Dov'è
Cos'è e dov'è
La Morra è un borgo incastonato tra le colline ed i vigneti delle Langhe, esempio di un perfetto equilibrio tra il lavoro della natura e quello dell’uomo. Passeggiare tra le sue stradine permette di perdersi nei secoli della sua storia grazie soprattutto alle sue chiese, come quella di San Martino e quella di San Rocco, e la bellissima torre campanaria che svetta sulla piazza principale del paese. Anzi, proprio sulla torre, quando al suo interno sono allestite delle mostre, si può salire per ammirare il borgo dall’alto e il mare di colline e vigneti che lo circonda.
Perché è speciale
Sono proprio i dintorni di La Morra a conferirgli quel profumo inconfondibile di vigne ed uve della zona. Ma la campagna entra nel borgo anche grazie ai meravigliosi scorci che si aprono verso il paesaggio, soprattutto dal suo straordinario belvedere, quasi unanimemente riconosciuto come quello con la vista più bella di tutte le Langhe. E se ad una tale vista viene la voglia di partire per un’esplorazione, dal paese partono i 7 sentieri dei vini che portano a scoprire gli angoli più nascosti dell’area, con percorsi che hanno lunghezza variabile dai 2,5 agli 11,5 chilometri.
Da non perdere
Da più di trent’anni, ormai tradizione consolidata, l'ultima domenica di agosto si tiene a La Morra la «Mangialonga». Si tratta di una passeggiata di circa 4 chilometri che si snoda tra il borgo e i vigneti che lo circondano: i partecipanti, armati di bicchiere da degustazione, ad ogni stazione assaggiano un piatto della tradizione locale. È un riuscitissimo connubio tra natura e tradizione enogastronomica locale di altissimo livello.
Un po' di storia
Le origini di La Morra si perdono in secoli lontani, risalendo fino a duemila anni fa, quando la vicina Alba ebbe bisogno di iniziare a lavorare le colline circostanti e di creare delle proprie dipendenze. Le fonti tacciono fino al 1269 quando la citano come indipendente e con un proprio castello; nel 1340 diventa possedimento della famiglia Falletti, poi marchesi di Barolo, ed è del 1402 un documento ufficiale in cui per la prima volta si parla del Nebbiolo, da cui poi nacque il Barolo. Dopo essere stata contesa con alterne fortune tra il Ducato di Milano, Francia e Spagna, nel 1631 divenne possedimento dei Savoia.
CuriositÃ
A due chilometri da La Morra, si trova un edificio che non può passare inosservato: la cosiddetta Cappella del Barolo o Cappella delle Brunate. È la chiesa più colorata d’Italia, un caleidoscopio di colori brillanti che spicca nel bel mezzo dei vigneti. La cosa strana è che non ci sono arredi sacri al suo interno, perché in realtà , non è mai stata consacrata. Anzi, a dirla tutta, venne edificata nel 1914 non tanto come luogo di culto, ma per dare riparo in caso di maltempo ai vignaioli intenti a sbrigare il loro lavoro nei campi. Resta un altro dettaglio da chiarire: il suo nome ufficiale è Cappella sol Lewitt – Tremlett, in onore agli artisti Sol Lewitt – Tremlett che hanno realizzato la decorazione.
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