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Dov'è
Cos'è e dov'è
La Necropoli del Puntone è una necropoli etrusca nel cuore della campagna maremmana, non lontana dal borgo di Saturnia. La necropoli sorge sulle tracce dell'antica Via Clodia. Siamo nella valle del fiume Albegna, dove necropoli e resti di antiche strade e ponti di epoca etrusca e romana compaiono tra boschi, uliveti, ed antiche sorgenti di acqua termale. Le tombe, accolte in un giardino di querce secolari e sicomori, sono formate da lastre di travertino e disposte apparentemente senza alcun ordinamento preciso.
Perché è speciale
Le querce e i sicomori abbracciano la necropoli, rendendola un giardino per caprioli, cinghiali, uccelli selvatici, che spesso vi si recano per cercare qualcosa da mangiare... Il sicomoro, o “albero di Giuda”, ha trovato in questa zona, chiamata Pian di Palma, un luogo perfetto per crescere, ed in primavera ravviva la campagna con i suoi splendidi rosa. Prima di arrivare alla necropoli si attrversa un sentiero, percorribile anche in macchina, che costeggia un uliveto secolare. Da qui, si può proseguire a piedi sul tracciato dell'antica Via Clodia, strada di epoca romana, ed arrivare fino all'alveo del fiume Albegna.
Da non perdere
Non possiamo tralasciare il grandissimo contributo della necropoli per la conoscenza del popolo etrusco. All'interno del Museo Archeologico di Saturnia, che ospita una collezione di oggetti di epoca etrusca e romana ritrovati in zona, si trova la ricostruzione di una delle tombe della necropoli, da poco inclusa nel nuovo allestimento. Il museo è in genere aperto nel fine settimana e nei giorni festivi.
Un po' di storia
La necropoli presenta tombe “a camera” e “a fossa”, risalenti al periodo compreso tra l’VIII° e i lIV° secolo avanti Cristo. Le tombe, costruite dagli Etruschi, furono utilizzate fino a gran parte dell’800 dai contadini locali come ricoveri per gli animali o per gli attrezzi agricoli. La necropoli, che è stata esplorata fin da epoche remote, è una delle tante disseminate nella valle del fiume Albegna, ed è la più vicina al borgo di Saturnia. Sulle pietre delle tombe sono nate e cressciute meravigliose querce, andando a formare un ambiente particolarmente suggestivo.
Curiosità
Non lontano dalla necropoli sorgono "le Caldine", piccole pozze di acqua calda sulfurea che pochi conoscono, emerse dalle falde sotterranee a pochi chilometri dalle conosciutissime Terme di Saturnia, creando qui un microclima molto particolare.
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