SHARRYLAND
Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga
Sotto un cielo terso, campi dorati rivestono i pendii scoscesi delle alte montagne
Dov'è
Cos'è e dov'è
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga è una delle riserve naturali protette più grandi d'Italia e si estende, per la maggior parte, lungo la zona interna degli Appennini Centrali, fra le province di Ascoli Piceno (nelle Marche), Rieti (nel Lazio), L'Aquila, Pescara e Teramo (in Abruzzo).
Perché è speciale
Il parco colpisce, oltre che per la sua vastità, per la bellezza e la varietà dei colori, dei fiori, dei campi, degli alberi, del cielo, dei sentieri da percorrere e dei paesaggi da ammirare. Una vegetazione rigogliosa ricopre i Monti della Laga, grazie alla loro composizione arenaceo-marnosa, mentre le foreste, da cui spuntano gli alti corni rocciosi, appaiono immense ed impenetrabili.
Da non perdere
Gli itinerari sono tutti molto stimolanti e interessanti, ma è fondamentale, per entrare in completa sintonia con il territorio, assaggiarne i frutti. Imboccare la strada che conduce ad un caseificio, un laboratorio o un punto vendita aziendale è praticamente d'obbligo. Affondate nelle radici dell'enogastronomia locale plurimellanaria che qui, giorno dopo giorno, viene portata avanti con amore e dedizione dalle numerose imprese artigianali del posto.
Un po' di storia
Il comprensorio è stato ufficialmente istituito nel 1991. Successivamente, dal 1992 al 1995 si succedettero vari Decreti Ministeriali atti a stabilire e fissare non solo le misure di salvaguardia nell'ambito territoriale, ma anche la definizione del perimetro, che dai 220 mila ettari iniziali passò agli attuali circa 150 mila ettari di superficie. Nel 2001 la sede amministrativa viene spostata dall'Aquila ad Assergi, in un ex convento francescano del Trecento. Sono stati presidenti o commissari straordinari Giuseppe Rossi, Walter Mazzitti, Stefano Allavena, Giandonato Morra e Arturo Diaconale e Tommaso Navarra.
Curiosità
Con la sua estensione originaria, di circa 220 mila ettari, sarebbe stato, in assoluto, il Parco Nazionale più grande d'Italia. Dopo la sua riduzione questa è la terza riserva naturale più grande per estensione dopo il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e il Parco Nazionale del Pollino.
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