I patriarchi arborei del Pollino

Da non perdere

Tra i diversi suggerimenti dal Parco Nazionale spicca il percorso che risale la valle del torrente Jannace con vari cambi di versante alla volta della Grande Porta del Pollino, ambiente spettacolare, reso ancor più emozionante dalla presenza di grandi esemplari di pino loricato. Da qui si può allungare il passo verso la Serra di Crispo, che si è guadagnata l'appellativo di «Giardino degli dei» per l'imponenza degli alberi che vi resistono.

Un po' di storia

Per la sua rarità il pino loricato è una specie riconosciuta dalla scienza solo nella seconda metà dell'Ottocento. Una delle classificazioni adottate lo definisce Pinus leucodermis facendo riferimento al colore molto chiaro della corteccia (dal greco leukos, bianco, e dermis, pelle). È una pianta molto longeva: recenti rilevazioni hanno stabilito in 1230 anni l'età di un esemplare del Pollino.

Curiosità

Durante le glaciazioni, quando il clima era notevolmente più freddo dell'attuale, il pino loricato era una pianta diffusa attorno a buona parte del Mediterraneo. Con il ritiro dei ghiacci, questa conifera ha visto ridursi drasticamente gli habitat confacenti, resistendo di fatto solo in alta montagna. Questo è il motivo per cui i botanici definiscono il pino loricato un 'relitto glaciale'.