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San Lorenzo in Campo
Sfogliare questo borgo fa crescere la curiosità di leggere fino all'ultima pagina
Dov'è
Cos'è e dov'è
Sospeso tra il mare e l’Appennino, San Lorenzo in Campo è un affascinante borgo immerso nella Valcesano, in prossimità della provincia di Ancona. Dalla costa si può raggiungere l’abitato percorrendo la strada provinciale o, in alternativa, da Fossombrone, lungo la via che perlustra i colli: è certamente meno pratica, ma regala indimenticabili scorci tra i colori della tradizionale campagna coltivata a scacchiera.
Perché è speciale
Si può immaginare San Lorenzo in Campo come fosse un libro antico. Le pagine delle sue vicende sono custodite nelle vie del centro, tra gli archi, nelle fontane o racchiuse all’interno di edifici come l’Abbazia Benedettina, considerata il più fulgido esempio romanico-gotico delle Marche, il Palazzo della Rovere, sede del Museo Archeologico; e il Teatro in stile liberty. Un libro appassionante dalla copertina tanto avvolgente quanto la struttura difensiva del borgo: dalle alte mura di cinta, a strapiombo sulla strada, fanno capolino la rocca e le abitazioni in terracotta.
Da non perdere
Una scommessa vinta, quella giocata dal comune di San Lorenzo in Campo che, valorizzando i prodotti locali, ha promosso il territorio nel segno di un turismo sostenibile. Se capitate da queste parti, il miele, i vini locali, l'olio d'oliva e il farro (con certificazione D.O.C) allieteranno le vostre papille gustative. Inoltre ogni anno, durante il giorno di Pasquetta, nel borgo si organizza la Sagra del Castagnolo, dolce tipico di questa zona, presentato all’Expo, e proposto in numerose versioni: una vera leccornia!
Un po' di storia
Le origini di San Lorenzo in Campo risalgono intorno al VII sec. d.C. quando i monaci Benedettini, in seguito all'abbandono della vicina città di Suasa, organizzarono la vita dell’intera vallata edificando un centro abitato sul poggio contiguo. Nel tempo questo primo nucleo di abitazioni si dotò di imponenti mura difensive e di una rocca maestosa diventando un vero e proprio castello. Come quasi tutti i borghi della provincia, anche questo, successivamente, cadde sotto il dominio dei Malatesta e dei della Rovere.
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