SHARRYLAND
Sperlonga: a tu per tu con Polifemo
Sulla Riviera di Ulisse, un capolavoro di scultura ellenistica
Dov'è
Cos'è e dov'è
Sperlonga è un pittoresco borgo peschereccio, arroccato con le sue bianche case su uno sperone roccioso. Il nome del borgo allude probabilmente alla grotta («spelunca»), detta di Tiberio perché all'imperatore appartenne la grande villa che sul vicino promontorio la includeva come ninfeo. Gradevolissima è la passeggiata per le viuzze del nucleo medievale, raggiungendo poi l’antica torre Truglia, protesa verso il mare: dalla terrazza il panorama spazia dalla costa, punteggiata da altre torri, al profilo lontano dei Monti Aurunci.
Perché è speciale
Sperlonga è il punto di riferimento per la visita del tratto di costa che, sotto il controllo dell’antica torre Capovento, s’allunga verso le scogliere di Punta Cetarola: una dozzina di chilometri di panoramica strada costiera che porta a Gaeta. La superficie della zona protetta è di 115 ettari, 82 costieri e 33 marini: a dividerli, una serie di spiagge bordate da una fascia a macchia mediterranea. Per gli appassionati di bird-watching, lo spettacolo offerto immancabilmente dal falco pellegrino e dai cormorani.
Da non perdere
C'è chi pensa che i musei archeologici siano un po' noiosi e non ha tutti i torti, ma non è questo il caso. Nel museo di Sperlonga, infatti, ci si trova di fronte a una straordinaria Odissea di marmo, opera di tre famosi scultori rodii: Atenodoro, Agesandro e Polidero (autori anche del celebre Laocoonte oggi in Vaticano). Il gruppo scultoreo più impressionante è l’Accecamento del ciclope Polifemo, con la sola figura centrale lunga più di cinque metri, sovrastata da quella di Ulisse, eccezionalmente espressivo.
Un po' di storia
Il tratto di costa tra Sperlonga e Formia viene indicato come la «Riviera d’Ulisse» per via della leggenda che la indica come uno dei punti di sbarco dell’eroe omerico nel suo viaggio di ritorno verso Itaca. A conferma di ciò è avvenuto nel 1957 il ritrovamento archeologico dei grandi gruppi scultorei ispirati all'Odissea che adornavano la cosiddetta Grotta di Tiberio, annessa alla villa dell’imperatore romano a Sperlonga.
Curiosità
Una delle sorprese offerte dal viaggio è di carattere gastronomico. I prodotti tipici della costa fra Sperlonga e Gaeta, infatti, si ritrovano tutti in una preparazione che ha il pregio della semplicità: la tiella, una specie di torta salata che tra due strati di pasta amalgama i sapori del mare e della campagna. È, come suggerisce il nome, un piatto molto popolare, una «teglia» che viene preparata in famiglia, dai fornai e dalle gastronomie. Si consuma calda, ma non perde nulla della sua bontà anche fredda, in versione da pic-nic.
Per organizzare il viaggio
Entra nella Mappa delle Meraviglie dell'Italia da scoprire e trova tesori dove meno te l'aspetti... Ispirati, Consiglia, Condividi...
Collezioni
Scopri luoghi e ricerche correlate
La Mappa ringrazia:
Entra nella Mappa delle Meraviglie dell'Italia da scoprire e trova tesori dove meno te l'aspetti... Ispirati, Consiglia, Condividi...
Dov'è
Collezioni
Scopri luoghi e ricerche correlate