SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Rapolla è un piccolo borgo all'interno del Parco del Vulture dove tutti conoscono tutti. Passeggiando per le strade si può sentire il folklore del dialetto locale, ogni luogo dove si entra ha il suo calore e la sua particolarità, e soprattutto accoglie a braccia aperte offrendo le bontà del territorio. Una delle tipicità da non perdere è sicuramente la «sfugliat», una pizza ripiena di cipolle molto saporita e gustosa che da il giusto slancio per aggirarsi fra le bellezze del paese: le chiese antiche, i vicoli, le piazze, e molto altro ancora.
Perché è speciale
È il paese dove sono nata e cresciuta, un paese ricco di storia e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. La vita del borgo si fonda sull’amore per la terra che produce due dei prodotti tipici del Vulture maggiormente apprezzati, l’Aglianico del Vulture e l’olio extravergine di oliva. Ma sono davvero tanti i piatti della tradizione e le tipicità da gustare in base alla stagione: le conserve, i sottaceti, i sottoli, le marmellate... meravigliosi frutti di ricette casalinghe tramandate con amore di nonna in nipote.
Da non perdere
Gli eventi da non perdere sono molti, a partire dalla festa patronale di San Biagio, che cade il 03 Febbraio. La sera precedente vengono accesi i falò in tutto il paese e Diana notturna, e rulli di tamburo e grancassa danno il via ad una processione della banda municipale per tutto il paese. Altro evento è la festa «Parco Urbano delle Cantine», solitamente il secondo fine settimana di ottobre, quando lo scenario meraviglioso delle grotte-cantine di Fosso Tiglia e di via Monastero, si accendono di mille candele scintillanti. La storia, la tradizione, la valorizzazione delle materie prime locali sono l’anima dell’evento.
Un po' di storia
Le sue origini risalgono indietro nel tempo, come testimoniato dal rinvenimento nella zona di un antico sarcofago oggi custodito nel castello di Melfi. Il toponimo, che nel Medioevo assunse la forma di Rapulla, è fatto derivare dal latino rapum o dal lucano «rappa», intesi nel senso di «luogo pieno di spine» o «località coltivata a vigneto». Secondo altri, il nome deriva dell'antica Strapellum che potrebbe essere derivato da stratiotai apollon che significa soldati a guardia del Tempio di Apollo, in riferimento alla fondazione del borgo al V secolo a.C. ad opera dei coloni greci.
Curiosità
Una particolarità legata al borgo è la Chiesa più piccola d’Italia chiamata Madonna della Stella. Si tratta di una chiesetta rupestre probabilmente anteriore al XIII secolo, forse un eremo in origine, diventato poi insediamento di monaci ed infine una chiesa regolarmente iscritta nei Registri di Camera della Santa Sede. Sulla parete di fondo una pittura bizantina dell’XI secolo rappresenta la Madonna con in braccio il Bambino Gesù, il Bambino regge nella mano destra una stella da cui è stato tratto il nome della chiesa.
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