SHARRYLAND
Sasso, le case-torri nell'entroterra di Bordighera
La roccaforte degli Otto Luoghi
Dov'è
Cos'è e dov'è
Si distingue chiaramente un minuscolo agglomerato di case raccolte in cima alla collina dalla località di Borghetto San Nicolò: si tratta di Sasso, l'altra frazione di Bordighera. Sembra vicinissima, e in effetti lo è. Basta solo attraversare il torrente Borghetto e arrampicarci sulla strada che s'incunea sinuosa fra i terrazzamenti e le fasce di ulivi, mimose e ginestre selvatiche, disposti lungo la parete occidentale del colle. Dunque cosa stiamo aspettando? Siamo qui... andiamo!
Perché è speciale
Sorge come una piccola ed elegante città-fortezza sul crinale a nord di Bordighera che, proseguendo verso l'entroterra, conduce fino al Principato di Seborga. Il piccolo manipolo di edifici storici tutti raccolti fra la chiesa settecentesca e la scenografica Piazza Caprera, terrazza privilegiata sul paesaggio marino e collinare e circondata da palme e pini marittimi, è caratterizzato dalla presenza di case-torri e parti di vecchie mura. Questi elementi ci inducono a ipotizzare l'originaria funzione difensiva e strategica del borgo.
Da non perdere
Per godere dell'atmosfera serale nella splendida piazzetta storica del borgo vi consigliamo la pazza notte del "Carnevale d'Estate", celebrato l'ultimo fine settimana di luglio. Un evento in cui, oltre ad ammirare la bellezza di questo luogo incantevole, potrete degustare alcuni prodotti tipici locali e divertirvi con la vostra famiglia. La manifestazione, infatti, richiama un target molto ampio di partecipanti, con un'attezione speciale rivolta ai più piccoli. Venite ad assaporare la magia della storia respirando l'aria tipica carnevalesca accarezzati però da una piacevolissima brezza estiva.
Un po' di storia
Sasso è stato uno dei borghi che si distinse, nel 1686, per la lotta contro Ventimiglia che portò successivamente alla costituzione della "Magnifica Comunità degli Otto Luoghi" di cui faceva parte insieme a Bordighera, Borghetto San Nicolò, Vallebona, Camporosso, Vallecrosia, San Biagio, e Soldano. Le sue case-torri, perciò, sono oggi un simbolo della resilienza dimostrata nel corso dei secoli e nelle lotte portate avanti, con successo, contro città molto più grandi.
Curiosità
La strada che abbraccia il borgo, raccolto all'interno dei resti della cinta muraria, è dedicata al Generale di Corpo d'Armata Vincenzo Rossi (1866-1945), nato e morto qui. Egli fa parte di una famiglia di liguri colti, raffinati e progressisti, particolarmente legati alla cultura illuministica francese. La figlia del Generale, Irene Brin (pseudonimo di Maria Vittoria Rossi), fu una giornalista e una scrittrice, nonché viaggiatrice, mercante d'arte e donna di grande stile.
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