La strada dei due mari - Jacurso
È la quarta tappa della traversata mar Ionio al mar Tirreno valicando il pittoresco Istmo di Catanzaro
Dov'è
Questo Comune si trova lungo la strada dei due mari.
Jacurso, alle falde del monte Contessa
Piccolo comune collinare, affacciato al cosiddetto Istmo di Catanzaro, il punto più stretto della penisola, tra la Sila Piccola e le Serre, solo 35 chilometri a dividere il mar Tirreno dallo Ionio. Alle spalle, il monte Contessa (m 881) che dalla sommità offre vedute rispettivamente del golfo di Santa Eufemia e del golfo di Squillace. Il paese si affaccia a un mosso scenario di oliveti a terrazza su fino ai pascoli che si insinuano tra i boschi.
Le fertili terre attraversate dal Pilla
La prima citazione ufficiale della comunità risale al Quattrocento come casale nell'orbita di Maida, ma è opinione diffusa che furono famiglie di agricoltori e pastori ad aggregarsi diversi secoli prima in questo luogo favorevole lungo la strada che collegava i due mari. Nei pressi del paese scorre il fiume Pilla che un tempo alimentava diversi mulini e frantoi a testimonianza della generosità del territorio.
Atmosfere medievali attorno alla chiesa Madre
Il nucleo storico del paese, detto Cittadella (Citatedhra), conserva la trama fitta degli agglomerati medievali. Qui è la chiesa intitolata al patrono San Sebastiano Martire, celebrato il 20 gennaio. L'edificio sacro di maggiore risalto si trova tuttavia su un'altura a margine dell'abitato, il Santuario della Madonna della Salvazione, ricostruito dopo il catastrofico terremoto del 1783, ma ancora custode delle opere d'arte della chiesa precedente, tra cui una statua lignea di fine Cinquecento, nota come Madonna Greca. Il santuario è al centro di celebrazioni che l'ultima domenica di luglio culminano in uno spettacolo pirotecnico di grande richiamo.
Un balcone affacciato all'istmo di Catanzaro
Punto focale di questo e altri eventi è La Cona, panoramica piazza che si apre lungo la via Nazionale. È qui, tra l'altro, che si trovano le due più celebri insegne della prelibatezza che ha ha dato notorietà al paese: «Jacurso, borgo del gelato», lo si trova scritto anche sui cartelli stradali all'ingresso del centro.
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