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Borghetto sul Mincio, tra i borghi più belli d’Italia
Conosciuto da tutti come romantico borgo, racconta un passato «battagliero»
Dov'è
Cos'è e dov'è Borghetto sul Mincio
In un bellissimo contesto ambientale, sul fiume Mincio, tra acque e terre ricoperte di vigneti, sorge un incantevole e minuscolo borgo medievale. A Borghetto sul Mincio, frazione di Valeggio, non manca proprio nulla: il fiume, i mulini, un castello che lo sovrasta e uno splendido ponte, il ponte diga visconteo.
Perché è speciale: le strutture difensive oltre il bellissimo borgo
Superare il Mincio a piedi ed entrare nel borgo attraverso la porta torre significa lasciare fuori la realtà e tuffarsi in un mondo a parte dove il tempo è sospeso e dove si può passeggiare tra case colorate alla ricerca dei mulini, sedere ai tavolini a pelo dell’acqua, vedere il ponte visconteo da diverse angolazioni, salire il sentiero a scalini che dalla vecchia stazione porta al Castello Scaligero. Restano solo i ruderi delle mura perimetrali ma è molto suggestivo.
Da non perdere: l'antico ponte fortezza sul Mincio
La cosa più affascinante di Borghetto è però il Ponte Visconteo, fatto costruire da Gian Galeazzo Visconti come ponte fortezza per difendere il territorio di Verona, da poco annessa a Milano, con un sistema di fortificazioni che comprendeva anche il castello. Era lungo 650 metri e largo 21, alto 8 sul fiume, intervallato da torri porta e ponti levatoi per interrompere il passaggio in caso di necessità. Oggi se ne vedono i ruderi ma è sempre un’emozione attraversarlo.
Un po' di storia
Il paese nasce in epoca longobarda in un punto in cui il fiume era facilmente guadabile, viene poi fortificato prima dagli Scaligeri e poi dai Visconti che lo dotano di un castello e del ponte, nel 1393. Nel 1405 tuttavia il paese viene sottratto ai milanesi e passa sotto la Repubblica di Venezia.
Curiosità: Luchino Visconti e la Battaglia di Custoza
A Borghetto furono girate nel 1953 alcune riprese del film «Senso», di Luchino Visconti, quelle della battaglia di Custoza. Sul Ponte Visconteo fu allestita una passerella di 50 metri sulla quale scorreva l’auto che trasportava la macchina da presa. In paese, a Valeggio, furono allestiti i magazzini per custodire le più di 3000 divise militari, i fucili, i carri, i cannoni. Il film fu però considerato un oltraggio ai valori risorgimentali e censurato, delle scene qui girate nel film ne rimasero solo otto minuti.
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