Piagnano: per chi ama la pace e i panorami ondulati
Una meta insolita tra le colline del Montefeltro
Dov'è
Dov’è il borgo di Piagnano
Il borgo è davvero minuscolo, ma ha tutto il corredo medievale: il castello, le mura (ben 3 cinte!), le torri, un’imponente porta di accesso, i vicoli stretti, le case in pietra… Benvenuti a Piagnano, borgo medievale del Montefeltro lungo la valle del fiume Foglia, a pochi chilometri da Sassocorvaro Auditore.
Perché è speciale: i secoli e il silenzio
È il luogo ideale per chi ama ascoltare il silenzio e perdere lo sguardo sulle onde delle colline. Adagiato su un colle, a 400 metri di altezza, abitato da appena qualche decina di anime, Piagnano è protetto da ben tre ordini di mura, costruite nel tempo man mano che il nucleo abitativo si ampliava. Delle mura più esterne resta solo un breve tratto, vicino alla Porta Grande. Nel punto più alto, dove svetta la torre campanaria della chiesa di San Salvatore, un balcone panoramico si affaccia sulle meraviglie della natura.
Un po’ di storia
Impossibile ricostruire in poche righe la storia di questo borgo, coinvolto nei frequenti conflitti delle famiglie più potenti, i Malatesta, i Montefeltro e i Carpegna. Vi basti sapere che si nomina Piagnano già in un documento del 1200 e che fu la prima dimora dei Conti Oliva di Piandimeleto, famiglia di spicco da queste parti.
Curiosità
La parte più «recente» di Piagnano risale all’inizio del XVI secolo ed è la cosiddetta «addizione Oliva», terrapieno a sud est delimitato da robuste mura. Qui forse, se la storia avesse seguito un altro corso, sarebbe sorto un palazzo signorile per i conti Oliva.
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