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Motore, ciack, azione! Il Museo Nazionale del Cinema

La Mole Antonelliana fa da colossale scenografia a una collezione multimediale sulla settima arte che non ha uguali al mondo

Dov'è

Piemonte

Via Montebello, 20, 10124 Torino TO, Italia (232m s.l.m.)

Indicazioni stradali
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Cos'è e dov'è

Ai primi del Novecento Torino è stata la culla dell’industria italiana del cinema e sede dei più importanti studi di posa fino alla decisione del regime fascista di concentrare le produzioni a Roma. E si sa come poi sono andate le cose. Fatta questa premessa, risulta chiaro che il Museo Nazionale del Cinema, allestito nel 2000 nella straordinaria cornice della Mole Antonelliana, è il mezzo con cui Torino ha scelto di rivendicare il suo primato storico: un allestimento verticale unico nel suo genere, che parte dalla cosiddetta archeologia del cinema per approdare ai kolossal ipertecnologici del nostro tempo.

Perché è speciale

La Mole Antonelliana racchiude uno spazio di impressionante ampiezza: un quadrato di 50 metri di lato sul quale s’innalzano per 40 metri le pareti laterali, poi la superficie convergente della cupola per oltre il doppio dell’altezza. Da ciò, l’idea di un allestimento che s’innalza con una balconata elicoidale e la possibilità di proiettare immagini sulla grande volta. Divertente è poi l’idea di attrezzare la platea con delle chaise-longue orientate verso grandi schermi sui quali sono continuamente proiettati film d’ogni genere. Infine, sui soppalchi tutt’intorno, la collezione di cimeli e manifesti.

Da non perdere

«Torino – Città del Cinema 2020» è la manifestazione che dimostra il suo persistente rapporto con la settima arte. Questo, per dire dei numerosi eventi che ogni anno animano il cartellone cittadino, avendo molto spesso il Museo Nazionale come punto di riferimento: proiezioni, conferenze e laboratori, incontri con registi e attori, perfino aperitivi cinematografici… Spigolando tra gli eventi del Museo: argomenti impegnati, come «Neorealismo – Lo splendore del vero nell’Italia del dopoguerra», ma anche curiosità, come «Bestiale! Animal film stars» o «Gulp, goal, ciack - Cinema e fumetti».

Un po' di storia

Fu la comunità israelitica a commissionare all’architetto Alessandro Antonelli (1798-1888) la costruzione di una nuova sinagoga. I lavori, cominciati nel 1863, si fermarono presto per mancanza di fondi. Subentrato il Comune, l’edificio venne terminato nel 1897, mantenendo a lungo il primato di più alta costruzione in muratura d’Europa, donde l’appellativo di Mole Antonelliana; a partire dal 1908 fu per trent’anni sede del Museo del Risorgimento; miracolosamente scampata ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, venne in seguito destinata a mostre temporanee e negli anni è stata location di diversi film, tra cui Le amiche di Michelangelo Antonioni (1955) e Dopo mezzanotte di Davide Ferrario (2004), una storia d'amore che ha come protagonista il taciturno e poetico custode del Museo.

Curiosità

Sulla grande cupola ogivale, che si ferma a circa 90 metri d’altezza, s’innesta una guglia che culmina a 167 metri; il punto più alto, segnato da una stella a 12 punte del diametro di 2,4 metri. Alla base della guglia si trova il cosiddetto «tempietto», con un balcone panoramico che dal 1964, servito da un ascensore, è diventato una delle principali attrazioni turistiche della città. Tra le vicissitudini patite dalla Mole negli anni, si ricordano soprattutto la caduta della statua che la sovrastava, nel 1904, colpita da un fulmine, e il crollo di buona parte della guglia, nel 1953, a causa di una tromba d’aria.

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Consigliato da
Francesco Soletti

La Mole Antonelliana è una meraviglia da scoprire… e gli eventi del Museo del Cinema sono un ottimo motivo per tornarci...

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