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Dov'è
Cos'è e dov'è
Se vi siete mai chiesti come fosse il paesaggio campestre qualche secolo fa, prima dello sviluppo delle grandi città e dell’agricoltura intensiva, a soli dieci chilometri dal centro storico di Torino potete trovare un esempio. Proprio qui, infatti, si trova un enorme parco di 1.732 ettari dove si alternano aree agricole e boschi selvaggi. Fare una passeggiata in questa zona è come tornare indietro nel tempo, quando le terre coltivate e la vegetazione spontanea si alternavano con equilibrio. Siamo nel Parco Naturale di Stupinigi dove troviamo la Palazzina di Caccia.
Perché è speciale
Il Parco, istituito con legge regionale nel 1991, è stato riconosciuto come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) di importanza comunitaria, per la presenza di preziosi habitat connessi alla residua foresta di tipo planiziale. Con questa espressione si indica l’ambiente che caratterizzava anticamente la Pianura Padana e che oggi sopravvive in limitate aree scampate all’antropizzazione del territorio. Per garantire la salvaguardia della zona, la Regione Piemonte ha acquisito terreni ed edifici appartenenti al contesto urbano e rurale del Compendio di Stupinigi.
Da non perdere
Immerse nella natura del Parco si trovano anche alcune residenze storiche di notevole interesse, anche se in stato di abbandono: Castelvecchio, un complesso fortificato basso medievale abitato in origine dai Savoia-Acaia e il Castello di Parpaglia, di origine presumibilmente trecentesca. Quest'ultimo si ipotizza che sia sorto come avamposto dei Cavalieri Gerosolimitani, oggi noti come Ordine di Malta. I primi proprietari del Castello e della cascina collegata furono i Revigliasco e successivamente subentrarono i Parpaglia.
Un po' di storia
Nell'area troviamo la Palazzina di caccia di Stupinigi, eretta nella prima metà del XVIII secolo dall'architetto Juvarra, su volere di Casa Savoia per la pratica venatoria della chasse à courre (caccia a cavallo con mute di cani) e per le reali villeggiature. Nel 2009 la Regione Piemonte ha acquisito al proprio patrimonio gli immobili (terreni ed edifici) appartenenti al contesto urbano e rurale del Compendio di Stupinigi, appartenenti precedentemente all'Ordine Mauriziano.
Curiosità
I terreni agricoli del Parco oggi ospitano produzioni agricole di qualità, in cui si combinano il rispetto dell'ambiente naturale e moderne tecniche di coltivazione; sono presenti sei cascine (Gorgia, Chiabotto del Beccaio, Bozzalla, Parpaglia, Piniere e Vicomanino), quasi tutte dalla tipologia a corte chiusa e caratterizzate dalla produzione cerealicola e zootecnica. Inoltre il territorio dell'area protetta, ormai in gran parte chiuso al traffico veicolare, consente ai fruitori di circolare a piedi, in bici e a cavallo attraversando gli ampi boschi e i terreni agricoli.
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