Cosa fare vicino Piubega, MN

Chiesa Parrocchiale di Medole

All'interno dell'edificio che è il risultato di un insieme armonioso di parti e stili, troviamo importanti opere d'arte come la pala d'altare di Tiziano e il Compianto di stampo Mantegnesco.

Il castello di Volta Mantovana

Panoramico castello risalente al secolo XI, ancora circondato da mura, con bella porta d’accesso gotica. Sulla stessa piazza si trovano Palazzo Gonzaga e le sue scuderie, spesso sede di mostre.

Palazzo Gonzaga-Guerrieri, villa di delizia dei Gonzaga

Ha un garbo particolare per via del suo bel giardino in quattro terrazze e della sua posizione, in vetta al paese.

Madonna della Pieve (chiesetta)

Una chiesetta romanica del 1100 custodisce suggestivi affreschi in cima ad una collina. Immersa nel verde, risalta per il colore delle sue pietre, e si gode il panorama sulla Pianura Padana.

Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie

Un santuario della fine del ‘300, ricco di ex voto, situato in un parco che si affaccia sul fiume Mincio

Pieve di santa Maria in Carpino

Piccola ma fascinosa chiesa romanica, sperduta nella campagna bresciana tra oleandri e granturco, all’ombra di un grande albero.

Riserva naturale Bosco Fontana

Un bosco degno di una reggia

Borgo di Castellaro Lagusello

Il cuore d'acqua delle Colline Moreniche e un borgo incantato

Borghetto sul Mincio, tra i borghi più belli d’Italia

Conosciuto da tutti come romantico borgo, racconta un passato «battagliero»

Villa Medici del Vascello

Una villa, un giardino, una dama che vi abita, e subito si parte per un viaggio rinascimentale. Se poi la Dama è quella con l'ermellino, Cecilia Gallerani, il fascino è irresistibile!

Castello di Pozzolengo

Alto sul paese, circondato da mura che abbracciano anche il ricetto, sorge un castello del XIII secolo. Delle sue numerose torri, una dà accesso al ricetto, un’altra, cilindrica, funge da campanile.

Villa La Favorita

Villa tra manierismo e barocco, dei primi del ‘600. Voluta dal Duca Ferdinando Gonzaga e progettata dall’architetto Nicolò Sebregondi. Doveva ospitare la corte ma non fu mai finita.