
#mare #paesaggio #teatro #sapori
Nella tomba del Principe Sicano
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Francesco Soletti
Vagheggiando delle busiate al pesto...
#ilviaggiatoredigusto
Prossima tappa, Salemi... curiosità, sorta al tempo in cui aveva Vittorio Sgarbi come sindaco... accresciuta, poi, quando è entrata nel club de «I borghi più belli d'Italia»... Passo per le saline di Trapani, luogo del cuore tra fenicotteri e mulini a vento... tutt'intorno, le terre dell'aglio rosso di Nubia, donde l'insopprimibile desiderio di un piatto di busiate col pesto alla trapanese, che lo richiede in generosa quantità... da Marsala nell'entroterra alla volta di Salemi che a un certo punto si fa vedere tra vigne e oliveti... il borgo è tortuoso, dove ha conservato la fisionomia araba; lineare, nel settore ricostruito dai Gesuiti... su tutto, il castello normanno, da dove lo sguardo spazia su buona parte del Val di Mazara... Qui le busiate sono specialità, ma prima ho un'ulteriore aspettativa, la vastedda della valle del Belìce, l'unico formaggio pecorino a pasta filata, mi spiegano, mentre me ne servono una fetta con pomodoro Pizzutello, olio di Nocellara e origano di montagna...
#borghi #sapori #paesaggio #formaggio
Parco archeologico di Segesta
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Francesco Soletti
Da Cefalù a Petralia Soprana, di là dalle Madonie...
#ilviaggiatoredigusto
Cefalù, certo, con il Duomo normanno e l'Antonello da Messina del Museo Mandralisca, ma ho ben altri programmi, indeciso solo tra Castelbuono e Collesano per mettermi in viaggio alla volta del Parco delle Madonie... quel che mi ispira è l'unica strada che poi s'innalza tortuosa verso Piano Battaglia, 1572 metri, tra faggi e montagne che sorprendentemente sfiorano i duemila metri, non stupisca dunque di trovarci un rifugio del CAI... dei sentieri che vi hanno inizio, mi intriga quello che raggiunge il Vallone della Madonna degli Angeli, ultima stazione naturale dell'abete dei Nebrodi, che se fosse un animale sarebbe più raro anche di un panda... prima, però, mi cade l'occhio sul menù del rifugio e pregusto busiate con ragù bianco di suino nero, stinco con ginepro e patate croccanti... dulcis in fundo, lo sfoglio delle Madonie, che mi spiegano essere una sorta di cheese cake ma di tuma pecorina più zucca candita e cioccolato... ce la farò ad arrivare per sera a Petralia Soprana, 1147 metri di quota, di cui leggo meraviglie?
#borghi #arte #natura #sapori
Petralia Soprana, uno dei Borghi più belli d'Italia
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Francesco Soletti
San Fratello, il paese dei cavalli longobardi...
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Girovagando con l'indice sulla carta, mi trovo a seguire la strada che dalla costa sale verso il Passo dei Tre Santi (m 782) e poi s'innalza ripida verso la Portella della Femmina Morta (m 1524)... luoghi intriganti... in aggiunta, la prospettiva d'affacciarmi di là dalla dorsale dei Nebrodi e di avvistare qualche grifone (Gyps fulvus), uno di quei grandi avvoltoi che da qualche anno sono tornati tra questi monti... Detto fatto, ne valeva proprio la pena, anche perché, sulla strada del ritorno, ho fatto tappa a San Fratello, località sorprendente... basti dire del suo bilinguismo, restando in uso il dialetto “gallo-italico” di certi cavalieri longobardi che vi si stabilirono nell'Alto Medioevo... Domani salirò al Monte San Fratello (m 816) dov'è la chiesa dei Tre Santi Martiri Alfio, Filadelfo e Cirino... chissà che non mi riesca anche di incontrare una mandria di quei cavalli – per l'appunto detti Sanfratellani – che dei guerrieri venuti dal freddo sarebbero il lascito... souvenir della fermata, un salame di maiale nero dei Nebrodi che mi sdilinquisce solo a pensarci...
#borghi #natura #cavalli #sapori
Il Labirinto di Arianna
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Francesco Soletti
La irresistible tentación de las bellezas mamertinas
Maravillosa Sicilia, pocos kilómetros después de pisar Mesina, la antigua Mamertina civitas... aquí está el Capo Milazzo, extendido como está hacia las islas Eolias en el horizonte, verde de olivos en la cresta, rozado por vuelos de aves pelágicas, delfines y atunes como primeros embajadores de la reserva marina... un sendero atraviesa el maquis mediterráneo hasta el faro y luego desciende hasta una extensión de agua que merece el nombre de Piscina di Venere (Piscina de Venus)... en términos gastronómicos, esta primera etapa siciliana ofrece un anticipo de los ingredientes más característicos de la isla -berenjenas, pistachos, alcaparras... - Mencionando únicamente los vinos - Grillo, Ansonica, Inzolia, Nero d'Avola - del específico Doc Mamertino... tendré el tiempo justo para un desvío hacia el interior, a Santa Lucia del Mela, "una localidad panorámica en una rama de los montes Peloritani"... en el castillo favorecido por Federico II, una maravilla de mármol, la Madonna della Neve** de Antonello Cagini, líder del Renacimiento siciliano...
#borghi #mare #fari #riservenaturali
Montalbano Elicona y alrededores
Foto cortesía de: www.mase.gov.it - wiki commons (G. Rappazzo)
Francesco Soletti
L'incantevole Scilla, come un quadro di Guttuso
Dalla Riviera dei Cedri alla Costa Viola avendo Scilla come punto di riferimento... il promontorio del Castello Ruffo, con i borghi di Chianalea e Marina Grande, è tra le immagini più iconiche della Calabria... è una suggestione pittorica, tuttavia, quella che mi porta proprio sotto la rupe sulla soglia di una certa casa rossa dove Renato Guttuso visse alcune stagioni molto intense... poi, seguendo il consiglio di un naturalista, salgo al monte Scrisi, dove lo sguardo spazia dalla Sicilia alla Costa Viola fino a Bagnara e oltre... il sito è noto per due motivi: innanzi tutto, la foresta di sughera, che regala belle osservazioni in qualsiasi momento dell'anno... poi per il suo allineamento con la rotta di migrazione dello Stretto: falchi e cicogne, quelli che si riconoscono a colpo d'occhio, ma la lista completa è ben lunga... un paradiso per i birdwatchers, che nel tempo si sono sostituiti ai bracconieri... ultimo impegno della giornata, individuare una certa trattoria, della quale un amico mi ha mandato la specialità in foto.
#borghi #mare #pittura #birdwatching
Santa Cristina d’Aspromonte, l’emozione di una meraviglia
Photo courtesy of: turismo.reggiocal.it - www.museorion.it - Bar Hosteria Scialapopulu
Francesco Soletti
Il cedro, oro verde della Calabria
#ilviaggiatoredigusto
Diamante, il paese dei murales, questa è la più recente fonte di notorietà della località tirrenica... idea brillante che l'ha trasformata in un museo a cielo aperto... in estate, poi, si tiene un festival del peperoncino che fa leva su un ulteriore motivo d'orgoglio della Calabria... De gustibus, a me interessa piuttosto la puntata all'interno che porta a Santa Maria del Cedro, epicentro della coltivazione dell'agrume più ricco di storia e simboli... Il museo dedicato all'oro verde di questa costiera è notevole, ma quel che mi resterà scolpito nella memoria è il profumo delle zagare che pervade tutta la meravigliosa valle del fiume Abatemarco...
#mare #borghi #arte #sapori
Orsomarso, un tesoro nel Parco Nazionale del Pollino
Photo courtesy of: www.prolocodiamante.it - www.calabriastraordinaria.it - www.museodelcedro.com
Francesco Soletti
L'isola di Dino e la primula di Palinuro...
#ilviaggiatoredigusto
L'emozione di Maratea è ancora viva, quando un'altra visione mi impone la fermata... la linea del Golfo di Policastro ha un risalto accentuato da una torre d'avvistamento e da un'isolotto quasi tangente alla punta... la torre di Fiuzzi innalza la sua mole squadrata su uno sperone di roccia e l'isola di Dino sembra esserne l'avanguardia marittima... ho un sussulto quando leggo che su queste scogliere, proprio in questo periodo, bellissima, fiorisce l'endemica primula di Palinuro... prendo il binocolo e scorro con lo sguardo la macchia mediterranea: cespugli di mirto, ciuffi di palme nane... mi piacerebbe avvistare la magnanima (Sylvia undata), un uccellino che la frequenta, ma mi rendo conto che la giornata mi ha già dato tanto... Ah, quasi me ne dimenticavo... la sosta a Praia ha anche un risvolto gastronomico: un formidabile piatto di casarecce con la 'nduia... la pasta, arrotolata come una piccola pergamena; il condimento, rosseggiante del salume morbido e piccante che è orgoglio calabrese...
#mare #isole #botanica #birdwatching #sapori
Orsomarso, un tesoro nel Parco Nazionale del Pollino
Photo courtesy of: www.calabriastraordinaria.it - commons.wikimedia.org (Michael_w / Vcebollada) - www.bottegadicalabria.it
Francesco Soletti
Cronaca di una giornata marateota...
#ilviaggiatoredigusto
Maratea, perla incastonata tra Campania e Calabria, per una volta la retorica non stroppia... Trenta chilometri di coste incantevoli, questa è la Basilicata tirrenica ed è lunga la lista di viaggiatori illustri che ne sono rimasti incantati... Dalla mia ultima volta c'è una novità ed eccomi sulla soglia di Palazzo De Lieto per onorare Angelo Brando, il “pittore della femminilità” e sono davvero curioso di sapere come abbia rappresentato l'altra metà del cielo... c'è però un pensiero che a un certo punto mi fa allungare il passo, i cavatelli con i peperoni cruschi, quelli rossi e lunghi come fiamme, che da queste parti appendono in filze a seccare al sole... e poi via, che so anche come bruciare la bordata di calorie... a piè sospinto fino alla Secca di Castrocucco, meraviglioso scorcio di mare tra olivi e ginepri, e poi su fino alle rovine del castello... è stato un attimo, ma se non ho preso un abbaglio, era proprio un occhiocotto (Sylvia melanocephala) e vi lascio immaginare perché si chiami così...
#borghi #pittura #spiagge #natura #sapori
Rivello, una storia d'arte e salumeria
Photo courtesy of: www.visitmaratea.it - commons.wikimedia.org (Andreas Trepte)
Francesco Soletti
Mare d'inverno, olivi, corbezzoli... emozioni cilentane
#ilviaggiatoredigusto
Ho ricordo di una vacanza in bungalow all'ombra di olivi grandi come querce... e poi l'aroma intenso di certe olive schiacciate sott'olio... eccomi, nel labirinto di questo borgo medievale... la grande chiesa Madre e poi il palazzo marchesale dei Pappacoda... su per una scala degna della penna ipnotica di Escher e il mio sguardo corre verso Capo Palinuro... dal centro parte un sentiero che si perde nella macchia mediterranea e già mi prefiguro la ricompensa... pane di grani antichi, cacioricotta e olive pisciottane, un Aglianico nel calice... dulcis in fundo, ricotta caprina, confettura di corbezzolo e una Malvasia passita... emozioni cilentane.
#mare #borghi #sapori #botanica
L'Olio Extra Vergine di Oliva Biologico del Cilento
Photo courtesy of: www.prolocopisciotta.it - www.agricoltura.regione.campania.it - it.wikipedia.org / Jplm
Francesco Soletti
Diana, la molossa di re Ferdinando
#ilviaggiatoredigusto Dalla Costiera Amalfitana al Cilento, on the road again... ecco Persano, antica tenuta dei Borbone, oggi una delle più importanti oasi del WWF... ho un bel ricordo della Real Casina di Caccia, con Diana, la cagnona che squadra i visitatori dall'alto di una scalea ... qui si cacciava il cinghiale e questa femmina di molosso doveva essere speciale se re Ferdinando chiese a Canova di fissarla nel marmo... il viaggio continua con due desideri, anzi tre... uno naturalistico, incrociare la rotta di un passero solitario, piumaggio glauco e canto flautato… e due gastronomici, provare il caciocavallo di vacca podolica e la mozzarella in foglie di mirto, tesori di questa terra... #natura #arte #sapori @Oasi WWF Serre Persano Photo courtesy of: www.facebook.com/oasiwwf - www.centrostudicaserta.it/visita-al-real-sito-di-persano - www.salernoturismo.it - commons.wikimedia.org - www.atlanteparchi.it
Francesco Soletti
La Torre Vicereale e il tesoro della Costiera...
#ilviaggiatoredigusto
Continua il viaggio alla scoperta dei sapori del mare d'inverno... mi trovo così a ripercorrere la meravigliosa litoranea della Penisola Sorrentina, indugiando a Sant'Agata sui Due Golfi e vi lascio immaginare perché... poi, alla volta di Amalfi, centellinando le bellezze della sua Costiera... meta finale, Cetara, annunciata da una torre che non sfigurerebbe nel più eccessivo film di pirati... oggi è un museo e così mi sporgo dalla terrazza, novello Jack Sparrow, a scrutare il mare... ma veniamo alle cose più importanti: Cetara uguale colatura di alici, condimento totalizzante che sposta le lancette indietro nel tempo di un paio di millenni... la pesca è in estate e questa prelibatezza liquida vien pronta per Natale... gennaio dunque è mese propizio per gustare in loco un piatto di linguine con la colatura novella... e farne scorta.
#borghi #mare #sapori #torri
Vietri Sul Mare, città della ceramica
Il Sentiero degli Dei, una delizia della Costiera Amalfitana
Photo courtesy of: www.salernoturismo.it - www.nettunocetara.it
Francesco Soletti
Laggiù, nel cratere degli Astroni...
#ilviaggiatoredigusto
Il golfo di Napoli è una meraviglia, si sa... Visto da Capo Miseno, poi, è indimenticabile... Nel contingente questa tappa a Bacoli, lo ammetto, ha un senso più che altro gastronomico... è la stagione giusta per i friarelli, alias cime di broccolo napoletano, e qui li preparano con le seppie o con i calamari di giornata... C'è però anche un'altra meraviglia dei Campi Flegrei che ho segnato in agenda... il cratere degli Astroni, un'isola di verde incastonata tra le espansioni della città metropolitana... i Borboni lo avevano eretto a riserva di caccia e addirittura chiuso con un muro di cinta... oggi è una riserva naturale che ha per simbolo il picchio rosso... ed eccolo che tambureggia nel bosco mentre scendo verso il Lago Grande...
#natura #sapori #mare
Belvedere di Monte di Procida @Oasi WWF Cratere degli Astroni
Photo courtesy of: bacoli.it - crateredegliastroni.org - commons.wikimedia.org / Caroline Legg - agricoltura.regione.campania.it
Francesco Soletti
Il teatro dei sapori con vista sul golfo...
#ilviaggiatoredigusto
Suessa, l'antica capitale degli Aurunci, fu città romana di primo piano sulla Via Appia al tempo di Augusto... Basti dire del suo teatro classico, uno dei più grandi che si conoscano, ricavato nel fianco di una collina con il golfo di Gaeta sullo sfondo... Ci sarebbe tanto da visitare, ma sono rimasto seduto a lungo nella càvea a godermi la vista e la compagnia di un codirosso... un codirosso spazzacamino (Phoenicurus ochruros), adesso che lo vedo bene, di passaggio in città, mi vien da dire, nella sua migrazione invernale dai monti alla costa... Mosso dall'appetito, ci sarebbe una curiosità che vorrei togliermi, zuppa di cozze e ceci, ma non è la stagione migliore per i molluschi... vada invece per tagliarielli e ciceri, una pasta casalinga con pomodoro, ceci e salsiccia... ma che i ceci siano quelli rinomati della vicina Teano e la salsiccia d'antico suino nero casertano... senza dimenticare che queste sono le terre vulcaniche dei leggendari vini Falerno e Cecubo...
#borghi #archeologia #sapori
Parco dei Monti Aurunci
Photo courtesy of: commons.wikimedia.org / Giovanni Soligo - commons.wikimedia.org / Gianfranco Vitolo - commons.wikimedia.org / Wolfgang Wollschweber - masseriadelsesto.com - www.anas.it
Francesco Soletti
La cicerchia degli Aurunci, elisir di lunga vita...
#ilviaggiatoredigusto
Non contento della lenticchia, che la tradizione impone a Capodanno, eccomi subito sulle tracce di un altro legume virtuoso, la cicerchia di Campodimele... da Gaeta con una puntata all'interno ci si trova presto tra i Monti Aurunci, dorsale che si distacca dall'Appennino per andare incontro al Tirreno... il borgo soddisfa tutti i requisiti del pittoresco: un giro di mura con undici torri e un labirinto di stradine fra vecchie case... un paese di centenari, questa la sua fama e si vuole che sia proprio la cicerchia un determinante fattore di longevità... legume antico, frugale, resistente alla siccità, se andiamo avanti con questi caldi anomali, avrà un grande futuro... Qui lo usano per una rustica zuppa e per una sorta di pasta e fagioli, ma se ne ricava anche una purea che fa da sfondo a carni e formaggi locali... Dopo averne sperimentato a dovere le applicazioni, mi consigliano la passeggiata al monastero di Sant'Onofrio, ritemprante, tra boschi di cerri (Quercus cerris) e voli di ghiandaie (Garrulus glandarius)... e se non mi bastasse, su fino al monte Faggeto, 1259 metri di quota, con il golfo di Gaeta che si disegna nella luce del tramonto...
#borghi #sapori #natura #riservenaturali
Parco dei Monti Aurunci
Castello Angioino - Aragonese di Gaeta
Photo courtesy of: www.parchilazio.it - commons.wikimedia.org / Hedera Baltica - commons.wikimedia.org / Hladac - www.parcoaurunci.it
Francesco Soletti
Gaeta d'inverno, architettura moresca e tiella di baccalà...
#ilviaggiatoredigusto
Due sono le attrazioni stagionali che mi riportano a Gaeta... Innanzi tutto, precedenza alla cultura, il Campanile, quello della Cattedrale ovviamente, capolavoro d'architettura moresca... dopo il restauro di qualche anno fa si può finalmente accedere ai piani alti e godere di un panorama che spazia dai Monti Aurunci al Tirreno... in secondo luogo, quando si viene al dunque, la famosa 'tiella' gaetana, focaccia ripiena che declina in modo suadente ingredienti di mare e di terra... quella di polpo, con le rinomate olive gaetane, o l'analoga con le acciughe, entrambe formidabili, anche se stavolta è la variante di stagione con scarola e baccalà che più mi incuriosisce... poi, per espiare il peccato di gola, so già come fare, su per i ventosi sentieri del Monte Orlando, cannocchiale al collo, a godermi le acrobazie dei falchi pellegrini...
Sperlonga: a tu per tu con Polifemo
#architettura #sapori #natura #birdwatching
Photo courtesy of: www.arcidiocesigaeta.it - www.visitgaeta.info - commons.wikimedia.org / Eloise Poitiers - www.parchilazio.it
Francesco Soletti
Vongole e telline, la disfida dello spaghetto...
#ilviaggiatoredigusto
Per uno che come me viene dall'Alto Adriatico, culla della vongola, sentire incensare gli spaghetti con le telline, suona un po' a sfida... ed eccomi qui, sul litorale laziale, tra Fregene e Anzio per la precisione, che per finezza di sabbia e altri virtuosi fattori si considera il sancta sanctorum della graziosa tellina... Specialità storica, leggo, la bruschetta con le telline, che andava per la maggiore al tempo in cui Federico Fellini e compagnia bella furoreggiavano da queste parti... A margine della disfida, mi toglierò un'altra curiosità, il Lago di Traiano... un esagono! per il semplice motivo che al tempo dell'imperatore era una darsena portuale... cammin facendo mi soffermo al cosiddetto Episcopio, una sorta di castello vescovile che vedrei bene in un film fantasy... l'occasione è favorevole al birdwatching, fra stormi di cormorani e anatre che si trastullano in mezzo al lago... ecco delle canapiglie, ed è già un bel vedere, ma spero proprio che mi capiti a tiro la più rara moretta tabaccata, segnalata come svernante... che senta anche lei il richiamo della tellina?
#castello #prodottilocali #fruttidimare #natura
Vecchio faro Fiumicino
Porto-canale di Fiumicino
Photo courtesy of:
www.facebook.com/Pinzimonio.Fiumicino - www.prolocofiumicino.it - commons.wikimedia.org / ImranShah - commons.wikimedia.org / Martin_Mecnarowsk
Francesco Soletti
Maremma, a tavola con i butteri...
#ilviaggiatoredigusto Tra Toscana e Lazio, la Maremma, solo a nominarla, evoca mandrie di vacche e di cavalli governate dai butteri, la versione nostrana del cow-boy... scorci d'altri tempi che restano qua e là come al Castello dell'Abbadia, in quel di Vulci, con il ponte sul fiume Fiora, più volte preso a prestito dal cinema... a metà del passo mi sembra di riconoscere un'albanella reale, che è solita svernare nella vicina oasi... smaltita l'emozione, pongo mente alla prossima tappa: gli Etruschi di Tarquinia o le chiese romaniche di Tuscania... Sicuramente farò tappa intermedia a Canino, Città dell'Olio titolare di una specifica DOP... piatto di stagione, l'acquacotta, proposta in varie versioni, persino con il baccalà, ma sempre con la benedizione dell'olio novello... e poi c'è l'abbacchio a buglione, curiosità che mi vorrei proprio togliere... e se non fosse abbacchio, sarà cinghiale... #natura #fiumi #ponti #olio Photo courtesy of https://commons.wikimedia.org - NikonZ7II https://commons.wikimedia.org - Maurice.dekens https://tarquiniaturismo.com https://www.tusciaturismo.com https://www.canino.info
Francesco Soletti
Dune e ginepri, fratini sfuggenti, anguille sfumate...
#ilviaggiatoredigusto
Non se ne abbiano a male i grossetani, ma io delle anguille altrui dubito per principio... parlo da veneto, avvezzo a quelle delle mie parti... così quando mi imbatto in un'anguilla forestiera la indago con severità... eccomi sul posto, due lagune speculari tra la costa e il monte Argentario... Orbetello sulla strada che le attraversa... una Cooperativa che pesca in modo sostenibile, soprattutto l'anguilla, che è specie dal futuro incerto... lavorazione tradizionale: scavecciata o sfumata, ovvero marinata o affumicata, entrambe in salsa piccante... perbacco! che esperienza, nella quale comprendo anche un calice del locale Ansonico... nel dopopranzo, il tombolo della Feniglia, dal mare alla laguna, dalle dune alla pineta... il fratino sul bagnasciuga m'è riuscito di vederlo... mi metto alla ricerca del ginepro coccolone...
#natura #pesce #vino
I Pescatori di Orbetello
Photo courtesy of
https://ipescatoriorbetello.it/
https://rgpbio.it/riserva/duna-feniglia/
Francesco Soletti
Novembre nelle Crete, nebbie e tartufi
#ilviaggiatoredigusto Ah, le Crete Senesi! E lo dico sospirando, perché solo a nominare l'abbazia di Monte Oliveto si dovrebbe subordinarle qualsiasi altra visita... e poi Montalcino, con le vigne del Brunello; Buonconvento e la Via Francigena; Pienza, magnifica utiopia... giuro che tornerò, basta che mi si conceda un desiderio che solo novembre può soddisfare... a San Giovanni d'Asso, la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi... e perché non ci siano malintesi, lo esprimo col binomiale Tuber magnatum al secolo tartufo bianco d'Alba, anche se poi è risaputo che la città delle Langhe non ne ha l'esclusiva... piatto più gettonato nella circostanza, le essenziali tagliatelle al tartufo, prezzate sul listino giornaliero del prezioso ingrediente... e chissà se mi riuscirà di svelare il mistero del Grande Vecchio di Montefollonico... no, ma che pensate? Non è qualcuno che rimesta nel torbido, ma il pecorino più intrigante della peraltro straordinaria rassegna delle Crete... #borghi #prodottilocali #tartufo #formaggio @Osteria delle Crete Photo courtesy of: www.visittuscany.com/it/attrazioni/riserva-naturale-regionale-crete-dellorcia - www.tartufodisangiovannidasso.it - cnafoodandtourism.it/il-grande-vecchio-di-montefollonico-2
Francesco Soletti
Chianti on the road, prima tappa...
#ilviaggiatoredigusto
Rettangola o quadrata, magari anche ovale e perfino tonda, ma triangola no, non avevo mai visto una piazza di tal fatta... ed eccomi di nuovo a Greve del Chianti, dove i due lati lunghi, porticati, guidano lo sguardo verso la chiesa della Santa Croce... “Trittico imperdibile”, leggo, e ne varco la soglia per ammirare l'opera di Bicci di Lorenzo, maestro del Gotico internazionale, senza dubbio meritevole... cammin facendo, con la coda dell'occhio ho intravisto la vetrina di un esercizio storico, celeberrimo, in origine osteria, poi macelleria, “santuario della Chianina e della Cinta Senese”, oggi con bistrò ed enoteca annessi... prenderò un tagliere e un calice di Chianti Classico, così per gradire, che sarà poi stasera il momento di fare sul serio... indeciso tra pici all'aglione e pappardelle di cinghiale, non ho invece dubbi sul peposo alla fornacina, piatto antico di cui ho sentito favoleggiare... cena chiantigiana come se non ci fosse domani... ma domani, on the road again...
#borghi #piazze #arte #gotico #sapori #vino
Una giornata nel Chianti
Photo courtesy of: www.visitchianti.net - it.wikipedia.org / Sailko - falorni.it
Francesco Soletti
Masaccio, ribollita e olio nuovo... terno secco!
#ilviaggiatoredigusto
Transitando dal Valdarno Superiore non si può mancare all'appuntamento con Masaccio, maestro del primo Rinascimento che ha dato grande lustro a questa sua valle natia... a Reggello, in particolare c'è un'opera da sindrome di Stendhal, il Trittico di San Giovenale... dipinto dalla storia romanzesca, ben presentata nel Museo della Pieve di San Pietro a Cascia... Ma c'è di più perché Reggello è uno dei pochi comuni produttori del tanto rinomato quanto raro fagiolo zolfino del Pratomagno... l'imperativo che mi pongo, dunque, è trovare il posto giusto per sperimentarne la bontà... fagioli nel fiasco o ribollita? Questo il dilemma... quel che mi eccita è capitare a Reggello, Città dell'Olio, proprio nei giorni della frangitura e già pregusto il piacere di impreziosire con un ghirigoro dorato il piatto che sarà...
#arte #pittura #Rinascimento #sapori #olio
Raggiolo
Photo courtesy of: www.museomasaccio.it - www.cittadellolio.it - www.facebook.com / ZolfinodellaSetteponti
Francesco Soletti
Autunno, il momento della francesina...
#ilviaggiatoredigusto
Calano le temperature, piove sui vigneti infiammati di colore e l'animo si predispone a sapori corposi... Dal Casentino sono passato nel Valdarno e la sosta a Terranuova Bracciolini è dettata da due validi motivi, anzi tre... primo, la curiosità per i vini della recente Doc Valdarno di Sopra, che per scelta istitutiva riunisce solo produttori biologici... secondo, so che vi troverò un piatto adatto all'occasione, la francesina, un lesso rifatto con le cipolle, nello specifico quelle rosse di Certaldo... piatto di recupero del bollito domenicale, secondo tradizione, ma poi assurto a dignità propria... il richiamo alla Francia starebbe proprio nelle cipolle, ma c'è anche chi tira in ballo Caterina de Medici... terzo, last but not least, un piccolo capolavoro della bottega di Giovanni della Robbia, una Pietà in terracotta policroma segnalata nella chiesa di Santa Maria Bambina... per il resto scelgo bene e nel calice trovo un Colorino del Valdarno, vino da uva ormai desueta, particolarissimo...
#arte #sapori #vino
La cipolla di Certaldo, regina della zuppa alla toscana
Photo courtesy of: commons.wikimedia.org / Sailko - www.valdarnodisopradoc.it - www.podereanimamundi.com - fratellirosetti.it
Francesco Soletti
Perdinci che prosciutto! Parola di Dante...
#ilviaggiatoredigusto
Non me ne voglia il sommo poeta se mi presento a Poppi sospinto da una curiosità di natura salumiera.... parlo dello stimatissimo prosciutto del Casentino, che l'Alighieri sicuramente avrà gustato quando nel 1302 fu ospite del castello del Conte Guidi... d'altra parte già il paesaggio parla a suo favore, selve di castagni, fustaie di querce, dove ancora oggi certi maiali dalla setola grigia son lasciati razzolare allo stato brado... la fetta è commovente, bardata di uno spessore di saporoso lardo che farebbe sussultare i più virtuosi ma non chi come il sottoscritto sia animato dal fuoco sacro del sapere... Dante mi guarda severo dal belvedere ai piedi del castello... sotto è la piana di Campaldino dove ventenne, senza troppo onore, prese parte alla fatidica battaglia tra i guelfi di Firenze e i ghibellini di Arezzo...
#borghi #storia #Dante Alighieri #sapori #salumi
Raggiolo
Photo courtesy of: visittuscany.com / Mattia Marasco - commons.wikimedia.org / Simo13u - www.prosciuttodelcasentino.it - www.leselvedivallolmo.it
Francesco Soletti
Sulle tracce del pecorino abbucciato...
#ilviaggiatoredigusto
Ottobre, tempo di foliage e il Parco delle Foreste Casentinesi ha pochi rivali... io però sono sulle tracce di un'altra eccellenza dell'alta valle dell'Arno, il pecorino abbucciato, che di particolare ha innanzi tutto la lavorazione a crudo... vale a dire, latte a temperatura di mungitura, evitando cioè di portarlo ad alta temperatura, salvaguardandone così ogni virtù... un formaggio antico, prerogativa dei monaci della vicina Camaldoli... a proposito, “abbucciato” perché con la stagionatura il sottocrosta prende colore e forza... leggo di questo pecorino: “gusto dolce con finale amaro e pungente” e poi addirittura “sensazioni retronasali di latte e foglia secca”... Come cornice della degustazione, la pieve e il castello di Romela, che raggiungerò per dare alla merenda degna cornice... Continuo la lettura: “da provare con miele e vinsanto”... beh, magari stasera, dopo un bel piatto di tortelli di patate... a patto che siano quelle rosse di Cetica, ulteriore peculiarità di questa valle aretina...
#borghi #parchi nazionali #foliage #sapori #formaggio
Raggiolo
Photo courtesy of: www.parcoforestecasentinesi.it - commons.wikimedia.org / Vignaccia76 - commons.wikimedia.org / Sailko - www.caseificiobucena.it - www.cetica.it
Francesco Soletti
Garibaldi e il pan co' grifi...
#ilviaggiatoredigusto
Viaggiando verso il Casentino, l'indicazione Anghiari, – sì, quella della fatidica battaglia – mi induce alla sosta, tanto più che si va verso l'ora del desinare... la guida raccomanda questo e quel tesoro d'arte, ma son pigro e mi siedo a un tavolo della piazza... “O Roma o morte” leggo sul piedistallo della statua di Garibaldi che indica la via, solo che l'agognata meta è dalla parte opposta... Il vicino di tavolo mi racconta una storiella sull'eroe disorientato, mah, che mi sa tanto di burla... approfitto per chiedergli del pan co' grifi, musetto di vitello stufato nel vino e ripassato con cipolle e pomodoro, delizia specificamente aretina... “Gli è più che altro cibo da strada, torni per la Sagra di San Martino!” Sarà dunque per un'altra volta... mi consolo con un piatto di bringoli, i cugini rustici dei pici senesi, vermicelli tirati a mano che la tradizione più schietta vuole conditi con un sugo 'finto' di verdure... di questa stagione però vanno forte il ragù di cinghiale o il tartufo, e mi accontento...
#borghi #sapori #scultura #Risorgimento
Madonna del Parto, di Piero della Francesca
Photo courtesy of: www.intoscana.it (D. Butali) - commons.wikimedia.org (Anghiari - Sailko) - commons.wikimedia.org (Anghiari - Monica) - facebook.com/SagraDeiBringoli
Francesco Soletti
Arrivederci Montefeltro... Casentino arrivo!
#ilviaggiatoredigusto Dal Montefeltro al Casentino, questo era il piano che mi ero fatto per passare in Toscana e son contento di aver scelto la via di Carpegna... bellissimo scenario appenninico, un po' presto per godere del foliage, peccato, ma mi ha fatto piacere rivedere i due Sassi, Simone e Simoncello, che lo rendono inconfondibile... Attraversando il paese, si sosta di fronte allo smisurato palazzo che un cardinale si fece costruire al posto della rocca medievale... la fermata ha anche un imperativo gastronomico, a partire dal rinomato prosciutto di Carpegna Dop... fatti pochi passi, un'osteria ultracentenaria offre un menù da leccarsi i baffi: “formaggio di fossa, funghi porcini, tartufo nero” e poi “cinghiale, capriolo, piccione, agnello, coniglio...” Bella anche l'atmosfera, sussulto però nel leggere della pizza Vecchio Montefeltro: porcini, salsiccia e salsa tartufata... O tempora, o mores! Meglio far finta di niente... #borghi #montagna #sapori Photo courtesy of: comune.carpegna.pu.it - consorzioprosciuttodicarpegna.it - ristorantevecchiomontefeltro.com
Francesco Soletti
Castagne e Cagnina, voglia d'autunno...
#ilviaggiatoredigusto
Ultima tappa di questo petit tour nell'entroterra riminese: Montefiore, detentore della più cospicua Rocca Malatestiana della Valconca... salire fino all'ultima terrazza è un imperativo della visita... lo sguardo spazia sulla costa da Cattolica a Ravenna e poi su fino alle dorsali d'Appennino... sui tetti del borgo svetta il campanile della chiesa di San Paolo, custode di un mirabile crocifisso giottesco... nonostante queste imperterrite ottobrate, il richiamo stagionale di Montefiore sono le castagne, protagoniste ogni santa domenica del mese... quel che sorprende è il rapido passaggio dall'olivo al castagno, specie attorno al Monte Faggeto, dove i coltivatori aprono i cancelli a chi vuole la soddisfazione d'aver raccolto le proprie caldarroste... nel calice, la sorpresa di un vino rosso amabile, il Cagnina, che si vuole introdotto in Romagna dall'Istria al tempo dei Bizantini...
#borghi #arte #sapori #castagne #vino
Mondaino, ovvero la bellezza della forma…
Fiera dell'oliva e dei prodotti autunnali a Coriano
Photo courtesy of
1 Riviera di Rimini - 2 Wiki Commons (Toni Pecoraro) - 3 Polo Museale Emilia Romagna - 4 Pro Loco Montefiore - 5 Emilia Romagna Turismo
Francesco Soletti
Ah, le more di Saludecio!
#ilviaggiatoredigusto
Saludecio è uno degli straordinari incontri che riserva l'entroterra di Rimini... Valle del Conca, borgo di crinale, con la via principale tracciata proprio sullo spartiacque... un giro di mura e due porte contrapposte, Marina e Montanara, a evocare gli scorci che offrono... territorio dove la filosofia Slow Food ha messo salde radici, immediato trovarne gli accoliti... scendendo verso Tavullia, per esempio, nei campi si scorgono suini allo stato brado, razza Mora Romagnola, setola scura e verri che sembrano cinghiali, salvata quand'era sull'orlo dell'estinzione... A fare da controcanto cromatico, i monumentali bovini di razza Bianca Romagnola, ulteriore specificità zootecnica di quete terre... Non disperino i vegetariani, perchè proprio qui inizia il distretto della virtuosa cicerchia...
#borghi #sapori #campagne
Tavullia
photo courtesy of
www.comunesaludecio.it
www.aziendaagricolazavoli.com
Francesco Soletti
Montefeltro, teatro del piacere...
#ilviaggiatoredigusto
Il formaggio di fossa è una celebrità e proprio di questi tempi si aprono le cavità di tufo nelle quali questo pecorino ha riposato per tre mesi evolvendo in maniera sorprendente... “colore dell'ambra”... “sottocrosta cremoso”... “aroma di sottobosco”... Geograficamente si considerano Sogliano al Rubicone e Talamello come località di riferimento, e Sant'Agata Feltria come terzo vertice del triangolo d'eccellenza... Ed è qui che ho deciso di fermarmi questa volta a motivo di un'ulteriore specificità dell'entroterra riminese... niente meno che il tartufo bianco, che si sa, non è solo d'Alba, e del quale nel Montefeltro proprio ora si comincia a fare raccolta con mercato domenicale a Sant'Agata per tutto il mese di ottobre... All'ombra della sua rocca pittoresca c'è anche di più, una gemma culturale, il delizioso Teatro Mariani, che festeggia i suoi trecento anni con un cartellone degno dell'occasione...
#borghi #teatro #sapori #formaggio #tartufo
Fiera del Formaggio di Fossa di Sogliano DOP
Fiera Nazionale del Tartufo Bianco a Sant’Agata Feltria
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www.prolocosantagatafeltria.com
www.teatromariani.it
Francesco Soletti
Olivi? Sì, ma solo centenari...
#ilviaggiatoredigusto
Eccomi dunque a risalire l'amena Valmarecchia alla volta di Verucchio, che quasi fa rima... Un altro borgo pittoresco, tra l'altro plurititolato per valori turistici... merita senz'altro salire alla Rocca Malatestiana, che domina la valle, e per quel che mi riguarda non mancherò la Collegiata di San Martino, dov'è segnalato il Crocifisso di un maestro giottesco... la curiosità però mi spinge oltre, a Villa di Verucchio per la precisione, dove ho notizia di un premiatissimo olio extravergine “da olivi centenari”... È la zona DOP «Colline di Romagna» ma questa è proprio una chicca... Strada facendo cercherò di capire dove assaggiare una tipica pasta locale, la 'zavardona' (meglio sorvolare sull'etimo) e bere del Veruccese, rosso indigeno salvato in extremis... Dimenticavo: il cipresso di San Francesco nel convento della Santa Croce... più di 700 anni, e li dimostra tutti, ma l'omaggio è doveroso...
#borghi #arte ˜#sapori #olio
Fiera del Formaggio di Fossa di Sogliano DOP
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www.prolocoverucchio.it
www.sapigni.com
Francesco Soletti
Tovaglie e sottane...
#ilviaggiatoredigusto
Che ci posso fare? Stendere una tovaglia mi fa immancabilmente pensare allo svolazzare di una sottana... d'altra parte, preparare la tavola non è forse il preliminare di una parentesi di piacere? Eccomi dunque di nuovo a Sant'Arcangelo, ma non per il suo celebre Festival dei Teatri e neppure per la Sangiovesa, l'osteria prediletta da Fellini e Guerra (cui peraltro renderò omaggio)... la sosta è dettata piuttosto dall'acquisto dell'ennesima tovaglia stampata a mano dagli artigiani del posto... matrici intagliate nel legno e intrise di colori naturali... sempre un motivo diverso, stavolta tralci di vite e tordi... E già che ci sono compro anche un grembiule, memore della Herzigova sul Calendario Pirelli del 98, di quello solo vestita... come si suol dire, non è mai troppo tardi...
#sapori #artigianato #borghi
La Fiera dei Becchi nel borgo romagnolo
La Caveja, simbolo di Romagna
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www.iatsantarcangelo.com
www.stamperiamarchi.it
Francesco Soletti
Salame all'orizzonte!
#ilviaggiatoredigusto
Non avrei mai pensato di dovermi imbarcare per aggiungere un altro esemplare al mio curriculum salumiero... e invece, eccomi qui, sponda bresciana del lago d'Iseo, pronto allo sbarco su quello strano pianeta che è Monte Isola... un'isola sui generis, perché in effetti l'aspetto è quello di una montagna verdeggiante con i suoi bei villaggi, ma ormeggiata a cinque minuti di battello dalla costa... Il turista zelante deve mettere in conto la salita al Santuario della Madonna della Ceriola, seicento metri di quota, proprio sul cucuzzolo... quanto al viaggiatore di gusto, saprà già dove procurarsi uno dei rinomati salami di Montisola, tagli di pregio rigorosamente lavorati a punta di coltello, con aglio e vino rosso, e per finire una leggera affumicatura... una fetta che seduce al primo sguardo!
#laghi #isole #panorama #sapori #salumi
La Danza Macabra in San Silvestro a Iseo
Photo courtesy of
www.visitmonteisola.it
Francesco Soletti
Parola d'ordine, Bagoss!
#ilviaggiatoredigusto
Alzi la mano chi conosce la Val Caffaro e Bagolino... male, perché questo comune della montagna bresciana merita, eccome se merita... borgo carovaniero dai pittoreschi portici, con una chiesa svettante che si direbbe una cattedrale... e il fatto che custodisca dipinti di grandi maestri veneziani – perfino un Tiziano! – evoca rapporti privilegiati con la Serenissima... e qui veniamo al dunque, perché il tesoro di queste montagne è un formaggio da scaglia, il Bagoss, inconfondibile per il colore, un giallo così intenso da non potersi attribuire neppure alle intense erbe degli alti pascoli... il segreto infatti sta nell'aggiunta alla cagliata di zafferano, spezia che poteva arrivare solo da Venezia... tocco geniale per collocarlo una spanna più in alto di tutti gli altri formaggi d'alpe...
#sapori #formaggio #montagna #arte #transumanza
Rocca d'Anfo
Photo courtesy of: bagolinoinfo.it - bresciatourism.it
Francesco Soletti
Autunno oltreconfine, il Törggelen...
#ilviaggiatoredigusto
Guardando alla valle dell'Adige ho riconosciuto i contrafforti della Stretta di Salorno e questo mi ha convinto a varcare una volta ancora lo storico confine fra Trentino e Alto Adige o Südtirol che dir si voglia... Tanto più che la stagione invoglia e uno dei miei luoghi del cuore è a un tiro di schioppo... L'autunno sulle rive del lago di Caldaro è una festa di colori, ma anche di sapori... La vendemmia s'avvicina e con essa il rituale del Törggelen (da Torggl, torchio), merenda contadina a base di formaggi, salumi, castagne e vino nuovo... Per sperimentarlo nella sua versione originale bisogna cercare certe pittoresche osterie che vanno sotto il nome di Buschenschänke... A Caldaro ce ne sono una dozzina, veri musei di se stesse, e questo la dice lunga sulla considerazione che da queste parti hanno per il turismo del vino...
#sapori #vino #laghi #borghi
I Suoni delle Dolomiti
Photo courtesy of: wein.kaltern.com - www.kaltern.com
Francesco Soletti
Prosciutto, fichi e... Pinot Grigio!
Settembre, tempo di fichi, che con il prosciutto crudo sono gran mangiare... non mi perdo in dettagli, anche se a parlare di fichi si potrebbe tirar sera... piuttosto m'intriga pensare al calice più consono alla circostanza e quel che m'intriga è un Pinot Grigio... vino che mi porta col pensiero in luoghi del cuore... la valle dell'Adige, appena a monte di Verona, e per la precisione la Terra dei Forti, da Rivoli, dove il fiume è pittoresco, ad Avio, che è già Trentino... terra di castelli, per l'appunto, ma anche di vigne seducenti... qui il Pinot Grigio viene prodotto anche in versione 'ramata', lasciando le bucce, che in effetti sono violacee, a contatto con il mosto... Un rosè per così dire 'naturale', che mi piace a prescindere...
#ilviaggiatoredigusto
#sapori #vino #castelli #fiumi
Ala, città di velluto
Francesco Soletti
L’ineffabile seduzione del prosciutto
“I violini zigani hanno fatto il loro tempo”, – così mi diceva un presunto tombeur de femmes, – “oggi è più seduttivo saper tagliare il prosciutto a coltello!” Sul momento l’ho snobbato, ma poi mi son detto perché no? Eccomi dunque in viaggio per Maniago, la città dei coltelli, pensando già a San Daniele del Friuli, patria dell’inimitabile prosciutto col piedino. Tappa propedeutica, il Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie.
Poi, già che ci sono, intermezzo culturale in Duomo per ammirare un decantato Trittico. Quindi in bottega per un impeccabile coltello da prosciutto, lama lunga, punta tonda e l’eleganza dell’impugnatura in corno. Infine, di là dal Tagliamento, in prosciutteria. Adesso strumento (il prosciutto) e archetto (il coltello) ce li ho. Dubito d'avere la mano di un Paganini, ma alla prima occasione vi saprò dire...
#ilviaggiatoredigusto
#sapori #arte #artigianato
Il Po di Volano, da Ferrara all'Abbazia di Pomposa
Francesco Soletti
Cappellacci? Sì, ma che siano metafisici…
Arriva la stagione della zucca e un languore risveglia l’istinto del viaggiatore. Ricetta del cuore, i cappellacci, che come vuole il saggio Bertoldo sono grossi ma dal ripieno fino: zucca, che sia quella violina, e poi uovo, parmigiano e noce moscata. Condimento di prammatica, burro e salvia, anche se poi sono quelli al ragù ad andare per la maggiore. La terra dei cappellacci è la provincia di Ferrara e il divertimento sta anche nel porsi ogni anno una nuova meta. Questa volta metterò le gambe sotto il tavolo a Tresigallo, cittadina di intatta fisionomia littoria nell’orizzonte del Po di Volano, come in un quadro di De Chirico, con la curiosità di visitarla per l’appunto durante le «Giornate della Metafisica» (16-17 settembre 2023). #prodottilocali #architettura #fotografia #metafisica
Francesco Soletti
La isla de Risottos
Septiembre, vamos, que es tiempo de risotto... el poeta no lo dice así, pero él también tenía una receta muy personal para seducir a la divinidad de turno ❤️ Volviendo a nosotros, un año más he programado la Feria del Arroz de Isola della Scala (13 sept - 8 oct).... La especialidad obligada es el risotto all'isolana, pero luego los cocineros siempre ofrecen tantos otros caprichos 🍲🥂 Lugar del corazón, la abadía de Santa Stefano y sus campanas 🔔🔔 Recomendación para recién llegados, la Pila Vecia con el molino arrocero Ferron... #sabores #feria #productos locales
Francesco Soletti
Gli alpeggi della Tremezzina
Via dalla pazza folla del Lago di Como, alla scoperta del suo entroterra pastorale... 🐂 🐐Da Argegno si risale la Valle d'Intelvi fino a Pigra, da dove parte la cosiddetta Via Militare... 🚙 🏍️ 🚲️ Strettina, tortuosa e un po' sconnessa, ma alla portata... Si raggiunge così il passo del Boffalora, m 1252, da dove si prosegue a piedi per gli alpeggi... ⛰️ 🏡 Il lago, come non l'avete mai visto, e formaggi che sanno di montagna! 👨🌾 🧀 #trekking #panorama #formaggio