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Il castello di Torrechiara, tra i più belli d’Italia
Posto su un’altura, circondato da vigneti e ricco di affreschi, il castello di Torrechiara domina la valle del Parma
Dov'è
Cos'è e dov'è il castello di Torrechiara
Il castello, nato sia come fortificazione sia come dimora signorile, è delimitato da due fossati e circondato da una doppia cortina muraria, al cui interno è compreso il piccolo e delizioso borgo, due strade di casette di pietra e la piccola chiesa romanica di San Lorenzo. Il castello si raggiunge attraverso una porta torre e un rivellino, ha quattro torri angolari di forma quadrata con il mastio molto più alto e si sviluppa intorno a un cortile quadrato, il cortile d’onore, che ha un lato porticato al pianterreno e una loggia sovrastante.
Perché è speciale: gli affreschi medievali e rinascimentali
L’interno è meravigliosamente affrescato da Benedetto Bembo, pittore di sapore ancora gotico, e da Cesare Baglione e Antonio Paganino, tardorinascimentali. Al piano terreno troviamo tre stanze destinate alle attività delle donne della casa, splendida quella del Pergolato, con i rampicanti avviticchiati su canne intrecciate popolate da decine di uccelli. Al primo piano troviamo la bella Sala dei giocolieri, tutta decorata da grottesche con acrobati su leoni che formano una piramide. Seguono poi le quattro sale dedicate allo scorrere del giorno dove ci si trova completamente immersi in un paesaggio immaginario, tra rovine e scene di caccia e di pesca. Si distinguono per il colore del cielo nei quattro momenti, aurora, meriggio, vespro e notte.
La Camera d'Oro
Il vero tesoro di questo castello è però la Camera d’Oro, affrescata dal Bembo, che deve il suo nome alle formelle di terracotta un tempo laminate d’oro, alcune delle quali rappresentano due cuori accostati. La stanza è una vera e propria celebrazione dell’amor cortese, nelle volte è rappresentata una fanciulla che va peregrinando di castello in castello alla ricerca del suo amato fino a ricongiungersi con lui.
Curiosità: la fanciulla degli affreschi e quella del cinema
Secondo la tradizione il castello fu fatto costruire sulle rovine di un antico fortilizio da Pier Maria Rossi conte di San Secondo tra il 1448 e il 1460 per ospitarvi la sua amante, Bianca Pellegrini, dama di compagnia di Bianca Maria Visconti, e proprio lei è qui rappresentata mentre vaga tra castelli che erano davvero proprietà del conte all’epoca. Del tardo cinquecento sono invece le altre sale, quelle affrescate dal Baglione e dal Paganino. Nel 1984 vi sono state girate alcune scene del film Ladyhawke.
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