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Sentiero nella roccia per San Romedio

Col fiato sospeso fra rocce, boschi e acque

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Dov'è

Trentino-Alto Adige

Sentiero panoramico San Romedio, Strada Statale 43d, 61, 38010 Sanzeno TN, Italia (674m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Sappiamo che il percorso comincia di fronte al parcheggio a pagamento del Museo Retico, ma noi abbiamo deciso di parcheggiare nel centro di Sanzeno e fare la passeggiata che attraversa le caratteristiche vie del centro e il boschetto del paese. Arriviamo dunque all'insegna in legno e percorriamo un tratto di sentiero attraverso un bosco fittissimo, dove l'ombra dei rami degli alberi ci dà un po' di sollievo dal caldo. Ad un tratto la terra del sottobosco sparisce e ci ritroviamo col sole sulla faccia, a strapiombo sul vuoto: siamo sul canyon che conduce al santuario. Davanti a noi si snoda il sentiero scavato nella roccia.

Perché è speciale

Oltre ad essere l'itinerario più suggestivo per raggiungere il santuario di San Romedio, il sentiero nella roccia è una delle passeggiate più caratteristiche dell'intero territorio Trentino e, nonostante quello che si può immaginare, è adatta veramente a tutti. 2,7 chilometri di tunnel sospeso a mezz'aria, all'interno di un vero e proprio canyon, fra scorci da brivido e scatti mozzafiato.

Da non perdere

Per i super appassionati del genere, verso la fine del percorso, vi è un'immensa parete rocciosa verticale che aspetta soltanto di essere scalata. Basta siate attrezzati con corda e moschettoni e voilà: il vostro itinerario si trasformerà in una vera e propria sfida con la natura. Raggiungete dunque la cima degli alberi che sembrano ignorare la forza di gravità e andate ancora più su, fin quando non sarete arrivati in cima alla parete. Poi fermatevi a contemplare il panorama che avete coraggiosamente conquistato.

Un po' di storia

Vi accorgerete sicuramente, venendo qui, che il sentiero non è interamente scavato nella roccia, ma solo per metà. Questo perché segue il vecchio tracciato di un canale irriguo. Dunque è stato riadattato, solo in epoca recente, per permettere l'accesso alle persone. Non solo! Noterete anche una massiccia ringhiera in legno che prima non c'era; questo per smorzare (ma non troppo) il senso di vertigini che altrimenti si proverebbe percorrendo il sentiero che, a quel punto, non sarebbe più per tutti.

Curiosità

Durante il tragitto percorrete un tratto in penombra, fra i rami di un bosco fittissimo. Qui troverete molti riferimenti ad un piccolo e al contempo unico ecosistema faunistico. In particolare due specie di uccelli: il Picchio Muraiolo e il Merlo Acquaiolo. Non è un caso, visto che qui, i due elementi fondamentali sono la roccia e l'acqua.

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Consigliato da
Luigiandrea Luppino

Ho deciso di tornare in Val di Non e di attraversare il sentiero nella roccia per sfidare la mia paura del vuoto. Al diavolo le vertigini! Un po’ di adrenalina è quello che ci vuole... sempre con le dovute accortezze.

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