Montecchio, Tenaglie e Carnano

Da non perdere

Certo, il centro è piccolo e si gira in poco tempo, ma è così affascinante che fa nascere la voglia di saperne di più. Fortuna vuole che Montecchio abbia alcune frazioni sparse sulle colline circostanti, ognuna pronta ad offrire un tassello in più sulla storia del luogo. Se, per esempio, ci si dirige verso sud, si potrà incontrare un altro pezzetto di medioevo: i resti dell’abbazia di Sant’Andrea di Carnano e del Castello Baschi di Carnano. Pensate: proprio questo castello nel corso del XVI secolo era sparito dalle carte geografiche perché diroccato. Ci sono voluti 4 secoli per riportarlo alla luce. Incredibile, no?

Un po' di storia

I Baschi erano una famiglia molto potente, che arrivò a controllare 60 castelli tra Umbria, Toscana e Marche. Uno di questi, è proprio il castello scomparso di Carnano. La storia del paese, però, non inizia con loro. Prima menzione attestata di Montecchio risale al 1275, ma le leggende sull’origine del suo toponimo si rifanno al latino, Mons Herculis o Monticulus, facendo pensare ad una frequentazione più antica della zona. Ipotesi che si rafforza nella frazione di Tenaglie, antica colonia romana, nella quale sono stati rinvenuti resti musivi di un’antica villa.

Curiosità

E prima di Roma? È proprio Tenaglie che ci offre un’altra tappa in questo viaggio a ritroso nel tempo, ma iniziamo dalle basi: arrivati a Tenaglie, non ci si lasci ingannare dalle apparenze (dopo Montecchio, ormai, abbiamo imparato che qui le sorprese sono di casa). Poco distante dal borgo medievale, si trova la Necropoli etrusca del Vallone di San Lorenzo, la più grande di tutta l’Umbria, una perla antichissima custodita dagli uliveti.