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Dov'è
Cos'è e dov'è
Immersa tra il verde del Vulture-Melfese, Ripacandida è una delle piccole meraviglie della zona, situata alle pendici del massiccio vulcanico del Monte Vulture, un vulcano inattivo ormai dalla Preistoria, in Basilicata. Ripacandida è un piccolo borgo lucano che conta all’incirca 1700 abitanti, il cui nome sembra derivi dal bianco candido della collinetta su cui sorge il centro abitato.
Perché è speciale
Il maggiore punto di interesse è sicuramente il centro storico, nel quale si concentrano i palazzi baronali datati 1700-1800 e le chiese, tra cui La Chiesa di Santa Maria del Sepolcro, meglio conosciuta come «Chiesa Madre», o il Santuario di San Donato. San Donato, con i suoi affreschi e la sua storia millenaria, è uno dei monumenti religiosi più importanti della Basilicata, tanto da aver ottenuto dall’UNESCO, nel 2010, il riconoscimento di «Monumento messaggero di cultura e pace». Anzi, proprio grazie agli affreschi di San Donato, che ricordano molto quelli di Giotto, Ripacandida è conosciuta come «la piccola Assisi di Basilicata».
Da non perdere
Da non lasciarsi sfuggire, dopo la visita alle chiese ai monumenti, l’assaggio dello «Ruciulatieggh», il tipico pane intrecciato del quale però resta ignota l’origine. Si preparava nei forni delle case delle massaie e tutt’oggi viene sfornano nei forni del paese il martedì e il venerdì. Un'altra tipicità di Ripacandida si prepara come da tradizione nel periodo Pasquale. Si tratta ancora di un pane a forma di treccia chiamato sempre in forma dialettale «Scarceggh» a cui si dà la forma di un cono dal quale spunta un uovo, che cuocerà con l’impasto, coperto da una croce ottenuta dallo stesso impasto.
Un po' di storia
Ripacandida è conosciuta anche come «Paese dei Santi» perché ha dato i natali o accolto santi e uomini di chiesa quali Donatello, Mariano e Laviero, il venerabile Giambattista Rossi e Maria Teresa Araneo, conosciuta come Suor Maria di Gesù. Si tramanda oralmente che la città sia stata edificata per mano dei Romani già intorno al XIX secolo, tant’è che al di sotto del paese scorre una fiumara dove sono visibili i resti di quello che fu un acquedotto romano.
Curiosità
Il paese vanta di essere la sede della prima Spa a base di miele; un centro benessere nato dalla passione e dalla dedizione di una famiglia di apicoltori. Ma il miele non è l’unica eccellenza del territorio: c’è anche lo zafferano, tanto che Ripacandida ha ottenuto dall’Associazione Zafferano Italiana il riconoscimento di «Nuova città dello Zafferano».
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