Cosa fare vicino Bivona, AG

Teatro di Andromeda

Dove vanno in scena spettacolari tramonti, notti stellate e panorami incredibili

Piazza Umberto I a Palazzo Adriano

Un luogo magico, Piazza Umberto I, nel borgo arbëreshe di Palazzo Adriano... che resterà per sempre immortalato nel capolavoro da Oscar del regista siciliano Giuseppe Tornatore: Nuovo Cinema Paradiso

Le capre girgentane

Per le strade dell'agrigentino capita di imbattersi in creature fantastiche, candide, dalle lunghe corna attorcigliate: le capre girgentane (da ​Girgenti,​ ​antico nome di Agrigento), una rarità.

Nella tomba del Principe Sicano

A Sant'Angelo Muxaro, per scoprire il mondo di un popolo leggendario

La Cascata delle Due Rocche a Corleone

Scorre nel cuore del paese, formata dal salto del torrente Corleone, e incanta chi la osserva, all’ombra di gelsi, noci e frassini, o ne contempla il Canyon dall'alto della superba Rocca dei Maschi!

La Biddrina

Un nome sussurrato, una strana forma scolpita nella pietra, ma chi è la Biddrina? Secondo la leggenda, un serpente con squame luminose che mangia i bambini e vive negli acquitrini siciliani. Attenti!

Castello di Mussomeli

Chiamato anche Castello Manfredonico, si mimetizza quasi con il picco roccioso dal quale domina i dintorni. Le sue sale raccontano la storia antica del Regno di Sicilia, e non poche leggende.

Prelibatezze di Sambuca di Sicilia: le Minne di Virgini

Crema di latte, cioccolato e zuccata sono il cuore sublime di questo dolce a forma di collinette o di «seni di vergine», ideato nel '700 da Sr Virginia Casale di Rocca Menna per delle nozze nobiliari.

Riserva naturale orientata «Torre Salsa»

Una zona umida e coltivata si stende fin sulla cima di falesie abbaglianti, di bianchissima marna calcarea. Ai loro piedi, la spiaggia si tuffa in un mare così turchese e limpido da far commuovere.

Il Museo del Gattopardo a Santa Margherita di Belìce

Tra manoscritti, ricostruzioni di arredi, abiti d'epoca e animazioni, il Museo del Gattopardo ci proietterà nel cuore dell'affascinante capolavoro letterario di Giuseppe Tomasi di Lampedusa