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Pieve di Santa Maria
Un piccolo borgo ai margini di Erbusco custodisce una bellissima pieve medievale
Dov'è
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Cos’è e dov’è
La pieve di Santa Maria sorge in un piccolo borgo ai margini di Erbusco, in alto rispetto al paese, protetto da quel che resta di un castello. Costruita fra il XII e il XIII secolo su un edificio più antico, è ancora di forme romaniche ma al suo interno sfoggia gli influssi del gotico, per esempio nelle sue arcate a sesto acuto. Del castello di Erbusco oggi restano solo alcune tracce: il rivellino della recinzione, proprio di fianco all’abside della chiesa, e alcuni edifici.
Perché è speciale: una pieve tra romanico e gotico
La facciata della Pieve di Erbusco è inglobata quasi per metà dall’imponente campanile quattrocentesco. All’interno si ritrova la vera ampiezza della pieve: una sola navata con tetto a capanna e quattro campate divise da archi a sesto acuto. Sulle pareti della navata e dell’abside si trovano alcuni affreschi di pregio, risalenti al XIV e XV secolo. Quelli sulle pareti rappresentano santi, probabilmente ex voto, quelli nel catino e nell’arco a tutto sesto che lo delimita sono storie della Vergine, attribuite a un Maestro del 1442, influenzato da Gentile da Fabriano (che fu a Brescia dal 1414 al 1419) e dal Bembo.
Da non perdere: l’abside
L’abside è molto bella: in marmo bianco di Zandobbio, è scandita da sottili semicolonne, su lesene, con quattro aperture strombate alte e strette, e coronata da doppi archetti pensili che alternano i peducci e i capitelli delle semicolonne; sopra una dentellatura.
Un po’ di storia: il castello di Erbusco
Attorno alla chiesa si trova un edificio lungo e basso che faceva parte del castello, e due case torri. Il castello fu costruito forse dalla famiglia Martinengo, passò più volte di mano tra Repubblica Veneta e Ducato di Milano fino a divenire nell’Ottocento sede di abitazioni private.
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