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Vallefiorita, il Paese della Calabrisella
La Calabria è regione di folclore ancora vivo e Vallefiorita è il paese dove il suo costume tradizionale è motivo di un concorso di bellezza
Dov'è
La Calabrisella, l'immagine più viva della tradizione contadina
Calabrisella è il titolo della più famosa delle canzoni folk calabresi, ma ancora più a monte è anche il termine che incarna la bellezza delle sue donne vestite a festa. Se si pensa all'abito tipico calabrese viene subito in mente una figura femminile molto cara alla tradizione di tutto il Sud Italia: la pacchiana.
Il costume femminile nei suoi raffinati dettagli
Il termine, di probabile derivazione greca, indica la giovane contadina che indossa l'abito tradizionale. Tale abbigliamento, documentato in Calabria dal XVII secolo nelle sue numerose varianti, è fondamentalmente composto da una lunga gonna decorata in vari colori e da un bustino arabescato di velluto nero sotto al quale spunta una camicia bianca con maniche ampie, spesso a tre quarti. Il vestito è completato da una lunga stola che copre il capo e le spalle, da un grembiule sovrapposto alla gonna, da calze bianche in filo e scarpe nere. I capelli, acconciati in una lunga treccia raccolta sulla nuca. Infine, i cosiddetti brillòcchi, i gioielli familiari, collane e spille.
Un concorso per l'abito più fedele alla tradizione
Alcuni musei etnografici vantano importanti collezioni di abiti storici, ma c'è un'occasione che li fa rivivere in un concorso di bellezza sui generis, Miss Calabrisella, per il miglior costume regionale. A organizzarlo ogni estate, dal 2000, è la pro loco di Vallefiorita con grande partecipazione tanto di chi li ricorda indosso alle nonne, quanto dei villeggianti che restano affascinati da una bellezza così fuori dal tempo.