SHARRYLAND
Mercatello sul Metauro
Una grande sorpresa racchiusa in un piccolo borgo.
Dov'è
Cos'è e dov'è
Se amate esplorare il territorio alla ricerca di piccoli scrigni ancora poco conosciuti, Mercatello sul Metauro non deluderà le aspettative. Dalla strada statale che attraversa la rigogliosa vallata si giunge al cuore di questo splendido borgo: il colpo d’occhio alza il sipario sulle sue antichissime origini e regala uno squisito assaggio della cultura marchigiana. Non sorprende che Mercatello sul Metauro, già in possesso della bandiera arancione del Touring Club Italiano, dal 2019 sia annoverato tra i borghi più belli d'Italia.
Perché è speciale
Mura secolari racchiudono in un abbraccio il centro storico di Mercatello sul Metauro che si caratterizza per il disegno urbanistico, risalente al XIII sec., e rimasto integro. Cuore del borgo è Piazza Garibaldi su cui si affacciano il Palazzo Comunale e la Pieve Collegiata dei Santi Pietro e Paolo. Da qui si diramano stradine in selciato che regalano scorci medievali di indiscutibile suggestione. Pochi passi e si giunge alla Chiesa di San Francesco che riempirà gli occhi di meraviglia! Il fiume Metauro serpeggia nei pressi, sovrastato dal monumentale Ponte Romano che regala una vista spettacolare sui boschi circostanti.
Da non perdere
Se i vicentini sono noti come 'magna gati', ai mercatellesi è stato attribuito l'appellativo di 'magna someri'. E poiché, come insegna Dario Fo, "un popolo senza satira e senza ironia è un popolo morto", gli abitanti di Mercatello sul Metauro, con spirito gogliardico, hanno istituito il Palio del Somaro. Così, ogni anno, durante la terza settimana di luglio, le quattro contrade del paese si sfidano sul dorso degli asini. Un’attrazione ludica di grande richiamo a cui è associata la gustosa Sagra della tagliatella.
Curiosità
Se vi trovate da queste parti, non mancate di visitare la vicina frazione di Castello della Pieve. Casette in pietra scura, una piccola chiesa con campanile e la possente Torre medievale fanno di questo microscopico borgo abbandonato un luogo tanto ricco di charme da essere meta prediletta dagli amanti della fotografia. Qui, secondo la tradizione, il 4 ottobre 1301 si tenne il convegno che decretò l'esilio di Dante da Firenze.
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