SHARRYLAND
Tinnura, un museo a cielo aperto
La tradizione dipinta nei murales del paese
Dov'è
Cos'è e dov'è il borgo dei murales
Tinnura è un comune di 241 abitanti in provincia di Oristano. Un paese piccolo, che si è trovato a lottare contro le difficoltà tipiche dei paesini come lui. Ma le persone, qui, si sono fatte una domanda giusta: cosa vedere a Tinnura? E così, nel 2001 è stato avviato un progetto che ha trasformato il piccolo centro abitato in un museo a cielo aperto, il borgo dei murales.
Perché è speciale: la tradizione dipinta sui muri
I muri dei suoi edifici, disposti ai lati della strada principale, sono ricchi di immagini e colori terrosi, fedeli alla tradizione e alla natura dell’entroterra sardo. Le scene dipinte rappresentano momenti di vita tradizionale del paese: uomini e donne al lavoro nei campi, momenti di festa, abiti tipici… A tratti, i personaggi rappresentati sembrano prendere vita, e diventa difficile capire dove finisce lo spazio reale e dove inizia il dipinto. Attenzione però, l’arte non si ferma i muri delle case: avete visto la fontana di Tinnura? È ispirata allo zodiaco, un vero gioiellino.
Da non perdere anche fuori stagione
Tinnura rientra nell’elenco dei paesi con murales in Sardegna. Pur trovandosi a poca distanza dal paese di Bosa e dalla sua località costiera, Tinnura è un borgo dell’entroterra, legato alle sue tradizioni e, soprattutto, bello in ogni stagione. Insomma, è la meta perfetta per chi vuole visitare la Sardegna senza limitarsi solo alle sue spiagge.
Un po' di storia
La zona è abitata da lunghissimo tempo: i primi insediamenti risalgono all’epoca prenuragica. Per questo i dintorni di Tinnura sono ricchi di testimonianze archeologiche, come ad esempio il Nuraghe Caddaris.
Curiosità: la patrona del paese
Se la cultura rurale è ben rappresentata nei murales di Tinnura, la cultura religiosa va ricercata nelle chiese e nelle feste del paese. Per esempio, si può visitare la chiesa di Sant’Anna, che è facile da riconoscere per i mattoni rossi che ne decorano la facciata e il campanile. Sant’Anna è la patrona del borgo e viene festeggiata a luglio, un bel periodo per venire a visitare Tinnura. Ma se si vuole venire fuori stagione si può aspettare la festa della Beata Vergine a settembre, o ancora scegliere un qualunque altro momento: i murales di Tinnura sono sempre pronti ad incantarvi.
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