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Risultati (39) per: «Francavilla Angitola, VV, Italia»
Eremo di Sant'Elia Vecchio
II monastero di S. Elia «Vecchio» fu fondato dai monaci basiliani nel sec. XI. Si presenta nel pieno del suo fascino, costruito con pietre sapientemente posizionate una sull'altra.
Platano Millenario
Il Platano, alto 12, largo 20 mt, si dice sia stato piantato dai monaci basiliani che 1000 anni fa circa giunsero in Calabria. Dall’alto della sua maestosità, sembra un guardiano che veglia sul bosco.
Chiesa di Piedigrotta, a Pizzo Calabro
In una grotta in riva al mare, le sacre scritture prendono forma dalla pietra sedimentaria
Castello Murat di Pizzo Calabro
Un piccolo maniero arroccato, vero baluardo di storia militare
Bastione di Malta
Si staglia massiccia ed imponente: è una fortezza del 1550 edificata dal vicerè di Napoli Don Pedro Toledo per difendere il territorio dalle invasioni barbariche.
Santuario Madonna di Dipodi
Chiesa piccola ma ricca di significato. Una leggenda vuole che i Romani la eressero in segno di ringraziamento alla Madonna che apparve loro nella guerra contro i Saraceni, aiutandoli a vincere.
Squillace
Un bellissimo borgo nel catanzarese tra Castello, viuzze piene di laboratori artigianali e ceramiche sui muri, architetture e patrimonio culturale.
Convento Domenicano di Soriano Calabro
Tranquillo borgo nell'entroterra vibonese, diventa meta perfetta per una immersione nella cultura sacra grazie alla presenza dei ruderi del Convento Domenicano, anticamente tra i più ricchi d'Europa.
Sorianello
Un borgo abbarbicato su un costone dell'entroterra vibonese e dalle origini semi-sconosciute, che secondo alcuni studiosi risalirebbero all'età dei Goti ed agli insediamenti del monachesimo eremita.
EcoMuseo- Luogo della memoria
L'EcoMuseo - Luogo della Memoria nel centro storico di Sambiase è un esempio etnografico della vita degli anni '40 e delle sue tradizioni. Ricco di testimonianze, è un tuffo sensazionale nel passato.
Centro Storico di Sambiase
Il centro storico di Sambiase, tra chiese, case baronali, slarghi e poesie di Franco Costabile appese ai muri delle case...
Gerocarne
Dalle origini ignote, quanto il suo toponimo, è denominato «Borgo dei Vasai» per via delle sue botteghe artigiane che, seguendo la tradizione, ancora oggi producono vasellame in terracotta.