SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Dopo aver scavallato l’Appennino Modenese arriviamo nella grande pianura padana. Restiamo in provincia di Modena e percorriamo l’autostrada fino a Carpi, dove decidiamo di fermarci per sgranchirci le gambe. Mancano altre due ore e mezza alla nostra destinazione. Parcheggiamo vicino al Parco della Resistenza e ci incamminiamo lungo Via Fassi, alla ricerca di un buon caffè. Svoltiamo a sinistra e si apre la vista, inizialmente solo sul Torrione degli Spagnoli, poi sull’intera Piazza dei Martiri. Rimaniamo a bocca spalancata: siamo in una delle piazze rinascimentali più grandi e belle d’Italia.
Perché è speciale
Il lato occidentale è interamente delimitato da un unico lunghissimo portico rinascimentale di cinquantatré colonne, centro della vita comunitaria e dello shopping. Qui si aprono le numerosissime attività commerciali del centro storico, come luccicanti gemme incastonate. Dall’altra parte della piazza, lunga e stretta, sorge il polo storico-culturale, rappresentato dal Teatro Comunale, dal Torrione degli Spagnoli, dal Museo e dal Palazzo dei Pio. In fondo, svetta la vistosa facciata della Cattedrale di Santa Maria Assunta, che delimita il lato settentrionale della piazza.
Da non perdere
Ogni anno dal 2001, durante il terzo fine settimana del settembre, si tiene a Carpi, Modena e Sassuolo il "Festival Filosofia", una manifestazione culturale consistente in lezioni magistrali, mostre, cene, giochi, film e trattazioni riguardo ai temi più vari. L'evento è gratuito e richiama, ogni anno, decine di migliaia di persone da tutta Italia.
Un po' di storia
Mentre sorseggiamo il nostro caffè in uno dei bar della piazza, totalmente affascinati dalla bellezza di ciò che ci circonda, attacchiamo bottone con il signore seduto al tavolo accanto. Se fossimo venuti nel 2012, ci dice, avremmo visto gli alti comignoli merlati crollati a terra, per i violenti terremoti del mese di maggio.
Curiosità
Una leggenda narra che la Torre Medievale dell'Uccellino, nel Castello, sia stata abitata da una bellissima dama, moglie di uno dei signori che all'epoca governavano la città, ossia i Pio. Un giorno il marito, accecato dalla gelosia, la uccise, buttandola dalla finestra più alta della torre. Si dice che il fantasma della donna si aggiri ancora oggi nel castello, mostrandosi di notte ai discendenti della famiglia Pio, presagendo disgrazie e sventure.
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