SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Costruita alle porte della cittadina, sulla strada che porta verso i confini a Nord dell'ex Ducato di Urbino e poi oltre, verso Toscana e Umbria, nasce come una semplice edicola «extra muros» che nel 1478 era chiamata la «Majestà de porta de sopra». Alla fine del XV secolo viene trasformata in una cappellina con altare e da allora è sempre stato uno dei luoghi più frequentato dai fedeli.
Perché è speciale
L'interno è privo di finestre, fatta eccezione per il rosone sopra l'ingresso che è l'unica fonte di luce, e quando si entra - per un momento - sembra un ambiente spoglio e senza decorazioni. Appena l'occhio si abitua, però, ecco comparire sulle pareti una serie di immagini che ci raccontano la storia della Vergine e sull'altare un tesoro del '300, testimone di un tempo in cui gli artisti riminesi erano attivi nel nostro territorio.
Da non perdere
L'affresco centrale raffigura la Madonna in trono con Bambino ed è opera di Giuliano da Rimini. È una delle poche testimonianze artistiche trecentesche ad Urbania e possiamo ammirarala solo grazie ai cittadini che la salvarono da sicura distruzione. Infatti, in origine, si trovava all'interno della fortezza Brancaleoni, smantellata nel 1517 da Lorenzino de' Medici. Fu allora che l'affresco fu nascosto e poi ricollocato nell'oratorio. Le immagini nella cappellina sono di facile lettura perché si rivolgevano ad un pubblico per la maggior parte analfabeta, e forse è anche questa loro semplicità a renderle così affascinanti.
Un po' di storia
Nel 1610 fu fondata la Confraternita del Carmine che si occupava soprattutto delle anime del Purgatorio perciò, da questo momento, la chiesa viene rinominata della Madonna del Carmine. Tra '500 e primi anni del '600 vengono fatti diversi lavori nell'aula interna, che furono pagati col contributo dei fedeli che impegnarono i propri beni. Gli ultimi lavori di restauro risalgono al 2011 e, come in passato, sono stati possibili grazie anche alle donazioni di molti urbaniesi e hanno riportato alla luce, sul soffitto, alcune scene della Visione del Paradiso.
Curiosità
In questa chiesa non si celebrano messe, tranne il 16 luglio, giorno consacrato alla Madonna del Carmine ed è anche il solo giorno in cui l'affresco sull'altare viene coperto da una tela con un'apertura circolare all'altezza dei visi della Vergine e del Bambino. La tela è opera di Giovan Francesco Guerrieri (XVII sec.) e vi sono dipinte le anime del Purgatorio che chiedono l'intercessione della Madonna.
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