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Montauro – La grangia di Sant'Anna
Le vestigia di un grande passato sullo sfondo della meravigliosa natura della Costa degli Aranci
Dov'è

La funzione di certe grandi fattorie fortificate
Grangia è un termine d'origine francese che nel contesto di un monastero indica una costruzione destinata a conservare delle derrate alimentari, innanzi tutto granaglie, ma anche olio, vino e qualsivoglia altro prodotto da ammasso. Un magazzino, sostanzialmente, che quando si trovava fuori dalla cerchia monastica per comprensibili motivi poteva essere fortificato. Quelle che si scorgono sull'altura al confine tra Montauro e Gasperina, sono per l'appunto le rovine della grangia di Sant'Anna, dipendente dalla potente Certosa di Serra San Bruno.
Una comunità rurale dipendente da un monastero
L'imponenza di tali rovine fa capire come il termine 'grangia' più che un singolo edificio stesse a indicare un complesso fortificato necessariamente retto da una piccola comunità. Oltre ai religiosi dipendenti dalla Certosa, nella grangia risiedevano anche dei salariati, contadini, pastori, piccoli artigiani, insomma tutte le figure funzionali alla gestione dei possedimenti circostanti. Tipica espressione dell'età medievale, la grangia di Sant'Anna, eretta attorno all'anno Mille, ha mantenuto le sue funzioni fino al catastrofico terremoto del 1783.
Lungo dell'antica strada che portava alla Certosa di San Bruno
Le rovine, è risaputo, possono essere pittoresche e queste lo sono in particolare perché ben leggibili: un grande quadrilatero murato, con ingresso rivolto alla montagna e probabilmente dotato di un ponte levatoio, più quattro torri a base quadrata ai vertici. Ad accentuare la suggestione delle rovine, la cornice di olivi secolari e la vista dell'arco del golfo di Squillace. Nei pressi, un tratto superstite della strada selciata, di tracciato romano, che un tempo la collegava a Gasperina.
In un affresco la grangia com'era nei suoi anni d'oro
Un'immagine della grangia di Sant'Anna nel pieno delle sue funzioni si può ricavare da un affresco della chiesa Madre di Montauro, presso il portale interno della chiesa, sul lato sinistro, in cui è raffigurata la processione del 1753 per l'arrivo delle reliquie del patrono San Pantaleone da Napoli.
Grangia, termine che rimanda al concetto di granaio comunitario
L'etimo del termine grangia merita un appunto. La voce originaria è latina – granum da cui granarium, granaio – ma è giunta a noi attraverso l'adattamento della lingua francese – grange, donde l'odierno grangia – per il fatto che fu l'ordine transalpino dei cistercensi ad adottarlo per primo.