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Dov'è
Cos'è e dov'è
Il Lago di Canterno, il maggiore dei laghi carsici del Lazio con una superficie di 0.6 kmq, un perimetro di 4,9 km ed una profondità massima di circa 25 metri è il cuore della riserva naturale che da lui prende il nome. Nonostante si trovi nelle vicinanze delle trafficate strade provinciali, ha saputo mantenere intatta un’atmosfera quasi surreale, completamente immersa nella natura. Intorno alle sue rive, una distesa di querce, cerri e latifoglie, crea l’ambiente perfetto dove potersi ritirare in un mondo tranquillo e rilassante.
Perché è speciale
Il lago certamente regala dei paesaggi affascinanti, ma il parco naturale offre molto di più. Per esempio, si possono cercare emozioni più profonde andando a visitare le caratteristiche formazioni dei territori carsici. Le grotte di Madonna della Stella, situata nel versante ovest della Monna, e quella di Corniano, ai piedi dell’omonimo monte sono sicuramente le più belle e significative; ma non finisce qui: si possono ammirare anche tre inghiottitoi: Bocca di Patoni, Bocca di Puzziglio, e a poca distanza da questo, ad un'altitudine di 530 metri, la Bocca della Parata.
Da non perdere
Anche per gli amanti di flora e fauna non mancano le sorprese: tanto per cominciare, tra le acque del lago e i boschi che le circondano, sono molte le specie avicole che si possono osservare: airone cenerino, l’airone rosso, la gazzetta e la gallinella d’acqua sono solo alcune di esse. Volendo proprio sfruttare al massimo la visita, si verrà in primavera inoltrata, quando i campi fioriti che circondano il lago, rendono l'ambiente vivace e pieno di colori.
Un po' di storia
Ci sono varie ipotesi sulla sua formazione, la più accreditata delle quali lo fa risalire ai primi decenni dell’Ottocento, quando al posto dell’attuale lago esisteva una pianura coltivata e le acque dei fossi «Cese» e «Diluvio» la percorrevano fino a gettarsi in un inghiottitoio detto «il Pertuso». Questo cominciò ad ostruirsi per i materiali convogliati dal crescente afflusso di detriti naturali, cosicché le acque cominciarono a raccogliersi in un lago. Fu nel 1821 che la conca venne riempita completamente, tanto che gli abitanti, avendo perso i propri campi, dovettero dedicarsi alla pesca.
Curiosità
Il Lago di Canterno è stato chiamato anche «Lago Fantasma». Questo perché talvolta, in maniera del tutto imprevedibile, si svuotava per poi tornare a riempirsi. Questo a causa della disgregazione o dell’accumulo di materiale ligneo e detritico al suo imbocco. Nel 1943 è stata resa possibile la prima esplorazione del Pertuso, scoprendo così che comunicava con una grotta sotterranea, una delle tante cavità carsiche della zona. Oggi il lago è stato stabilizzato per poter sfruttare il moto delle sue acque per la produzione di energia idroelettrica.
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