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Pinacoteca Agnelli al Lingotto
Nella storica fabbrica Fiat, una mostra d'arte unica nel suo genere
Dov'è
Cos'è e dov'è
Torino è una città che negli ultimi decenni ha ottenuto degli eccezionali risultati d’immagine. L’operazione che ha dato il via a questo rinnovamento è stata la trasformazione del Lingotto, lo storico stabilimento della Fiat, in un complesso multifunzionale unico nel suo genere. Tra le attrattive del grande complesso spicca la Pinacoteca Agnelli, allestita in un avveniristico padiglione progettato dall’architetto Renzo Piano, passando dal Canova a Picasso in uno scenario high tech. Tutto questo, sullo sfondo della grandiosa città, con i suoi riti e i suoi luoghi, dal vermout per l’aperitivo ai caffè storici, per stemperare la novità nelle pacate atmosfere d’antan.
Perché è speciale
Inaugurata nell’ottobre 2002, la pinacoteca ospita i capolavori della collezione d’arte di Giovanni e Marella Agnelli in una avveniristica struttura di cristallo e acciaio, il cosiddetto «Scrigno», realizzato dall’architetto Renzo Piano sulla Torre Nord della ex fabbrica. La raccolta spazia nel tempo dal Canaletto a Matisse, passando in rassegna le più importanti correnti artistiche nei modi tipici del collezionismo privato, seguendo cioè una logica estetica personalissima. Tra le opere più amate dall'Avvocato: Baigneuse blonde, di Renoir; Velocità astratta, di Balla; Nu couché di Modigliani; due lavori di Picasso, un ritratto femminile del periodo blu e Homme appuyé sur une table, cubista.
Da non perdere
Per vent'anni, dal 1996 al 2016, il Lingotto è stato sede del Salone Internazionale del Gusto, una manifestazione biennale targata Slow Food che ha fatto la più recente storia del settore enogastronomico. Mentre il Salone sceglieva una modalità diffusa, invadendo con i suoi sapori la città, dalle piazze del centro al parco del Valentino, nel 2007 faceva il suo ingresso al Lingotto Eataly, la società fondata da Oscar Farinetti per far conoscere il made in Italy alimentare agli italiani, innanzitutto, e a quanti giungono dall'estero sulle ali del suo mito: da esplorare, una grande superficie di mercato cui s'aggiunge una serie di ristoranti negli spazi dell'ex fabbrica Carpano.
Un po' di storia
Il Lingotto è lo storico stabilimento della Fiat: dal 1914 al 1983 vi sono stati prodotti 80 modelli d’automobili; copre una superficie di 275mila metri quadrati, il corrispondente di 40 campi da calcio, ovvero diversi isolati urbani. Su progetto dell’architetto Renzo Piano è stato trasformato in un centro multiservizi che comprende un polo espositivo e congressuale; un auditorium e una facoltà universitaria; un centro commerciale e un albergo; un cinema multisala, numerosi caffè e locali pubblici. La trasformazione del grande edificio è raccontata da una galleria fotografica permanente: Dalla Fabbrica di Mattè Trucco allo Scrigno di Renzo Piano.
Curiosità
Nel suo progetto per il Lingotto Renzo Piano ha inserito sulla Torre Sud una installazione vertiginosa che ancora oggi non sfigurerebbe in un film d'azione. Da una parte, proteso nel vuoto, è un volume emisferico in acciaio e cristallo, la cosiddetta Bolla, destinata a sala riunioni. All'opposto, una piattaforma circolare per l'atterraggio di un elicottero. Difficile dire quanto il complesso sia funzionale, anche se si racconta dei frequenti passaggi di Sergio Marchionne, leggendario dirigente Fiat; indubbio è invece il suo impatto d'immagine, come sfondo di fotografie glamour che hanno fatto il giro del mondo.
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