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La strada dei due mari - Cortale
È la terza tappa, proprio a metà strada tra mar Ionio e Tirreno, nella traversata dell'Istmo di Catanzaro
Dov'è
Questo Comune si trova lungo la strada dei due mari.
Cortale, tra le Serre e l'istmo di Catanzaro
Il luogo è certamente particolare, pressoché a metà strada tra mar Jonio e mar Tirreno nel punto più stretto della penisola, l'istmo di Catanzaro, una trentina di chilometri a dividere rispettivamente il golfo di Squillace dal golfo di Sant'Eufemia. Il paese occupa un colle in posizione dominante, avendo sullo sfondo i monti Covello e Contessa, le cime più settentrionali della dorsale delle Serre, tra le quali scorre il fiume Pesipe. Uno scenario montano intatto e non comune, che oggi rappresenta la più invitante prospettiva di sviluppo locale.
Un po' di storia: importante centro di transito e commerci
La posizione ha giocato un ruolo importante nella storia del paese, che nasce dopo l'anno Mille per aggregazione attorno a un monastero basiliano e cresce in ricchezza grazie ai transiti commerciali sulla strada dei due mari. Non sarà un caso difatti se il paese acquisterà rinomanza per la lavorazione della seta, attività complessa, che richiede competenze, capitali e rapporti ben oltre il primo giro d'orizzonte.
Perché è speciale: un borgo di fisionomia medievale
L'abitato ha un quartiere antico dal nome evocativo, Basserughe, dove 'ruga' sta per strada tortuosa fiancheggiata da case e botteghe. In altre parole, un suggestivo intrico di vicoli collegati da ripide scalinate e passaggi coperti, dove la pietra tufacea si esprime in tutte le sue sfumature. Emozionante, la scalinata di San'Anna, che prende nome da una chiesa diroccata e premia con una veduta mozzafiato chi la risale.
Gli affreschi della chiesa Madre di Cortale
Nella parte antica si trova la chiesa matrice di Santa Maria Cattolica, ricostruita in forme barocche dopo il catastrofico terremoto del 1783. Varcarne la soglia consente anche di apprezzare l'arte di Andrea Cefaly (1827-1907), il figlio più noto di Cortale, che però non fu solo pittore, ma anche figura di spicco del Risorgimento e poi deputato del Regno d'Italia.
Le celebrazioni della Santa Croce
Alle porte del centro storico, citazione speciale per la chiesa del patrono San Giovanni, custode di una reliquia dalla storia romanzesca, la Santa Croce, manufatto di pietra cui la devozione popolare attribuisce poteri miracolosi; il suo grande momento viene ai primi di maggio quando fedeli di tutto il circondario si ritrovano per una pittoresca celebrazione.
Le sorprese non sono finite
Nel più recente quartiere di Donnafiori, infine, merita attenzione un monumento unico nel suo genere, la fontana dei Cinque Canali che per diversi secoli è stata uno dei luoghi di aggregazione dei residenti. Tra le specificità del paese rientra anche un prodotto della terra, il fagiolo di Cortale, qui distinto in cinque varietà tradizionali, espressione di un territorio evidentemente molto propizio a questo legume, con tutto quel che ne può derivare in fatto di piatti tipici.
Da non perdere: Cortale d'estate a ritmo di Jazz
L'estate a Cortale si anima sulle note del festival musicale Jazz&Vento, una bellissima occasione per vivere un'esperienza diversa nel borgo che si fa palcoscenico.