SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Viene chiamato “il balcone sullo Ionio” o “l’anfiteatro sullo Ionio”. Due definizioni molto poetiche per un borgo poco lontano da Matera che si trova tra le alture e il mare. Con le sue numerose frazioni regala panorami ammalianti, tanto che quando dal borgo si guarda l’orizzonte, il cielo sembra danzare con i monti circostanti, per poi tuffarsi nel mare. Pura poesia. Ma non se ne vada l’amante delle avventure: Pisticci nasconde un carattere orgoglioso e tenace, condito da molti aneddoti che le sue strade possono raccontare.
Perché è speciale
Questo borgo vive in bilico fra armonia e caos. Le casette bianche, sorprendentemente ordinate per essere parte di un borgo antico, sembrano piccoli fiori abilmente collocati da una mano esperta a formare una corona sulla cima dei tre monti su cui sorge il centro storico. Allargando lo sguardo, però, si vedono tagli nella roccia e strane formazioni curve, quasi come le nuvole disegnate dai bambini: sono i calanchi e le formazioni mammellonari, testimoni della fragilità di un terreno argilloso percorso da fiumi e torrenti.
Da non perdere
Accertatevi di visitare tutto il borgo. È importante perché Pisticci è formato da numerosi rioni e frazioni che svelano diverse anime e raccontano storie diverse ma interconnesse, al punto che sarebbe veramente un peccato perderne una parte. Qualche esempio? Il rione Dirupo, con le sue casette tutte uguali testardamente aggrappate in cima ai calanchi, nato per protestare contro un conte approfittatore, o la frazione Marconia, intitolata a Guglielmo Marconi e nata come campo di lavoro per antifascisti. Ammettetelo: questo non ve lo sareste aspettato!
Un po' di storia
È una storia lunga, articolata e segnata da continue frane e ricostruzioni. Proprio una frana aveva distrutto il paese nel 1688 e il conte De Cardenas propose di spostare l’abitato su altre terre che gli appartenevano. Peccato però che la popolazione avrebbe dovuto pagare più tasse. Così, orgogliosi e tenaci, i Pisticcesi costruirono 200 casette proprio sul terreno della frana, dando vita al rione Dirupo. Questa terra era anche zona di paludi malariche, che furono bonificate dai prigionieri antifascisti detenuti nel campo di lavoro che divenne poi Marconia, una fiorente frazione del comune di Pisticci.
Curiosità
Fuori dal centro storico vero e proprio, si possono vivere altre avventure. Per esempio, si può scoprire un’area archeologica che ci riporta al tempo degli enotri e degli antichi greci.
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