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Villa Godi Malinverni
Gli esordi di un insuperabile artista
Dov'è
Cos'è e dov'è
Questa bella villa di Lugo di Vicenza è meraviglia tra le meraviglie, adagiata com’è in una posizione privilegiata: basta affacciarsi dalla sua loggia per godere di una vista unica sui Monti Lessini e le Prealpi Vicentine, una delizia per gli occhi e per l’anima. Ma ora, per quanto il panorama sia un ammaliatore irresistibile, è il momento di distogliere la nostra attenzione per concentrarla sulla villa stessa.
Perché è speciale
Ci troviamo al cospetto di un edificio composto da un’ala centrale leggermente arretrata rispetto alle due laterali. Proprio al centro, una scalinata semplice eppure maestosa conduce ad una loggetta affrescata introdotta da tre arcate. L’armonia regna sovrana, e forse è proprio questo l’elemento che tradisce i natali illustri di Villa Godi. Si tratta infatti di una delle prime opere di un architetto che con la sua maestria farà innamorare genti da tutto il mondo: Andrea Palladio.
Da non perdere
All’interno ci accolgono ambienti ricchi di affreschi di scuola veneta che con le loro tinte chiare e luminose, le ambientazioni ariose ed i personaggi storici e mitologici trasformano le stanze in ambienti vastissimi e fantastici, dove rilassarsi e meravigliarsi ogni volta che gli occhi colgono un nuovo dettaglio delle decorazioni.
Un po' di storia
La costruzione della villa fu commissionata da Girolamo Godi per il figlio, Antonio, e i lavori terminarono nel 1542. A progettarla fu Andrea Palladio, mentre la decorazione degli affreschi venne affidata ad altri importantissimi artisti dell’epoca: Giambattista Zelotti, Gualtiero Padovano e Battista del Moro. I secoli non intaccarono la bellezza della struttura, tanto che Villa Godi ospitò il Principe del Galles, poi Edoardo VIII.
Curiosità
Come ogni villa che si rispetti, anche Villa Godi ha un bellissimo parco: tra piante secolari, viali, fontane e giochi d'acqua c'è di che divertirsi. Ma attenzione a non perdere un elemento davvero caratteristico: un padiglione che nel parco ospita nientemeno che il Museo dei Fossili «Pierluigi Malinverni», che custodisce la palma fossile più lunga del mondo.
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