Cosa fare vicino Raddusa, CT

Il Castello di Pietratagliata

Oggi è una struttura in rovina non facile da raggiungere, ma che meraviglia: una mole ancora imponente sulla roccia che lo sostiene, culminata dalla torre piena che osserva la valle.

I Santoni di Aidone

Sfilano per le strade del paese in occasione della Domenica delle Palme: sono statue cave alte anche tre metri che rappresentano i 12 apostoli. È un uomo, il santaro, che le muove dall'interno.

Agira

Un borgo che ricopre il Monte Teja stagliandosi conto il meraviglioso panorama sulla provincia di Enna. Pare che sia un insediamento antichissimo, abitato fin da prima che la Sicilia fosse un'isola.

Castello Di Lombardia

L'enorme, inespugnabile fortezza che da secoli veglia sulla città di Enna

Fondaco Cuba. Una Meraviglia da salvare

Sembra una cascina abbandonata tra i campi dell'entroterra siciliano, ma è un'antichissima stazione di posta, una locanda che ospitò perfino un re e una regina.

I Cuddureddi di Caltagirone

Dolci a forma di ciambella fatta con una sfoglia sottile e ripiena di una farcia di mandorle tritate: i Cuddureddi (o collorelle) di Caltagirone sono una vera squisitezza della tradizione calatina.

La Necropoli Realmese

Poco lontano da Calascibetta, su di una parete rocciosa si aprono molte finestrelle buie. Sono gli accessi delle 288 tombe a grotticella risalenti alla Preistoria e all'Età Arcaica.

Racconti del passato sul Monte Bubbonia

Percorrendo una sterrata sul versante orientale della collina, si incrocia un elemento particolare: un dolmen, simile a quelli sardi o pugliesi. Ma è sulla cima che spunta un'acropoli in rovina.

Santissimo Crocifisso dell'Olmo

Ben lontana dai fasti barocchi, questa chiesa custodisce un antico crocifisso al centro di una leggenda. Per rubarlo, un ladro bloccò la porta con un palo d'olmo, ma questo iniziò a germogliare.

Festa di Sant'Antonio Abate a Cerami

Uno degli eventi estivi più suggestivi della provincia di Enna e dell'entroterra siciliano

Il Castello di Pietrarossa

Così antico che nessuno sa chi l'abbia costruito, così diroccato che lo si distingue appena dalla roccia su cui poggia, non fosse per quei mattoni rossi che gli danno il nome.