SHARRYLAND
Villa Da Porto Barbaran
Una villa fantasma riprende vita alla luce dei falò, e una sagoma bianca si aggira nei paraggi
Dov'è
Cos'è e dov'è
Quattro colonne doriche alte e possenti reggono il frontone triangolare centrale. Ma è ampliando lentamente lo sguardo, partendo dall’elegante scalinata che conduce all’entrata, che è possibile ammirare la vera bellezza di questo complesso architettonico. La villa, edificata nei pressi dell’abitato di Montorso Vicentino ai piedi del Colle della Fratta, è tra le più grandiose di quelle volute dai conti Da Porto tra Cinquecento e Settecento. L’iscrizione sopra la porta centrale ci dice che la villa venne costruita tra il 1662 e il 1724 e a confermarlo è una tavola del progetto in cui è riportato l’anno 1712.
Perché è speciale
La lunga ala destra rimane un po’ più indietro per dare il massimo rilievo al corpo centrale, ma appare chiaro ai nostri occhi che qualcosa manca… qualcosa che è stato perduto o lasciato indietro nel corso della storia. L’originale progetto mostrava infatti nella parte occidentale un’ala di pari forma e sviluppo, che avrebbe conferito alla villa totale equilibrio e armonia ed infatti uno studio attesta che in passato ala est ed ala ovest fossero in perfetta simmetria. Seppur oggi incompleta, Villa Da Porto rappresenta quindi una delle più estese tra le ville venete.
Da non perdere
Immaginatevi di entrare in un’ampia corte con moltissime statue, negli anni distrutte o alienate, posizionate ad adornare il muretto di recinzione e il verdeggiante giardino che circonda la maestosa struttura. Saliamo la scalinata e ci addentriamo all’interno della villa che è accuratamente arredata con quadri ed un sontuoso arredamento. Oggi di tutto questo non è rimasto più nulla, ma in occasione dei numerosi eventi è ancora possibile camminare tra queste pareti di eccezionale altezza, rivivere l’atmosfera suggestiva di un tempo e, chissà, magari incontrare anche il famoso fantasma di Luigi Da Porto!
Un po' di storia
Non ci crederete mai, ma la famosa novella di Romeo e Giulietta ha le sue radici proprio qui, nel comune di Montorso Vicentino. È il 1524 quando il poeta e soldato Luigi Da Porto, rifugiatosi nella sua antica casa di campagna dopo una grave ferita di guerra, scrisse una delle più struggenti storie d’amore di tutti i tempi. Come testimonia una lettera indirizzata all’amico Pietro Bembo, fu proprio il letterato Da Porto che diede infatti ispirazione a uno dei più grandi capolavori di Shakespeare… lo sapevate?
Curiosità
Nel paese si narra di una leggenda che sembra avere dell’inverosimile. Sembra che siano molti i cittadini di Montorso che negli anni l’abbiano visto, e sempre negli stessi luoghi, nei pressi della Villa e lungo la strada che porta al Colle della Fratta. Stiamo parlando del fantasma di Luigi Da Porto! A darne testimonianza vi sono le foto scattate da Mirella Pieropan in occasione della Festa di San Biagio di qualche anno fa: in una di queste, due fumose sagome biancastre sembrano ricordare proprio il conte in groppa al suo destriero!
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