Dov'è
Cos'è e dov'è
Come molti, durante il periodo primaverile, ho cercato di smaltire le calorie in eccesso per l'agognata prova costume estiva, facendo un po' di corsa tutti i giorni. Una volta, invece di prendere la stessa strada che si perde fra i campi in fiore di Vigolo Vattaro, decido di proseguire verso Bosentino. Ad un certo punto imbocco questa strada panoramica che s'impenna dal centro storico, avviluppandosi in fianco alla montagna. Mentre corro si apre la vista mozzafiato sul lago di Caldonazzo. Mi fermo e respiro l'aria pulita a pieni polmoni. Un momento di vero benessere, in questo luogo preciso, a cui dedico ogni giorno, da allora, un poco del mio tempo.
Perché è speciale
Qui la natura è davvero protagonista. Percorrendo la salita si ha il sole sul viso. Dai cespugli colorati spuntano animaletti curiosi che seguono con occhio vigile i vostri passi. E poi, fermandosi un attimo, si guarda indietro verso la Vigolana, regina dell’Altopiano. Dall’altra parte lo specchio d’acqua di uno dei laghi più belli del Trentino riempie gli occhi del riflesso dorato del sole. Un luogo di benessere, in cui si può fare una semplice passeggiata oppure praticare un po’ di sano sport, da soli o in gruppo.
Da non perdere
Lungo questa strada si può organizzare una sessione di trekking con amici e familiari. Partendo dal centro di Bosentino, infatti, si può intraprendere la salita e fare il giro ad anello, passando per la Madonna del Feles, il castello di Vigolo Vattaro, il borgo stesso di Vigolo e infine, tramite una strada che taglia fra i campi e i boschi, si ritorna a Bosentino. La passeggiata completa è molto bella e, con una guida esperta, diventa anche particolarmente suggestiva ed interessante.
CuriositÃ
Durante la passeggiata si passa anche per le Fratte. È tradizione che per ogni nuovo nato nella circoscrizione comunale sia piantato un albero. Questo in ottemperanza alla legge vigente. Non è tipico soltanto del comune di Bosentino, ma anche di quello di Tenna. Difficile da realizzarsi invece per comuni più grandi e meno forniti di boschi, come la vicina Pergine Valsugana, che ai nuovi nati intitola comunque un cespuglietto lungo la ciclabile.
Per organizzare il viaggio
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