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Dov'è
Cos'è e dov'è
La Chiesa di San Bernardino alle Ossa è una chiesetta nel cuore di Milano, a pochi passi dal Duomo. Apparteneva all'ordine dei Disciplini, che decisero di foderare completamente l'ossario con i resti dei defunti provenienti da un vicino ospedale, dei propri confratelli, ma anche quelle dei condannati alla decapitazione e di morti in prigione. Erano infatti loro ad avere il compito di accompagnare i criminali verso il patibolo e convincerli a pentirsi dei propri peccati. Le storie e leggende su questa chiesa sono molte, ma tante parole non sono sufficienti a descrivere il senso di inquietudine che mi prende quando visito questa chiesa.
Perché è speciale
All'ossario si accede mediante un corridoio che si presenta sulla destra, appena varcato l'ingresso della chiesa. Le sue pareti, che sono quasi interamente ricoperte da ossa e crani umani, mettono a dura prova il visitatore, costringendolo a riflettere su sé stesso e sul proprio cammino. Le ossa adornano anche porte, pilastri e nicchie, una decorazioni onnipresente a ricordare della natura effimera della vita.
Da non perdere
La volta della cappella dell'ossario, è un autentico spettacolo, oltre che un complemento ingegnoso alle macabre pareti. Magistralmente affrescata da Sebastiano Ricci, precursore del Tiepolo, introduce la pittura veneta barocca a Milano, ma soprattutto, ci regala una speranza: non importa quanto il nostro destino sia condannato alla morte, ad attenderci, in alto, c'è sempre un cielo sereno, eterno.
Un po' di storia
Le origini della chiesa risalgono al 1127, insieme alla fondazione dell'Ospedale di San Barnaba in Brolo e all'Ospedale di Santo Stefano alla ruota. Fu inoltre edificato un cimitero in quello che costituiva all'epoca il brolo dell'Arcivescovo. Ben presto il cimitero si rivelò insufficiente per contenere i defunti del vicino ospedale, cosi fu costruita nel 1210 una camera apposita, mentre fu solo nel 1269 che si aggiunse di fianco la chiesa dedicata a S. Bernardino.
Curiosità
Una leggenda vuole che tra i resti presenti nell'Ossario vi siano quelli di una bambina che, durante la notte di Ognissanti, prenderebbero vita insieme a quelli degli altri scheletri, animando di danze la cappella.
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