Soldano, borgo agricolo che produce il Rossese di Dolceacqua
Il giardino fiorito dell'entroterra ligure
Dov'è
Cos'è e dov'è
Ci accorgiamo fin da subito dell'importanza che assume l'agricoltura in questo territorio. Infatti, benché non così lontano dal mare, resta comunque un borgo dell'entroterra, che non vive del turismo diretto di chi opta per una vacanza lungo la Riviera dei Fiori. Eppure, salendo sul colle che sovrasta il nucleo abitativo medievale, mentre passeggiate fra i vigneti e annusate l'impagabile profumo delle mimose in fiore, scorgerete il mare e vi sembrerà quasi di poterne sentire il sale sulla faccia, trasportato dal vento che s'incanala nella valle. Un incantevole giardino fiorito dell'entroterra, tutto da scoprire.
Perché è speciale
Ad ovest del torrente Verbone un piccolo agglomerato di case con sassi a facciavista, raccolto intorno alla piazza detta "nuova"; ad est le ville più recenti, il comune e la scuola. Il tutto racchiuso fra i piccoli colli d'Alta Val Crosia, con ampi terrazzamenti coltivati situati in ogni dove: ulivi, fichi, rose, ginestre e, naturalmente, i vigneti da cui si ricava il pregiato vino Rossese di Dolceacqua.
Da non perdere
L'imperdibile appuntamento con la cultura enogastronomica è a luglio e si tratta della manifestazione "Nelle nicchie del Rossese". L'obiettivo, oltre quello di far conoscere questo straordinario prodotto tipico del Ponente Ligure, è quello di consentire il piacere della degustazione nel magico contesto di un borgo medievale, con i carruggi animati da concerti, esibizioni e spettacoli, circondati dal profumo dei fiori che qui non si esaurisce mai.
Un po' di storia
Il fatto che l'agricoltura sia così importante per il borgo di Soldano è testimoniato già da un atto notarile risalente al 1° ottobre 1257, relativo alla vendita di un appezzamento di terra, da parte di un certo Brunus de castro Soldano a Gandolfo Mossoto. Oggi, questo rapporto fondamentale con la dimensione agricola resiste. Non solo. Nel 1972, il pregiato vino Rossese di Dolceacqua, diventa la prima DOC ligure. E, anche in un periodo di totale immobilismo come quello dovuto all'emergenza Covid, tante aziende si sono già riorganizzate per la vendita del prodotto a domicilio.
Scorcio della chiesa di San Giovanni Battista e del nucleo abitativo centrale del borgo visti dal lato di sud-est della piazza - Ph: Luigiandrea Luppino © Fonte
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