SHARRYLAND
Villa e Collezione Panza - FAI
Architettura e natura richiamano ed ispirano artisti da tutto il monto
Dov'è
Cos'è e dov'è
Unica e celebrata nel mondo come centro d’arte contemporanea per la sua eccezionale collezione del XX secolo, custodisce oltre 150 opere di artisti americani ispirate ai temi della luce e del colore che convivono in ambienti antichi, con arredi rinascimentali e raccolte d'arte africana e precolombiana. Il grande parco, che ospita tre parterre - il primo alla francese, il secondo e il terzo progettati in base ai canoni del paesaggismo romantico inglese -, stimola la sensibilità degli artisti attivando un fecondo dialogo tra arte e natura, e oggi è arricchito di installazioni d’arte ambientale.
Perché è speciale
Qui Giuseppe Panza di Biumo, conquistato dalla caleidoscopica e potente luce e dal connubio perfetto tra architettura e natura, concepisce con la moglie Giovanna la propria collezione d’arte che, per intuizione e originalità , risulta oggi un unicum nel panorama internazionale; seleziona un ristretto nucleo di artisti per ogni movimento, acquisisce numerose opere e compone una collezione di circa 2.500 meraviglie. A partire dagli anni ‘70 invita alcuni artisti di spicco nello scenario internazionale che, ispirati dal luogo, creano celebri installazioni di Arte Minimale Ambientale site-specific.
Da non perdere
Gli accostamenti tra antichi arredi, arte contemporanea e una collezione d’arte primaria; il salone impero, in cui il neoclassicismo incontra la pittura acrilica iridescente di David Simpson; Cone of Water di Meg Webster, emblema del sottile equilibrio tra rigore geometrico e imprevedibilità della natura, tra ambiente naturale e artificiale; le installazioni di Robert Irwin e James Turrell in cui la luce diventa l’essenza dell’opera stessa; Varese Corridor di Dan Flavin, per un’esperienza immersiva di luce e colore; Ground Zero, il commovente tributo di Wim Wenders dopo l’11 settembre 2001.
Un po' di storia
La Villa immersa nell'esteso parco, voluta da Ascanio Orrigoni a fine ‘500, sorge sul colle di Biumo Superiore e domina Varese. La storia prosegue con Paolo Antonio Menafoglio, che a metà ‘700 la rende fulcro di circoli culturali, poi conosce una nuova stagione con il duca Pompeo Litta Visconti Arese che, a inizio ‘800, la trasforma in ambiente di rappresentanza. Nel 1937 Ernesto Panza di Biumo acquista la proprietà e affida a Piero Portaluppi alcuni lavori di risistemazione. Negli anni ’50 assume una nuova destinazione con il conte Giuseppe Panza, che nel 1996 dona Villa e Collezione al FAI.
CuriositÃ
Francesco III d’Este si innamora di Varese osservandola dal parco di Villa Panza, dove è ospite del Conte Menafoglio a metà del 1700. Affascinato, acquista il casino di caccia costruito ai piedi del Colle Mirabello e lo trasforma in quello che oggi è Palazzo e Giardini Estensi. In Piazza Litta si trova anche l’ingresso alle Ville Ponti, dimore d'epoca immerse in un parco secolare scenografico, oggi di proprietà della Camera di Commercio di Varese e adibite a Centro Congressi e spazio polivalente per ogni tipo di evento.
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