Sculture nella città - Spoleto 1962

Avete notato che passeggiando per Spoleto capita di imbattersi in grandi sculture ed installazioni contemporanee? Se le avete sorpassate perché diretti altrove, vi consigliamo di tornare sui vostri passi: queste opere sono state protagoniste di una storia incredibile, che ha reso per qualche giorno Spoleto, il centro del mondo.

Era il 1962. Nata dal fervore artistico generato dal «Festival dei Due Mondi», l'idea di base non era del tutto nuova, presente e passato nel mondo dell'arte si erano già incontrati all'interno di palazzi storici o musei. Giovanni Caradente, curatore delle mostre del «Festival dei Due Mondi», decide però di rompere lo schema e porta le opere dei più famosi artisti contemporanei direttamente nelle strade e nelle piazze di Spoleto. Nell'anno in cui venne realizzata, questa mostra diffusa per le strade e le piazze della città era avanguardia pura, un evento così futuristico e geniale che fece parlare di sé in tutto il mondo. I maggiori scultori dell'epoca vennero invitati a partecipare a quella che divenne la rassegna «Sculture nella città - Spoleto 1962» perché realizzassero delle opere da esporre temporaneamente nelle strade e nelle piazze dell'antica città: Arnaldo Pomodoro, Pietro Consagra, Lucio Fontana, Kenneth Armitage solo per citarne alcuni. Un evento così importante non poteva essere relegato nel passato, e per questo alcuni artisti decisero di donare le loro opere alla città, e queste sono proprio le sculture che possiamo ammirare ancora oggi.