Scanno, il lago a forma di cuore
Paradiso di birdwatchers, bagnanti e pescatori
Dov'è
Cos'è e dov'è
In origine ci fu una frana. La frana bloccò il corso del fiume Tasso e fu così che nell’era glaciale si formò il lago di Scanno, il più grande lago naturale d’Abruzzo. Siamo nella valle del Sagittario, ai margini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L'aria è frizzantina perché siamo a 922 metri slm. Sulle acque smeraldine si rispecchiano da un lato verdi boschi e dall'altro i brulli pendii rocciosi del monte Genzana. Un'oasi di pace che ristora lo spirito.
Perché è speciale
Imboccate il Sentiero del Cuore e salite lungo il pendio tra fiori selvatici e farfalle; vi faranno ala il lago alla vostra sinistra e l’antico borgo di Scanno alla vostra destra. In fondo al sentiero (2100 m lunghezza e 210 m dislivello) l’affaccio sul lago desterà la vostra meraviglia: da lassù, infatti, il lago sembra assumere la forma di un cuore.
Da non perdere
Questo lago è un paradiso per birdwatchers, pescatori, bagnanti e sportivi. Nelle sue acque fresche nuotano tinche, trote, anguille e scarole; nel cielo sopra il verde specchio d’acqua svolazzano svassi, aironi, gallinelle d’acqua, moriglioni, cavalieri d’Italia; in superficie galleggiano beate le barche dei pescatori e canoe, surf, pedalò di lieti villeggianti. Quando c’è quiete, persino qualche cervo potrebbe far capolino sulle rive.
Un po' di storia
Se oltre a un corroborante tuffo nel lago vi attira anche l'idea di un tuffo nel passato, salite al borgo di Scanno: vicoli stretti a volte fatti a scale, casette addossate le une sulle altre, gerani alle finestre e piccole botteghe dove abili mani di orafi artigiani e ricamatrici al tombolo tramandano gli antichi mestieri.
Curiosità
Immaginate di volare sopra il lago su una mongolfiera. Se guardate in basso, vi accorgerete che il lago ha due immissari (il Tasso e il Giordano) ma nessun emissario! Eh sì: il terreno è carsico e le acque vi si infiltrano, riemergendo a sorpresa poco più a valle per dar vita a un nuovo fiume, il Sagittario. Dalla nostra immaginaria mongolfiera, colpisce ancora di più il verde delle acque: è l’effetto non solo dei boschi circostanti che vi si specchiano, ma anche di certe particolari alghe e microalghe tipiche di queste acque.
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