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Teatro Comunale, arte e musica nel cuore di Cagli
Quando il Diavolo suona in Paradiso
Dov'è
Cos'è e dov'è
Le prime note che trillarono al suo interno venivano nientemeno che dal Violino del Diavolo. Tranquilli, non si tratta di uno strumento dalla storia oscura, bensì di un’opera scritta appositamente per l’inaugurazione di questo piccolo gioiello nel cuore di Cagli. Dopotutto, dubito che il diavolo si sentirebbe a suo agio fra tanta bellezza: stucchi, affreschi, e dorature. La volta è di un azzurro cielo paradisiaco. Alla base delle colonne dei tre ordini di palchi si alternano creature mitiche: Cigno, la Sfinge e Pegaso. L’incanto è totale, tanto che sembra quasi di trovarsi nell’empireo dei teatri all’italiana.
Perché è speciale
Un salotto così elegante non può che essere il cuore pulsante della vita culturale di Cagli, ma si è scelto di non fermarsi qui. Con qualche accorgimento, il teatro muove anche una parte di economia della città, essendosi fatto riferimento per artisti italiani ed internazionali, grazie alla la formula delle «brevi residenze artistiche e creative».
Da non perdere
Un teatro non è una bomboniera e proprio per questo deve avere delle caratteristiche funzionali alla messa in scena degli spettacoli. Perché allora limitarsi a fare i turisti quando potete prendere possesso di un vostro posto a sedere e bearvi della meravigliosa acustica della sala? Non siate timidi, sbirciate il programma, troverete sicuramente qualcosa che faccia al caso vostro!
Un po' di storia
Nato come Teatro d’Opera, in sostituzione del settecentesco Teatro delle Muse, viene inaugurato nel 1878. L’opera dell’esordio, scritta appositamente dal compositore Agostino Mercuri da Sant’Angelo in Vado, è stata solo la prima di una serie di memorabili spettacoli ed esibizioni di prestigiosi artisti. Ricordiamo a questo proposito il debutto, nel 1939, del celebre tenore Mario del Monaco. I segni del tempo hanno reso necessario in epoca recente un attento restauro, che ha restituito le mirabili decorazioni di Alessandro Venanzi (1839-1916) al loro originario splendore.
Curiosità
Una menzione speciale merita il Sipario Storico. Più che un semplice telone, si fa a sua volta attore e narratore dell’assedio di Cagli del 1162. Alessandro Venanzi scelse infatti di dipingervi una scena dell’accampamento dell’esercito nemico, posto sotto il comando dell’Imperatore Federico Barbarossa.
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