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Massa Marittima, piazza Garibaldi
Nel cuore della Maremma, una piazza medievale dominata dalla cattedrale di San Cerbone
Dov'è
Cos'è e dov'è
Massa Marittima offre una delle immagini più intense di quella Toscana che non è possibile definire minore, ma solo meno conosciuta e per questo ancor più emozionante da scoprire. La città accoglie il visitatore con una delle piazze più belle d’Italia, spazio irregolare nel quale trovano sorprendente equilibrio le architetture rappresentative del potere spirituale e temporale: la cattedrale di San Cerbone, maestosa architettura romanico-gotica, e il Palazzo Comunale, severo edificio in travertino.
Perché è speciale
Fulcro della straordinaria scenografia della piazza, la cattedrale di San Cerbone appare sollevata su un podio gradonato e disposta diagonalmente rispetto all’asse dello spazio. La facciata è spettacolare espressione d'arte medievale, specie il portale decorato con episodi della storia di san Cerbone, patrono della città, vissuto nel VI secolo. Vita, morte e miracoli del vescovo vengono ripresi nel suo sepolcro, l'arca marmorea che si trova dietro l’altare maggiore, vero capolavoro della scultura senese del Trecento.
Da non perdere
Tra i tesori della cattedrale è l'opera d'arte che ha la storia più avvincente: la Madonna delle Grazie è una tavola eseguita nel 1316 dalla bottega di Duccio da Boninsegna, il primo grande maestro della Scuola Senese. Le figure sono bellissime, ma è evidente che il dipinto abbia sofferto: si viene a sapere così che questa Madonna in origine era al centro di una Maestà, opera composita che ornava l'altare maggiore; ritenuta miracolosa, l'immagine è stata isolata per innalzarla a specifico altare, ma con esito deplorevole.
Un po' di storia
La città ha nella cattedrale e nei palazzi che le fanno corona il segno di un’antica ricchezza legata all’attività mineraria nelle Colline Metallifere, sotto l’influenza dapprima di Pisa e quindi di Siena. Le due fasi si leggono nella forma urbis: da una parte, il nucleo medievale, con strade che s’allontanano a raggiera dalla piazza Maggiore; dall’altra l’espansione trecentesca, a reticolo, oltre piazza Matteotti; come elemento di transizione, la Fortezza Senese, che i massetani chiamano Cassero.
Curiosità
Massa Marittima è il centro di riferimento dei vini Doc Monteregio, che saranno una delle belle scoperte della visita. Una strada del vino collega il capoluogo agli altri sei comuni della zona di produzione secondo percorsi tematici: Monterotondo e Follonica; Scarlino, Gavorrano e Castiglione della Pescaia; Roccastrada e Montieri. Il vino più caratteristico del territorio è il Vermentino, un bianco che dalla Spagna è passato in Francia e da qui in Sardegna e in Liguria, mettendo radici anche lungo la costa tirrenica della Toscana.
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