Sapori della Costa dei Trabocchi: Cala Lenta e il Brodetto

Gli eventi di Cala Lenta sono una fantastica occasione per imparare il consumo consapevole dei prodotti del mare

Dal mare alla tavola passando per il trabocco

Ci sono due protagonisti assoluti della Cala Lenta: i trabocchi, storici strumenti di pesca, e il Brodetto, tipico piatto vastese e più in generale di tutta la Costa dei Trabocchi. Entrambi sono legati dalla tradizione radicata nel territorio e nella gente. Un territorio fatto di una linea costiera dove si alternano coste sabbiose e calette rocciose, piccoli borghi ed antiche abbazie nell’entroterra, e strutture allampanate, sottili, sospese in un sorprendente equilibrio tra la terra e il mare. Sono proprio questi i trabocchi, che fino agli anni ‘60 del secolo scorso hanno rappresentato il pezzo principale della microeconomia del luogo. Difficile dire quale sia la ricetta più buona fatta con il risultato dell’attività dei trabocchi, una tra le più tipiche è il Brodetto, a sua volta antico compagno della popolazione locale.

Il brodetto

Sua maestà il Brodetto

Si tratta di un tipico piatto vastese e più in generale di tutta la Costa dei Trabocchi, uno scrigno che racchiude l'anima del territorio: al suo interno c'è il mare con i suoi pesci di scoglio come lo scorfano, la tracina, il testone, la panocchia, la seppia e la triglia ai quali si aggiungono, a seconda della stagione, altri pesci e molluschi come il nasello, la razza, il palombo e i calamari. Ma c'è anche la terra con i suoi frutti: l'olio extra vergine d'oliva, il pomodoro fresco maturo, il peperone verde dolce, il prezzemolo, l'aglio e il peperoncino piccante. Le culture diverse dei pescatori e dei contadini che si incontrano in un piatto straordinario. I pesci vengono deposti uno alla volta a seconda della durezza e cucinati interi nel basso e largo tegame in terracotta, la «tijèlle». Un rigido disciplinare prevede che il brodetto non debba mai essere mescolato con forchetta e cucchiaio ma solo «trizzicato» afferrando il tegame per i manici e facendolo roteare per evitare che si attacchi al fondo del coccio. Va mangiato intingendo del pane (fresco o tostato) nel sugo o con pasta lessa condita con il suo sugo direttamente nel tegame. Il brodetto nasce dal baratto tra i contadini e i pescatori che scambiavano tra di loro gli ortaggi per i pesci ma si tinge di rosso, assumendo l'aspetto che ha oggi, con l’arrivo del pomodoro dall’America, alla fine del 1800. A quest'epoca risalgono le prime testimonianze negli orti locali dei pomodori «mezzitempi» (costoluta toscana), con i quali va preparato lo storico piatto.