Sulle tracce dei Carbonari

Cos'è e dov'è

A Contrà Campana, una trattoria nel territorio di Marana segna l’inizio di un sentiero perfetto per gli amanti delle passeggiate in montagna. Il cammino attraversa contrada Pasquali, arriva ad un rudere e gira a sinistra lungo un percorso di piccoli saliscendi attraverso la Val Bianca. Scende poi sotto le rocce rosse fino alla Valbona per incontrare, dopo un po’, un roccione piano che offre un punto panoramico ideale sulla valle. Seguendo le targhette rosse, si arriverà infine a Campodalbero.

Perché è speciale

Il sentiero è pulito e ben indicato. Sembra nuovo, ed in effetti è stato riaperto da poco, grazie al grande lavoro svolto dagli amici del C.A.I di Arzignano e da quelli del "Gruppo Strodi" di Crespadoro e Marana. In realtà questo cammino nasce molti anni fa, per permettere a degli instancabili lavoratori di vendere quello che con molta pazienza e fatica producevano. Questo, infatti, era il percorso dei carbonari che scendevano in paese dalla carbonara trasportando il loro oro nero nelle gerle. Da qui il nome del sentiero: sulle tracce dei Carbonari.

Da non perdere

Con le nuove tecnologie, i mestieri antichi stanno via via scomparendo. È il caso anche dei carbonari. Lavoro duro, il loro, e che oggi non ha più l’importanza di un tempo. Per non dimenticare le usanze locali, però, l'associazione Campodalbero Guarda al Futuro ripropone ogni anno, solitamente ad ottobre, la Festa della Carbonara.

Curiosità

Sui monti di Crespadoro spesso si vedevano alte colonne di fumo che si formavano durante la produzione del carbone, venduto dai montanari in città per guadagnare qualche soldo. I tempi per produrlo erano lunghissimi: circa 70 ore da quando si accendeva, ma prima serviva un anno intero per preparare il posto e la legna.

 

Durante la festa - Ph: Campodalbero Guarda al Futuro © Fonte

Vedi Tutto