SHARRYLAND
Le «Città della Ceramica» del Sannio
Due borghi e una tradizione: nel cuore dell'arte «cerretese»
Dov'è
Cos'è e dov'è
Due borghi, una sola anima: Cerreto Sannita e San Lorenzello vantano una speciale tradizione legata alla lavorazione della ceramica tipica, riconosciuta come «Cerretese». Quando si cammina per le strade dei due borghi è facile notare oggetti in ceramica nei negozi, nelle botteghe e nei laboratori artigiani che oggi come negli ultimi secoli animano questi abitati. Gli oggetti riconosciuti dalla tradizione come tipicamente cerretesi sono i piatti celebrativi, le acquasantiere, i vasi da farmacia e le mattonelle decorate con rose dei venti o festoni.
Perché è speciale
Dopo aver camminato per il centro storico ammirando i Maestri Artigiani al lavoro, è giunto il momento di andare a vedere i manufatti più antichi riconducibili a questa arte. Entrambi i borghi vanno fieri della loro tradizione, e custodiscono pregiate raccolte in due musei dedicati. Al loro interno si trovano alcuni manufatti molto antichi, risalenti dell'epoca romana, fino ai frammenti di epoca cinquecentesca rinvenuti a Cerreto Antica. Le vere star però sono le opere risalenti al ‘700, che permettono di ammirare il massimo splendore raggiunto da quest’arte.
Da non perdere
Come spesso accade, i musei non sono gli unici custodi di arte e tradizione: anche le chiese dei due paesi meritano di essere visitate alla ricerca di acquasantiere, statuette e piastrelle. Anzi, a voler essere precisi, la produzione di ceramiche a tema religioso era proprio quella più richiesta dal mercato dei secoli scorsi. Un bell’esempio di questa tendenza è il timpano della facciata della Congrega della Santità di San Lorenzello: al suo interno, su mattonelle in ceramica, è riprodotta un’immagine della Vergine realizzato da Antonio Giustiniani, maestro ceramista originario di Napoli.
Un po' di storia
Per secoli, il fiume Titerno ha fornito ai ceramisti di Cerreto Sannita e San Lorenzello la materia prima per sviluppare un artigianato che nel XVIII divenne arte vera e propria, e che grazie alle botteghe degli artigiani contemporanei consente oggi ai due borghi di essere due delle 47 «città italiane della ceramica», consorziate nella rete dell’Associazione Italiana Città della Ceramica (AiCC), nata nel 1999.
CuriositÃ
Oltre alla ceramica, a San Lorenzello è caratteristica la produzione di taralli: dopotutto siamo nel Sannio, un territorio dove ne esistono innumerevoli ricette. A San Lorenzello, a metà ‘800, tutti i fornai del paese sviluppano in la produzione del m’scuott. Si perché di fatto la lavorazione prevede una prima cottura in acqua calda e successivamente in forno (rigorosamente a legna). Nei decenni la ricetta ha visto aggiungere finocchietto selvatico, pepe o rosmarino essiccato. Oggi il tarallo di San Lorenzello è entrato di diritto tra i «Prodotti Agroalimentari Tradizionali» certificato dalla Regione Campania.
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