Villa Pisani Bolognesi Scalabrin
A volte è bello lasciare i panni del visitatore e diventare un ospite
Dov'è
Cos'è e dov'è
Se dicessi «Villa Pisani» cosa vi verrebbe in mente? La maggior parte di voi penserebbe alla ben nota Villa Pisani a Strà. Ebbene, i Pisani, come molte altre nobili famiglie del patriziato veneziano, possedettero più di una villa. A Vescovana, nel mezzo della pianura agricola della Bassa Padovana, si erge la cinquecentesca Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, una casa ancora oggi abitata, e nota in tutto il mondo per il suo fantastico giardino dove, ogni primavera, sbocciano migliaia di tulipani colorati.
Perché è speciale
Giungo dinnanzi ad una grande cancellata, dalla quale si intravede la villa. Suono e una signora dall’aria elegante e raffinata mi invita ad entrare: è Mariella, la proprietaria. Mi prega di visitare l'esterno, mentre la aspetto. Il giardino presenta un impianto geometrico a ventaglio, con aiuole di bosso e rose che profumano l’aria. Poco oltre, nel parco, i viali sono il regno di luci, ombre e alberi secolari. Ritorno sui miei passi per non perdermi e trovo la contessa sotto il pergolato. Mi invita a sedermi con lei mentre mi lascio trasportare dal racconto della sua storia…
Da non perdere
Ogni anno, tra il 20 di marzo e il 20 aprile, in questo giardino esplodono colori vivaci e allegri. Sono gli oltre
Un po' di storia
Evelina, sposa dell’ultimo discendente della famiglia Pisani, sul finire del XIX secolo dovette affrontare la morte del marito e la dissoluzione del patrimonio di famiglia. Fu così che si rimboccò le maniche e con passione e determinazione riuscì a portare alla ribalta la fattoria di famiglia, ma senza rinunciare ad un po’ di bellezza. Fu così che un vasto campo secco e assolato divenne un giardino razionale all’italiana unito ad un parco romantico all’inglese. E per ricordare le sue origini fiamminghe, decise di piantare migliaia di bulbi di tulipani, creando una tavolozza di colori, da togliere il fiato!
Curiosità
«Le piante parlano tra loro e con noi, lo sai?» mi chiese Mariella. «Se non ci credi torna a trovarmi per partecipare ad un Bagno nella Foresta». Dopo circa una settimana ero di nuovo lì. Un naturalista ci avrebbe guidato all’ascolto della natura e alla scoperta del suo potere terapeutico su di noi. Cercando un contatto più vero con l’erba e gli alberi, il timore di potermi perdere nel bosco ha lasciato il posto a sensazioni di benessere e spensieratezza. Un vero bagno rilassante nel verde! Se vorrete provare, le immersioni guidate nel verde vengono riproposte ogni anno, dalla primavera all'autunno.
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