SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Due comuni e 110 ettari regalano una magia di colori, suoni, odori… sono il «verde Sele» del fiume, con le sue acque limpide ed incontaminate, il vocio delle Gru, o il canto delle Raganelle, il profumo della Salsapariglia, rampicante dai fiori molto profumati ma che pochi conoscono… Sono canneti, boschi igrofili, prati naturali e lembi di macchia mediterranea che tra Serre e Campagna, in provincia di Salerno, danno vita all’Oasi WWF Serre Persano.
Perché è speciale
Uno degli ambienti che si incontrano nell’oasi è un lago circondato da un ecosistema ricchissimo di biodiversità. La natura è così vivace e vitale che è difficile immaginare che alla base di tutto questo c’è un intervento umano. Già, il lago è artificiale, dovuto alla Diga di Persano che sbarra il fiume Sele fin dagli anni ‘30 del secolo scorso. Il connubio che si è creato qui, fra la natura e l’operato umano ci fa un enorme regalo: la speranza. Speranza e consapevolezza che uno sviluppo sostenibile è possibile.
Da non perdere
Ci sono esperienze che si ricordano per tutta la vita, spesso accarezzate come un sogno, nell’attesa di poterle vivere. Ce n’è una in particolare, cara a molte persone che amano gli animali, che a Persano non è difficile realizzare. Qui capita spesso di poter avere un incontro ravvicinato con la «regina dei fiumi» la lontra, animale sì timido ed elusivo ma anche giocherellone e simpatico. Non a caso proprio la lontra compare nel logo dell’Oasi!
Un po' di storia
La storia dell’Oasi di Persano è legata al fiume Sele, l’antico «Silarus», che già ai tempi dei Romani aveva una notevole importanza, in particolare nel suo tratto terminale, dove a qualche chilometro dalla foce sorgeva il santuario di Hera Argiva. Nel ‘700, la bellezza dei luoghi e l’abbondanza degli animali avevano indotto i Borboni ad eleggere Persano «sito reale», espressione che definiva i territori riservati alla caccia del re.
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