SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
A Visinale, sulla statale SS356, all'incrocio tra via Primo Maggio e via Pio Paschini, prima di attraversare il ponte sullo Judrio in direzione Brazzano, si passa accanto ad una stele. Capita spesso di sorpassarla senza guardarla con attenzione, ma oggi facciamo un’eccezione. La lapide, spesso ornata da piante fiorite lasciate ai suoi piedi, riporta un bassorilievo in metallo. Vi si riconoscono un soldato, intento a sparare, con alle spalle una figura femminile solenne e composta, metafora nientemeno che dell’Italia! La mano di lei si posa sulla spalla del soldato, un finanziere, quasi ad incoraggiare il colpo del suo fucile.
Perché è speciale
L’evento commemorato dalla Stele di Visinale ha un valore simbolico, forse più che storico. Si tratta del primo colpo d'arma da fuoco sparato da un militare italiano nella Prima Guerra Mondiale. Nella notte del 23 maggio 1915, due finanzieri di guardia al vecchio ponte di legno sul fiume Judrio, che allora segnava il confine con l'impero austro-ungarico, notarono alcuni militari nemici furtivamente intenti a minare il ponte. Capite le loro intenzioni, ecco partire dai loro fucili i primi colpi, che impedirono il completamento dell'attentato.
Da non perdere
Per capire l’importanza di questo momento è bene leggere la frase che è riportata in latino sulla lapide: «Percutit hinc primus detrudens finibus hostem ius nostrum clamans itala fata tonat», ossia «da qui parte il primo colpo di fucile, che caccia il nemico oltre confine reclamando a gran voce il nostro diritto, fa risuonare i destini italiani».
Un po' di storia
Pare che l’idea di erigere una scultura commemorativa nacque negli anni Venti al Colonnello Sante Laria, che all’epoca dei fatti comandava il II battaglione. Il Comandante Generale, però, sostenendo che il «primo colpo di fucile» non fosse mai stato accertato, decise di porre l’opera in una caserma a Trieste, invece che nel luogo dei fatti. Bisognerà attendere il 1937 per l’approvazione del Sottosegretario di Stato per la guerra allo spostamento dell’opera. Il 24 maggio 1937 la Stele venne inaugurata nella sua nuova collocazione a Visinale, secondo alcune fonti alla presenza di Amedeo di Savoia, Duca d’Aosta.
Curiosità
I due finanzieri del II battaglione, il trevisano Pietro dell’Acqua e la Guardia di origine sarda Costantino Carta, col loro atto coraggioso, consentirono al reggimento di fanteria di linea della Brigata «Re» e «Pistoia» di varcare il confine sul ponte di legno e guadare il fiume a Giassico diretti verso Cormons. Saranno successivamente decorati con la Medaglia di Bronzo al Valore Militare nel 1916, ciascuno con la seguente motivazione: «Unitamente ad un compagno impediva con prontezza ed energia alla distruzione di un ponte militare».
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