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Vena di Maida - La comunità arbëreshë di Vena
La Calabria vanta una storica presenza albanese e questo è uno dei luoghi dove la loro tradizione è più vive
Dov'è
Gli albanesi di Calabria, una presenza antica a Vena di Maida
La forte presenza albanese in Calabria risale alla fine del XV secolo come conseguenza dell'arrivo di quanti erano stati costretti a lasciare il paese balcanico di fronte all'avanzata dei Turchi nei Balcani. Il loro condottiero Giorgio Castriota, nome di battaglia Scanderbeg, eroico protagonista resistenza all'avanzata islamica, guadagnò al suo popolo il favore della Chiesa di Roma che si tradusse nella concessione di terre in varie parti dell'Italia Meridionale, in Calabria, soprattutto, ma anche in Puglia e Sicilia.
Un piccolo paese con una grande storia
Gli albanesi d'Italia, i cosiddetti arbëreshë, hanno tuttora una delle loro comunità di più viva tradizione a Vena (Vjna), frazione del comune catanzarese di Maida, nella fattispecie fondata da soldati albanesi accorsi in aiuto di Alfondo d'Aragona al tempo della Congiura dei Baroni. Noto per questa particolarità etnica, il paese fu visitato da molti dei viaggiatori del Grand Tour che si spingevano nel Meridione. Tra di essi, il francese Alexandre Dumas, che lo descrisse nel suo Viaggio in Calabria.
Il tradizionale costume femminile, meraviglia arbëreshë
Venuto meno il rito greco-bizantino delle origini, Vena non di meno mantiene orgogliosamente lingua, cultura, folclore e cucina. Elemento di maggiore risalto, il costume tradizionale femminile, una vera meraviglia sartoriale di cui si conserva un esemplare d'epoca premiato come il più bello della regione.
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